Disturbo bipolare?

Salve,
ho già scritto per parlarvi di episodi depressivi che sono occorsi a seguito di eventi particolarmente stressanti nella mia vita. Ora sto assumendo, sotto controllo del mio medico di base, mezza compressa di eutimil al giorno. A fine gennaio avevo cominciato a sentirmi molto giù a mangiare meno e faticavo ad alzarmi la mattina. Ogni tanto piangevo senza motivo e avevo pensieri ossessivi. Ora mi sento molto meglio e infatti il mio umore è a momenti anche troppo "alto". Vorrei strafare, anche se cerco di rilassarmi consapevole che se esagero con le mie attività poi posso stare male. Purtroppo ho un caso dichiarato in famiglia di disturbo bipolare e le mie paure di soffrire di questo disturbo sono moltissime vista anche la familiarità. Volevo capire se il fatto di essere maggiormente consapevole del problema e il tentare di adottare qualche "strategia preventiva" mi può essere comunque d'aiuto senza essere costretta a dipendere sempre e continuativamente dai farmaci. Forse i miei dubbi sono legati al caso in famiglia di cui parlavo e al fatto che questa persona conduca sì una vita normale ma che sia continuamente costretta ad appoggiarsi agli altri. So che la diagnosi è stata effettuata in altri tempi e che è stata sottoposta ad elettrochoc e forse sono abbastanza spaventata da questo e dalla possibilità di stare così male da dover provare altri trattamenti. Chiedo pertanto consiglio, grazie
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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,

ciò che si potrebbe ereditare in un un disturbo bipolare è solamente una predisposizione da verificare non la malattia di per sè, ugualmente ad altre patologie psichiatriche e non ( diabete, ipertensione etc ); la diagnosi poi non è sempre facile e per questo dovrebbe essere lasciata alla competenza di uno psichiatra,

Saluti

Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta

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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Gentile utente,

non vi è una prevenzione nel possibile sviluppo di un disturbo con strategie differenziate.

E' opportuno fare riferimento ad uno specialista in psichiatria che possa valutare se sono presenti tratti specifici del disturbo e decidere la strategia terapeutica più appropriata nel suo caso.

Allo stato attuale, non vi è motivo di pensare che lei possa avere il disturbo bipolare sulla base di una sintomatologia depressiva, tra l'altro trattata con un dosaggio insufficiente.

https://wa.me/3908251881139
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Utente
Utente
Gentile dottor Ruggiero,
non ho mai assunto dosi di paroxetina più elevati di una compressa al giorno e sinceramente ora mi sento bene. Comunque, forse non l'ho spiegato bene, il mio dubbio risale ad alcuni fasi del mio vissuto in cui ho dei grossi sbalzi di umore che a volte sconfinano nella depressione. Capisco bene la necessità di consultare uno specialista in psichiatria ma crede che lo debba fare autonomamente e senza parlarne al mio medico di base, visto che non saprei orientarmi nella scelta dello specialista?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Lei sta assumendo mezza dose di paroxetina e non è detto che la paroxetina possa essere il farmaco adatto per la sua condizione.

La valutazione per un eventuale disturbo bipolare può essere fatta da uno specialista in psichiatria, può chiedere al suo medico oppure recarsi direttamente da uno psichiatra di sua scelta.
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