Sensazione di svenimento
dottore sto da un 4 giorni con respirazione in modo strana da causarmi iperventilazione, ed io so che e uno stato d'ansia anche perche me ne sono uscito da sei mesi da un ansia generalizzata senza fatto uso di medicinale anche se la mia psichiatra mi diceva di prenderli, oggi ho avuto una sensazione di svenimento mentre facevo una piccola camminata, i sintomi sono stati sudorazione ed una forte sensazione di svenimento da accasciarmi a terra, questi sintomi da oggi mi compaiono molto frequentemente, si potrebbe trattare di un attacco di panico? disturbo d'ansia? oppure da un problema piu grave? grazie
[#1]
Gentile utente,
anche "un disturbo d'ansia" può essere un problema abbastanza grave (almeno per molte persone lo è), ed "un problema d'ansia" non significa che uno può sempre uscirne da solo e senza ricadute. Lei è riuscito a superare il periodo acuto anche senza farmaci, ma è molto probabile che il problema si stia ripresentando, evolvendo con la sintomatologia nuova. Non intendo che l'unico modo di uscirne è sempre di assumere i farmaci. Se si trattasse di un disturbo d'ansia, potrebbero essere efficaci anche le metodiche psicoterapeutiche (non intendo le sedute di psicoterapia costose che si protraggono per anni, ma ci sono vari metodi).
Senza la visita dal vivo non è possibile dire che tipo di malattia è, ma una cosa, secondo me, potrebbe essere già abbastanza chiara: mi sembra che Lei abbia una difficoltà a "decifrare" "i messaggi" del proprio corpo, riuscire a capire che cosa significano, che valore attribuirli, ed è caratteristico dei disturbi d'ansia.
Lei potrebbe rispondermi che è normale non saperlo e chiederlo al medico.
Ebbene,
1) esiste anche la nostra capacità a reagire adeguatamente dal punto di vista emotivo e dal punto di vista del pensiero alle sensazioni del nostro corpo
2) è vero che da soli non possiamo sapere tutto, e neanche via internet il medico può visitarci e riuscire a capirlo, allora bisogna andare dal medico di persona.
In ogni modo, mi sembra opportuno di tornare dalla Sua psichiatra, riferirle i sintomi, e magari lei riesce a fare una diagnosi più precisa della Sua situazione anche nella luce dei sintomi nuovi.
anche "un disturbo d'ansia" può essere un problema abbastanza grave (almeno per molte persone lo è), ed "un problema d'ansia" non significa che uno può sempre uscirne da solo e senza ricadute. Lei è riuscito a superare il periodo acuto anche senza farmaci, ma è molto probabile che il problema si stia ripresentando, evolvendo con la sintomatologia nuova. Non intendo che l'unico modo di uscirne è sempre di assumere i farmaci. Se si trattasse di un disturbo d'ansia, potrebbero essere efficaci anche le metodiche psicoterapeutiche (non intendo le sedute di psicoterapia costose che si protraggono per anni, ma ci sono vari metodi).
Senza la visita dal vivo non è possibile dire che tipo di malattia è, ma una cosa, secondo me, potrebbe essere già abbastanza chiara: mi sembra che Lei abbia una difficoltà a "decifrare" "i messaggi" del proprio corpo, riuscire a capire che cosa significano, che valore attribuirli, ed è caratteristico dei disturbi d'ansia.
Lei potrebbe rispondermi che è normale non saperlo e chiederlo al medico.
Ebbene,
1) esiste anche la nostra capacità a reagire adeguatamente dal punto di vista emotivo e dal punto di vista del pensiero alle sensazioni del nostro corpo
2) è vero che da soli non possiamo sapere tutto, e neanche via internet il medico può visitarci e riuscire a capirlo, allora bisogna andare dal medico di persona.
In ogni modo, mi sembra opportuno di tornare dalla Sua psichiatra, riferirle i sintomi, e magari lei riesce a fare una diagnosi più precisa della Sua situazione anche nella luce dei sintomi nuovi.
Dr. Alex Aleksey Gukov
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3k visite dal 01/05/2012.
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