Casi di successo cura farmacologica e psicoterapia
Ciao a tutti sono la donna di un uomo di 39 anni che da quando si è manifestato un problema di instabilità e mancanza di equilibrio si è totalmente destabilizzato. Il problema è diventato la sua ossessione. Dopo miliardi di cure, medici visti, esami fatti l'unica strada che nn vuole percorrere è quella della cura farmacologica seguita a uno psichiatra abbinato ad un percorso psicoterapeutico. O meglio ci ha provato ma zero convinzione... E' stato dallo psichiatra, gli ha dato la cura ma non la vuole fare. Sostiene che è inutile. Intanto sta sempre peggio. La sua attenzione è focalizzata totalmente sul suo problema è allerta ad ogni minimo segnale del corpo e tale modo di fare rende difficile qualsiasi cosa che il corpo fa automaticamente come quella del camminare. Vorrei che prima che finisse nelle mani sbagliate fargli capire che a volte il problema non è organico quindi io vi chiedo: potete darmi la visibilità di casi che conoscete di uomini con problemi di vertigini, senso di stordimento, spossatezza, male alle gambe, stanchezza cronica e problemi visivi che dopo aver girato milioni di medici sono venuti da voi che con la vostra cura farmacologica abbinato ad un percorso terapeutico sono tornati a vivere?? Vi prego per favore...non si convince di tentare anche questa strada e siccome è la persona più razionale e logica di questo mondo FORSE con casi concreti di persone che hanno superato il suo calvario, oramai sono 2 anni e passa che sta così, sono guariti percorrendo l'unica strada che nn volevano accettare di dover fare dicendo sempre: IMPOSSIBILE CHE IL MIO SIA UN PROBLEMA CREATO DALLA MIA MENTE!???? Grazie mille in anticipo per l'aiuto. Questo problema sta rovinando la nostra storia...io lo amo e vorrei semplicemente vivere con lui una storia d'amore come tante!! Buona serata!
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Gentile utente,
E' una condizione comune nei casi di "ossessione" corporea. In genere la persona ragiona così: poiché ho questi sintomi, ne sono ossessionati, quindi la cura deve mandar via i sintomi, e non sarò più preoccupato.
Nell'ossessione funziona all'inverso, ma la persona non può fare a meno di guardare nella direzione che gli sembra di non dover abbandonare, specie se si sente contraddetto. Insomma, chi ha questa ossessione teme che il suo sintomo non sia ben valutato, addirittura equivocato come "fasullo". Il problema è che però si comporta cercando la soluzione nella direzione che ritiene, contro il parere medico.
Nessuno chiede ad una persona ossessionata di non essere ossessionata e di non avere i suoi sintomi, ma di considerare anche l'ossessinoe un sintomo con il suo organo di riferimento, che è il cervello, e che può certamente "creare" sintomi, nel senso che il sintomo è un elemento che la persona riferisce come preoccupante, per cui se è allarmato i sintomi si moltiplicano, si complicano e allo stesso tempo diventano senza riscontri e senza connotati chiari e precisi (ad esempio: sempre, fortissimo, oppure quasi impercettibile, latente, insopportabile o lieve ma sempre presente e logorante etc).
Se gli è stata indicata una terapia psichiatrica, sarebbe il caso di seguire il consiglio del medico e attendere però quel mese circa che impiega una cura del genere per fare effetto. Non seguire le cure chiaramente non permette di ritrovare il benessere, e ripetere i controlli, se si tratta di ossessione/ipocondria, significa peggiorare la situazione.
E' una condizione comune nei casi di "ossessione" corporea. In genere la persona ragiona così: poiché ho questi sintomi, ne sono ossessionati, quindi la cura deve mandar via i sintomi, e non sarò più preoccupato.
Nell'ossessione funziona all'inverso, ma la persona non può fare a meno di guardare nella direzione che gli sembra di non dover abbandonare, specie se si sente contraddetto. Insomma, chi ha questa ossessione teme che il suo sintomo non sia ben valutato, addirittura equivocato come "fasullo". Il problema è che però si comporta cercando la soluzione nella direzione che ritiene, contro il parere medico.
Nessuno chiede ad una persona ossessionata di non essere ossessionata e di non avere i suoi sintomi, ma di considerare anche l'ossessinoe un sintomo con il suo organo di riferimento, che è il cervello, e che può certamente "creare" sintomi, nel senso che il sintomo è un elemento che la persona riferisce come preoccupante, per cui se è allarmato i sintomi si moltiplicano, si complicano e allo stesso tempo diventano senza riscontri e senza connotati chiari e precisi (ad esempio: sempre, fortissimo, oppure quasi impercettibile, latente, insopportabile o lieve ma sempre presente e logorante etc).
Se gli è stata indicata una terapia psichiatrica, sarebbe il caso di seguire il consiglio del medico e attendere però quel mese circa che impiega una cura del genere per fare effetto. Non seguire le cure chiaramente non permette di ritrovare il benessere, e ripetere i controlli, se si tratta di ossessione/ipocondria, significa peggiorare la situazione.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Utente
Grazie pe rla risposta dott Pacini. Ma lei può darmi visibilità di casi di successo pubblici? Qualcuno che è guarito da questo tipo di problemi e che abbiamo avuto problemi simili a quelli del mio compagno da potergli mostrare? Qual'è il suo consiglio per gestire la situazione? E' dura per me stargli accanto..lui vede solo questo problema. E se continueremo a nn condividere nulla la nostra storia finirà prima o poi. L'amore da solo non basta a curare questi mali dell'anima. Io sono sempre stata contro gli psicofarmaci e forse questo magari ora che gli dico di provarci a lui fa pensare che io sia incoerente. Ma la realtà è che visto il lungo calvario terapeutico che sta seguendo costellato d continue delusioni e il suo approccio al problema così negativo e ossessivo mi ha fatto cambiare idea. Per poter ritrovare la fiducia di lottare deve ritrovare l'equilibrio psicologico che ha perso..e per riuscirci è necessario che i sintomi diminuiscano. Ma come convincerlo ad andare in questa direzione? Io dico sempre...nn è che devi abbandonare la ricerca...però un approccio psicologico corretto al problema ti sarebbe d'aiuto.. ma lui no! Continua a sostenere che non gli serve e continua a vedere medici su medici. In più vorrebbe vedere subito i risultati...un neurologo gli aveva dato un attivatore di serotonina ma dopo nemmeno un mese ha detto che nn gli serviva ed ha smesso...dicendo: visto? Avevo ragione! Ma in quelle cose c vuole tempo... nn è come avere la febbre dove prendi la tachipirina e si abbassa! La prego mi consigli qualcosa! E se ha visibilità di qualcuno che è guarito può dirmi dove posso trovare l'articolo o il link da potergli mostrare? Grazie infinite. Buona giornata!
[#3]
Gentile utente,
Non sono mali dell'anima (qualunque cosa sia), sono disturbi che riguardano il cervello quelli di cui stiamo parlando.
Si va da uno specialista, il quale fa una diagnosi e le propone una cura. Parlando di disturbo ossessivo o ipocondria, sono disturbi curabili.
Anche i disturbi psichiatrici sono malattie del corpo, cioè del cervello, l'organo è quello, i sintomi non si vedono perché comprendono anche lo svilupparsi di convinzioni che per forza di cose vanno a mirare su elementi non cerebrali. Il cervello non vede se stesso, pertanto spesso identifica il problema con un fatto esterno o inverte la sequenza (sono ossessionato ma perché ho il tale sintomo etc).
Non sono mali dell'anima (qualunque cosa sia), sono disturbi che riguardano il cervello quelli di cui stiamo parlando.
Si va da uno specialista, il quale fa una diagnosi e le propone una cura. Parlando di disturbo ossessivo o ipocondria, sono disturbi curabili.
Anche i disturbi psichiatrici sono malattie del corpo, cioè del cervello, l'organo è quello, i sintomi non si vedono perché comprendono anche lo svilupparsi di convinzioni che per forza di cose vanno a mirare su elementi non cerebrali. Il cervello non vede se stesso, pertanto spesso identifica il problema con un fatto esterno o inverte la sequenza (sono ossessionato ma perché ho il tale sintomo etc).
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.5k visite dal 07/05/2012.
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