Ssri e ciclicità
Da un anno assumo per diagnosi di depressione prima Citalopram e ora Escitalopram. Il cambio è stato tentato perchè l'andamento del mio umore è diventato ciclico (che prima non avevo notato), passando da un benessere totale (felicità, zero ansia, zero tristezza) gradatamente verso ansia e panico e depressione, per poi tornare gradatamente al benessere. Il tutto con un ritmo MENSILE che dura ormai da 14 mesi. Leggendo ricerche scientifiche (vedi sotto) ho scoperto che questo può essere sintomo di depressione bipolare o ciclotimia, ma a me manca una vera e propria fase maniacale, sto 'solo' molto molto bene. E' comunque un'ipotesi ragionevole?
http://ajp.psychiatryonline.org/article.aspx?articleid=99598
In my own clinical experience, most cases of refractory bipolar disorder, usually of the rapid-cycling variety, are due to the mood-destabilizing effects of antidepressants. Such patients often receive antidepressants for years, with or without mood stabilizers. They rarely receive mood stabilizers in the absence of antidepressants. If antidepressants are seen as mood destabilizers, then an adequate therapeutic trial of mood stabilizers for rapid cycling can occur only in the absence of antidepressants. Frequently, in patients with refractory rapid-cycling bipolar disorder, multiple trials of mood stabilizers appear to fail, as the data of Schneck et al. suggest, because they are evaluated with antidepressants. When antidepressants are stopped, those same mood-stabilizing agents can then be effective. Stopping antidepressants thus is the sine qua non of treating rapid-cycling bipolar disorder.
http://ajp.psychiatryonline.org/article.aspx?articleid=99598
In my own clinical experience, most cases of refractory bipolar disorder, usually of the rapid-cycling variety, are due to the mood-destabilizing effects of antidepressants. Such patients often receive antidepressants for years, with or without mood stabilizers. They rarely receive mood stabilizers in the absence of antidepressants. If antidepressants are seen as mood destabilizers, then an adequate therapeutic trial of mood stabilizers for rapid cycling can occur only in the absence of antidepressants. Frequently, in patients with refractory rapid-cycling bipolar disorder, multiple trials of mood stabilizers appear to fail, as the data of Schneck et al. suggest, because they are evaluated with antidepressants. When antidepressants are stopped, those same mood-stabilizing agents can then be effective. Stopping antidepressants thus is the sine qua non of treating rapid-cycling bipolar disorder.
[#1]
Gentile utente
L'ipotesi diagnostica può essere confermata solo dal suo curante in quanto, anche in esattezza di ragionamento, la valutazione clinica deve prendere in considerazione i vari aspetti di ciò che lei definisce ciclico e la considerazione che effettivamente la sua condizione sia tale e non l'effetto di una suggestione personale.
L'ipotesi diagnostica può essere confermata solo dal suo curante in quanto, anche in esattezza di ragionamento, la valutazione clinica deve prendere in considerazione i vari aspetti di ciò che lei definisce ciclico e la considerazione che effettivamente la sua condizione sia tale e non l'effetto di una suggestione personale.
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[#2]
Gentile utente,
aggiungo anche un mio commento. Concordo con il collega. Tale valutazione è meglio che sia fatta da uno specialista che ha seguito da vicino il decorso della Sua malattia.
In effetti, bisogna anche prendere in considerazione più aspetti.
Il fenomeno dell'induzione della ciclicità rapida d parte degli antidepressivi è noto. Tuttavia, in prima istanza bisogna valutare se effettivamente si tratta di tale fenomeno.
Lei scrive che "manca una vera e propria fase maniacale". Questa è una valutazione che deve fare lo specialista nel luogo dell'osservazione diretta di Lei in tali periodi (valutandolo Lei da sola può essere soggettiva). Comunque, è vero che i disturbi bipolari possono manifestarsi non solo con le fasi "maniacali", ma anche "ipo-maniacali". Dall'altra parte, anche in un disturbo di umore "monopolare ("depressivo") possono osservarsi le fluttuazioni di umore che in realtà sono soprattutto le esacerbazioni della sintomatologia depressiva che possono essere confuse con la bipolarità.
Il fenomeno di ciclicità rapida (quando effettivamente di questo si tratta) è più frequente nelle donne. Dall'altra parte, anche nelle persone non affette dai disturbi di umore, fisiologicamente, l'umore subisce oscillazioni, e nelle donne tali oscillazioni possono dipendere anche dai cicli ormonali.
Dunque, la Sua ipotesi (di un disturbo di umore bipolare) deve essere valutata dallo specialista e, se verrà confermata, deve essere valutato il cambio dell'approccio (può presentare al curante anche le considerazioni dell'articolo da Lei citato). Tuttavia, la Sua ipotesi non è l'unica possibile. Un'altra ipotesi, come scrivevo, potrebbe essere anche lo stato di non compenso del disturbo depressivo che potrebbe manifestarsi con esacerbazioni cicliche, a causa ad esempio, dell'inefficacia antidepressiva delle dosi dei farmaci antidepressivi che assumeva e assume o a causa dell'inefficacia degli antidepressivi specifici scelti. Inoltre non bisogna scartare a priori l'ipotesi ormonale (e chiedere magari al curante dell'opportunità del controllo dei valori di alcuni ormoni, fra i primi anche degli ormoni tiroidei; ed un eventuale consulto ginecologico).
Tutta la questione può essere posta inoltre anche dal punto di vista "precauzionale". Cioè, a parte la Sua vera diagnosi (che deve essere valutata più attentamente), se esiste un disturbo di umore con episodi depressivi, ma anche un sospetto del fenomeno di ciclicità rapida, quali antidepressivi sarebbero meno opportubi e quali lo sarebbero di più ?
Gli antidepressivi con i quali è più nota la ciclicità rapida sono gli antidepressivi triciclici. Nemmeno gli antidepressivi molto selettivi nei confronti della serotonina non sarebbero fra i più "ottimali". Quelli antidepressivi che sono stati più studiati come i possibili rimedi di tale fenomeno sono gli antidepressivi che non sono selettivi nei confronti della serotonina, ma comprendono ad esempio un'azione "duale" (su sistema di serotonina, ma anche di noradrenalina), oppure (forse) quelli che agiscono sul sistema della dopamina.
Non sto dando indicazioni, ma faccio le considerazioni che possono servire come un materiale da discutere con il Suo curante.
aggiungo anche un mio commento. Concordo con il collega. Tale valutazione è meglio che sia fatta da uno specialista che ha seguito da vicino il decorso della Sua malattia.
In effetti, bisogna anche prendere in considerazione più aspetti.
Il fenomeno dell'induzione della ciclicità rapida d parte degli antidepressivi è noto. Tuttavia, in prima istanza bisogna valutare se effettivamente si tratta di tale fenomeno.
Lei scrive che "manca una vera e propria fase maniacale". Questa è una valutazione che deve fare lo specialista nel luogo dell'osservazione diretta di Lei in tali periodi (valutandolo Lei da sola può essere soggettiva). Comunque, è vero che i disturbi bipolari possono manifestarsi non solo con le fasi "maniacali", ma anche "ipo-maniacali". Dall'altra parte, anche in un disturbo di umore "monopolare ("depressivo") possono osservarsi le fluttuazioni di umore che in realtà sono soprattutto le esacerbazioni della sintomatologia depressiva che possono essere confuse con la bipolarità.
Il fenomeno di ciclicità rapida (quando effettivamente di questo si tratta) è più frequente nelle donne. Dall'altra parte, anche nelle persone non affette dai disturbi di umore, fisiologicamente, l'umore subisce oscillazioni, e nelle donne tali oscillazioni possono dipendere anche dai cicli ormonali.
Dunque, la Sua ipotesi (di un disturbo di umore bipolare) deve essere valutata dallo specialista e, se verrà confermata, deve essere valutato il cambio dell'approccio (può presentare al curante anche le considerazioni dell'articolo da Lei citato). Tuttavia, la Sua ipotesi non è l'unica possibile. Un'altra ipotesi, come scrivevo, potrebbe essere anche lo stato di non compenso del disturbo depressivo che potrebbe manifestarsi con esacerbazioni cicliche, a causa ad esempio, dell'inefficacia antidepressiva delle dosi dei farmaci antidepressivi che assumeva e assume o a causa dell'inefficacia degli antidepressivi specifici scelti. Inoltre non bisogna scartare a priori l'ipotesi ormonale (e chiedere magari al curante dell'opportunità del controllo dei valori di alcuni ormoni, fra i primi anche degli ormoni tiroidei; ed un eventuale consulto ginecologico).
Tutta la questione può essere posta inoltre anche dal punto di vista "precauzionale". Cioè, a parte la Sua vera diagnosi (che deve essere valutata più attentamente), se esiste un disturbo di umore con episodi depressivi, ma anche un sospetto del fenomeno di ciclicità rapida, quali antidepressivi sarebbero meno opportubi e quali lo sarebbero di più ?
Gli antidepressivi con i quali è più nota la ciclicità rapida sono gli antidepressivi triciclici. Nemmeno gli antidepressivi molto selettivi nei confronti della serotonina non sarebbero fra i più "ottimali". Quelli antidepressivi che sono stati più studiati come i possibili rimedi di tale fenomeno sono gli antidepressivi che non sono selettivi nei confronti della serotonina, ma comprendono ad esempio un'azione "duale" (su sistema di serotonina, ma anche di noradrenalina), oppure (forse) quelli che agiscono sul sistema della dopamina.
Non sto dando indicazioni, ma faccio le considerazioni che possono servire come un materiale da discutere con il Suo curante.
Dr. Alex Aleksey Gukov
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2k visite dal 15/05/2012.
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