Psicosi paranoide
Buon pomeriggio,volevo da voi un consulto riguardo alla terapia che sta facendo mio marito, affetto da 5 anni di psicosi paranoide,e che a gennaio di quest'anno ha avuto una ricaduta,perchè ha buttato via i farmaci dicendo che stava bene e non ne aveva bisogno, cacciando di casa il medico che lo curava, e creando seri problemi a noi famigliari , premetto che ho due figli un di 21 e uno di 15 anni.Mio marito è stato ricoverato e fatto uscire dopo 6 giorni con una nuova terapia,ogni 21 giorni haldol decanaos da 75mg. en 2mg. mezza+mezza+una, nonizan 100mg mezza la sera.Vi faccio presente che in questo momento lui continua a lavorare,ha un comportamento con movimenti lenti, quando è a casa passeggia di continuo, si mette il piagiama e subito dopo lo toglie e si riveste va verso la porta e torna subito indietro, si mette a letto e si rialza subito,poi ci ritorna e si rialza immediatamente, la dottoressa dice che è la sua patologia che si è aggravata e non dare totalmente la colpa ai farmaci, io non so cosa pensare e vorrei un consulto sulla situazione da voi, che siete sempre gentili e disponibili.distinti saluti
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Gentile utente,
la sintomatologia descritta potrebbe essere a fenomeni di acatisia dovuta ai farmaci.
Sarebbe il caso di riparlare con la psichiatra per comprendere effettivamente se si tratta di una situazione di questo tipo oppure effettivamente la patologia non è ancora in compenso.
la sintomatologia descritta potrebbe essere a fenomeni di acatisia dovuta ai farmaci.
Sarebbe il caso di riparlare con la psichiatra per comprendere effettivamente se si tratta di una situazione di questo tipo oppure effettivamente la patologia non è ancora in compenso.
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[#2]
Utente
mi scusi x il ritardo nel risponderle,con la psichiatra ne ho parlato e mi ha detto che è la patologia che è peggiorata, che bisogna aspettare che i farmaci facciano effetto ma sono passati 3 mesi di punture di haldol ne ha fatte 4 ,prima era in cura con un altro medico e prendeva come farmaco seroquel da 300,quando gli è stato detto che invece di una ne doveva prendere 2 di pasticche non ha voluto più saperne buttandole e dicendomi che di nascosto le buttava già da tempo.Lui non riesce più a lavorare , non si regge in piedi e parla male.Ora con la sorella vorremmo parlare con un altro medico ma mi hanno detto di evitare perchè lui deve trovare un equilibrio, la ringrazio
[#3]
Gentile utente,
indubbiamente si tratta di una scelta difficile.Vi è infatti,da un lato,la necessità di un rapporto terapeutico con una figura di riferimento stabile e dall'altro la sensazione che la terapia in atto non sia pienamente efficace e che comunque il quadro sia complicato da sintomi di non chiara origine.
In una situaziione simile personalmente penso che non sia una strada del tutto errata quella di ottenere un secondo parere da un'altro specialista.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
indubbiamente si tratta di una scelta difficile.Vi è infatti,da un lato,la necessità di un rapporto terapeutico con una figura di riferimento stabile e dall'altro la sensazione che la terapia in atto non sia pienamente efficace e che comunque il quadro sia complicato da sintomi di non chiara origine.
In una situaziione simile personalmente penso che non sia una strada del tutto errata quella di ottenere un secondo parere da un'altro specialista.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
[#4]
Utente
mi scuso per il ritardo nel risponderle,e la ringrazio del suo consiglio. In questi ultimi giorni mio marito sta rispondendo abbastanza bene all'ultima puntura di haldol, comunque con mia cognata siamo rimaste d'accordo che andavamo al centro di salute mentale dove lui è in cura per parlare con un medico che lo visitò nel gennaio del 2007 quando per la prima volta ebbe questi attacchi di psicosi. Lui quella prima volta aveva questi sintomi che le descrivo: ci fece chiudere il portone, staccare la corrente, accendere le candele, staccare il telefono e i cellulari,mi fece mettere in ginocchio davanti a lui e pregare, mi disse anche di non spegnere le candele che dovevano restare accese durante la notte. Io dormii con i miei figli allora tutti e due minori.Il giorno seguente speravo fosse passato tutto invece no anzi mi chiese aiuto e di portarlo dal medico e così feci,lo visitò un medico del cim dell'ospedale civile dandogli una terapia ed evitando il ricovero.Questa volta però non sono riuscita ad evitargli il ricovero perchè era in crisi mistica troppo avanzata.La dottoressa ha anche detto che la terapia è a vita e che resterà cosi, è mai possibbile che non si guarisce da questa patologia?Ha avuto già due ricadute in due anni, il medico che lo aveva in cura mi aveva detto che se avrebbe fatto una seconda ricaduta non si sarebbe più ripreso è vero questo? Vi ringrazio veramente tanto è un piacere parlare con voi che siete sempre disponibili.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 8.3k visite dal 08/05/2012.
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