Sindrome ansioso-depressiva
Buonasera,
scrivo questa richiesta perchè vorrei avere gentilmente un vostro parere su una terapia che mi è stata prescritta da uno specialista e che desta in me un pò di preoccupazione. Da circa tre anni soffro di attacchi di ansia che si manifestano con stordimento, palpitazioni accelerate, ma anche senso di nausea e dolori alla colite. La terapia che in un primo momento mi era stata prescritta dallo specialista consisteva in 10 gocce di Citalopram (al mattino dopo colazione) e 10 gocce due volte al giorno di Alprazolam. Dopo un periodo di relativo miglioramento, alternato da crisi recidive, l'ansia si è ripresentata in alcune occasioni, fino a quando il mio specialista mi ha prescritto l'assunzione di 30 gocce di Daparox, al mattino dopo colazione, da iniziare gradualmente (15 gocce per 8 giorni, per poi portarle a 30) e 10 gocce tre volte al giorno di Alprazolam. Se chiedo il vostro parere è perchè sono molto preoccupato che nel tempo la quantità di queste gocce mi possa dare assuefazione e che io ne possa diventare dipendente, non riuscendo ad affrontare autonomamente questa mia ansia. Due anni fa ho anche preso parte a diverse sedute dallo psicologo e so che i problemi che quotidianamente mi trovo a dover affrontare (ad esempio la ricerca continua di un lavoro che non arriva, nonostante gli studi) hanno segnato la mia sensibilità. Vorrei solo capire se questa terapia non sia eccessiva e avere diversi pareri per una maggiore tranquillità.
Vi ringrazio anticipatamente per la cortesia e disponibilità.
scrivo questa richiesta perchè vorrei avere gentilmente un vostro parere su una terapia che mi è stata prescritta da uno specialista e che desta in me un pò di preoccupazione. Da circa tre anni soffro di attacchi di ansia che si manifestano con stordimento, palpitazioni accelerate, ma anche senso di nausea e dolori alla colite. La terapia che in un primo momento mi era stata prescritta dallo specialista consisteva in 10 gocce di Citalopram (al mattino dopo colazione) e 10 gocce due volte al giorno di Alprazolam. Dopo un periodo di relativo miglioramento, alternato da crisi recidive, l'ansia si è ripresentata in alcune occasioni, fino a quando il mio specialista mi ha prescritto l'assunzione di 30 gocce di Daparox, al mattino dopo colazione, da iniziare gradualmente (15 gocce per 8 giorni, per poi portarle a 30) e 10 gocce tre volte al giorno di Alprazolam. Se chiedo il vostro parere è perchè sono molto preoccupato che nel tempo la quantità di queste gocce mi possa dare assuefazione e che io ne possa diventare dipendente, non riuscendo ad affrontare autonomamente questa mia ansia. Due anni fa ho anche preso parte a diverse sedute dallo psicologo e so che i problemi che quotidianamente mi trovo a dover affrontare (ad esempio la ricerca continua di un lavoro che non arriva, nonostante gli studi) hanno segnato la mia sensibilità. Vorrei solo capire se questa terapia non sia eccessiva e avere diversi pareri per una maggiore tranquillità.
Vi ringrazio anticipatamente per la cortesia e disponibilità.
[#2]
Utente
Gentile Dott.
La ringrazio intanto per la sua risposta tempestiva. Da circa due anni sto seguendo la prima terapia (10 gocce di Citalopram + 10 gocce due volte al giorno di Alprazolam) e la situazione è migliorata nonostante sporadiche manifestazioni di ansia recidiva, alcune avvenute a seguito di un tentativo (seguito dallo specialista) di diminuire l'Alprazolam e di sospendere gradualmente il Citalopram. Dopo questa sospensione (avvenuta un anno fa) e dopo un recidivo attacco di ansia, lo specialista mi aveva consigliato di riprendere gradualmente la cura sospesa (sia il Citalopram che l'Alprazolam). Recentemente è accaduto che nonostante le sopracitate gocce, io abbia avuto un'altra forte crisi di ansia. Ieri mi sono recato dal mio specialista che mi ha sostituito la terapia (che devo ancora iniziare e per la quale chiedo il vostro parere) con l'ultima, inerente 30 gocce di Daparox (al mattino dopo colazione) e 10 gocce tre volte al giorno di Alprazolam. Dovendo iniziare questa seconda terapia, vorrei pertanto ricevere un vostro parere sulla stessa.
Grazie per la cortesia.
La ringrazio intanto per la sua risposta tempestiva. Da circa due anni sto seguendo la prima terapia (10 gocce di Citalopram + 10 gocce due volte al giorno di Alprazolam) e la situazione è migliorata nonostante sporadiche manifestazioni di ansia recidiva, alcune avvenute a seguito di un tentativo (seguito dallo specialista) di diminuire l'Alprazolam e di sospendere gradualmente il Citalopram. Dopo questa sospensione (avvenuta un anno fa) e dopo un recidivo attacco di ansia, lo specialista mi aveva consigliato di riprendere gradualmente la cura sospesa (sia il Citalopram che l'Alprazolam). Recentemente è accaduto che nonostante le sopracitate gocce, io abbia avuto un'altra forte crisi di ansia. Ieri mi sono recato dal mio specialista che mi ha sostituito la terapia (che devo ancora iniziare e per la quale chiedo il vostro parere) con l'ultima, inerente 30 gocce di Daparox (al mattino dopo colazione) e 10 gocce tre volte al giorno di Alprazolam. Dovendo iniziare questa seconda terapia, vorrei pertanto ricevere un vostro parere sulla stessa.
Grazie per la cortesia.
[#3]
Gentile Utente,
Se lo specialista ha ritenuto di sostituire il Citalopram con la Paroxetina avrà avuto delle motivazioni cliniche. In effetti, essendo stato bene con il Citalopram, una opzione in caso di recidiva sarebbe stata quella di riprendere questo farmaco con un adeguamento del dosaggio (tenendo conto anche della sua stazza fisica).
Quando si interrompe una cura e si ha una ricaduta è facile pensare di poter "essere dipendenti" dalla cura che si faceva. In realtà è il disturbo d'ansia in sè ad avere caratteristiche di lunga durata e di ricorrenza, e tenendo conto di questo credo che il suo specialista le suggerirà di portare avanti il trattamento prevedendo un mantenimento a più lungo termine.
Circa la dipendenza "fisica" da questi farmaci, il problema non sussiste per la paroxetina, mentre per l'alprazolam, a questi dosaggi, sarà sufficiente scalarlo gradatamente una volta che avrà avuto benefici dalla paroxetina. Tutto questo però dovrà esser fatto sotto precisa indicazione di tempi e modi da parte dello specialista.
Cordialmente,
Se lo specialista ha ritenuto di sostituire il Citalopram con la Paroxetina avrà avuto delle motivazioni cliniche. In effetti, essendo stato bene con il Citalopram, una opzione in caso di recidiva sarebbe stata quella di riprendere questo farmaco con un adeguamento del dosaggio (tenendo conto anche della sua stazza fisica).
Quando si interrompe una cura e si ha una ricaduta è facile pensare di poter "essere dipendenti" dalla cura che si faceva. In realtà è il disturbo d'ansia in sè ad avere caratteristiche di lunga durata e di ricorrenza, e tenendo conto di questo credo che il suo specialista le suggerirà di portare avanti il trattamento prevedendo un mantenimento a più lungo termine.
Circa la dipendenza "fisica" da questi farmaci, il problema non sussiste per la paroxetina, mentre per l'alprazolam, a questi dosaggi, sarà sufficiente scalarlo gradatamente una volta che avrà avuto benefici dalla paroxetina. Tutto questo però dovrà esser fatto sotto precisa indicazione di tempi e modi da parte dello specialista.
Cordialmente,
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.9k visite dal 18/05/2012.
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