Citalopram e anomalie del ciclo mestruale in paziente con sm
Egregi Dottori,
sono una ragazza di 29 anni e circa 16 mesi fa mi è stata diagnosticata la Sclerosi Multipla.
Il piano terapeutico iniziale prevedeva Interferone Avonex una volta settimana, poi col susseguirsi di varie ricadute a distanza di breve tempo, a fine Gennaio siamo passati a Rebif 44 tre volte a settimane. Ovviamente con la diagnosi e le varie neuriti ottiche, non vivevo un periodo tranquillissimo così con i dottori che mi seguono e uno psicoterapeuta abbiamo optato anche per una terapia di antidepressivi, assumo Citalopram da quasi un anno e devo dire con buoni risultati.
Il problema è il seguente: da luglio scorso, con l'assunzione di Citalopram ho avuto problemi con il ciclo mestruale, qualche ritardo e flusso scarso. Ne parlai con il mio neurologo e mi disse che la cosa era imputabile all'aumento della prolattina causata dagli ssri. Poi ho avuto assenza di ciclo per tre mesi (da febbraio a fine aprile). E' tornato in piccole dosi e a macchie marroni sporadiche fino ad essere abbondante e ormai dura da circa 12-13 giorni. Non ne ho parlato con il mio neurologo perché andrò a controllo il prossimo martedì. Volevo quindi sapere se queste anomalie sono sempre riconducibili al Citalopram oppure dovrei consultare un ginecologo. Sinceramente già è dura con la sclerosi e non voglio altri grattacapi.
RINGRAZIO PER L'ATTENZIONE PRESTATAMI,
CORDIALI SALUTI E BUON LAVORO.
sono una ragazza di 29 anni e circa 16 mesi fa mi è stata diagnosticata la Sclerosi Multipla.
Il piano terapeutico iniziale prevedeva Interferone Avonex una volta settimana, poi col susseguirsi di varie ricadute a distanza di breve tempo, a fine Gennaio siamo passati a Rebif 44 tre volte a settimane. Ovviamente con la diagnosi e le varie neuriti ottiche, non vivevo un periodo tranquillissimo così con i dottori che mi seguono e uno psicoterapeuta abbiamo optato anche per una terapia di antidepressivi, assumo Citalopram da quasi un anno e devo dire con buoni risultati.
Il problema è il seguente: da luglio scorso, con l'assunzione di Citalopram ho avuto problemi con il ciclo mestruale, qualche ritardo e flusso scarso. Ne parlai con il mio neurologo e mi disse che la cosa era imputabile all'aumento della prolattina causata dagli ssri. Poi ho avuto assenza di ciclo per tre mesi (da febbraio a fine aprile). E' tornato in piccole dosi e a macchie marroni sporadiche fino ad essere abbondante e ormai dura da circa 12-13 giorni. Non ne ho parlato con il mio neurologo perché andrò a controllo il prossimo martedì. Volevo quindi sapere se queste anomalie sono sempre riconducibili al Citalopram oppure dovrei consultare un ginecologo. Sinceramente già è dura con la sclerosi e non voglio altri grattacapi.
RINGRAZIO PER L'ATTENZIONE PRESTATAMI,
CORDIALI SALUTI E BUON LAVORO.
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Gentile utente
Sarebbe utile effettuare una visita ginecologica in quanto l'amenorrea dovuta al citalopram per l'aumento della prolattina (che comunque va dosata nel sangue) non ha le caratteristiche descritte.
Sarebbe utile effettuare una visita ginecologica in quanto l'amenorrea dovuta al citalopram per l'aumento della prolattina (che comunque va dosata nel sangue) non ha le caratteristiche descritte.
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 13.7k visite dal 06/05/2012.
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