Test di personalità....sono attendibili?
Buongiorno....io sono affetto da un severo disturbo della personalità che preferirei per il momento non menzionare(vi anticipo solo che è egodistonico e che mentalmente capisco a riesco ad analizzare molto bene le cose). Quello che vorrei sapere è se è grave che uno psichiatra del csm da cui andavo per 10 anni non mi ha mai fatto fare un questionario per valutare i tratti patologici della mia personalità e per capire che tipo di disturbo avevo.(vedi mmpi o simili). Lo dico perchè per sette anni mi ha diagnosticato un disturbo che non avevo. Le medicine che mi davano non avevano ovviamente alcun effetto e per anni ho dovuto subire torture psicologiche atroci ed inauditei. Dopo sette anni ho cambiato psichiatra ed alla prima visita ha inquadrato subito e con facilità il problema guarendomi quasi del tutto con le medicine. Preciso che è uno psichiatra del servizio pubblico....e per sette anni mi ha sempre trattato con aria di seccata superiorità...quindi vi lascio immaginare il mio stato d'animo e il perchè non l'ha fatto:per evitare la seccatura di perdere un ora della sua vita per elaborare un test di 300 domande. Volevo sapere se anche secondo voi e cosii' o se magari ci può essere un'altra motivazione, come per esempio quella da me esposta nel titolo:ovvero che magari questi test non siano attendibili. Ringrazio in anticipo coloro che avranno la cortesia di rispondere
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta
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Gentile utente,
l'esame clinico del paziente può portare ad una diagnosi senza necessariamente somministrare test di personalità.
Il fatto che la diagnosi possa essere stata errata può dipendere da diversi fattori, potrebbe anche essere possibile che nel corso del tempo possa avere subìto delle variazioni per cui precedentemente poteva rientrare in una certa diagnosi e successivamente ha invece sviluppato caratteristiche di una diagnosi differente.
Se parliamo inoltre di disturbi di asse II, intesi come disturbi di personalità, essi possono intersecarsi fra di loro e rendere la diagnosi più complessa in quanto possono presentarsi caratteristiche simili anche in disturbi differenti.
l'esame clinico del paziente può portare ad una diagnosi senza necessariamente somministrare test di personalità.
Il fatto che la diagnosi possa essere stata errata può dipendere da diversi fattori, potrebbe anche essere possibile che nel corso del tempo possa avere subìto delle variazioni per cui precedentemente poteva rientrare in una certa diagnosi e successivamente ha invece sviluppato caratteristiche di una diagnosi differente.
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[#2]
Ex utente
Buongiorno, la ringrazio inanzitutto per la cortese risposta. Tuttavia, siccome ho dedicato metà della mia vita a studiare psicologia e a leggere sterminate ricerche mi permetto di fare delle osservazioni importanti. Innanzi tutto le assicuro che un disturbo di personalità(del mio ne ho la certezza matematica)non può mutare nel tempo .....si chiama disturbo di personalità apposta, perchè esso non è altro che il carattere di una persona portato a livelli estremi. E il carattere di una persona non può cambiare di punto in bianco(soprattutto una volta che si è formato). A riprova di ciò che sto dicendo sta il fatto che per esempio i disturbi di personalità in psicoanalisi sono i più difficili da curare ed il lavoro è pressochè interminabile. Inoltre mi è capitata tra le mani una ricerca in cui si prendevano in mano dei dati statistici e su 2000 pazienti affetti da fobia sociale, dopo trentanni non solo il tasso di remissione era uguale a zero, ma addirittura la percentuale di miglioramento. E'sto parlando di uno 0,00 netto! non so se ci si rende conto della rilevanza di questo dato. Inoltre, anche se è vero che guarire è difficile, quello che la gente normale non sa è che fare diagnosi e capire di cosa si tratta è una cosa molto semplice! ...è stato apposta schemattizzato tutto nel Dsm per rendere la diagnosi il più velocer e automatica possibile. Quello che posso riconoscere è che in certi casi non è facile capire esattamente certi disturbi a causa del fatto che ogni persona li descrive a modo proprio, e il diagnosta, non avendolo mai provato, non è capace di avere un'atteggiamento flessibile e di intuire comunque di che cosa si tratti.....e qua siamo arrivato al punto fondamentale:ECCO PERCHE' ESISTONO I TEST DI PERSONALITÀ...proprio per ovviare a questo inconveniente, e secondo me andrebbero fatti sempre e SUBITO. Senza contare che non riesco neanche minimamente a concepire come la persona in questione abbia fatto a non capire subito che disturbo avessi.....è una cosa da pazzi. Voglio dire: se per esempio uno si lava le mani 200 volte al giorno è chiaro che è affetto da disturbo ossessivo compulsivo, e non da disturbo narcisistico. Sono cose dure da sopportare! Inoltre quello che vorrei sapere e di cui non riesco a capacitarmi è tra l'altro come sia possibile che dopo otto anni in cui non avevo avuto nessun miglioramento, non gli sia venuto in mente di farmi quello stramaledetto test....questo io mi chiedo!
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.8k visite dal 05/05/2012.
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