Disturbo dipendente di personalità

Sono stata visitata da uno psichiatra psicoterapeuta, il quale mi ha diagnosticato un disturbo dipendente di personalità. Era (ed è) questo a causarmi ansia e lieve depressione... In più mi ha detto che che ho dei tratti ossessivo-compulsivi a cui ricorro per far fronte alle mie insicurezze. Vorrei intraprendere una psicoterapia, ma lo stesso dottore mi ha consigliato di sentire altri pareri. Ho trovato molto valido il suo indirizzo psicoterapeutico. Credo sia uno psicoanalista in quanto ha ricercato le radici del disturbo nell'infanzia (famiglia matriarcale) e le domande vertevano molto sulla sfera sessuale. In più ha interpretato un mio sogno... Potrei sapere di che indirizzo presumibilmente si tratta? Inoltre, è davvero l'approccio giusto o altri indirizzi si rivelano più efficaci?
Il dottore ha aggiunto che teoricamente non servono farmaci, dato che servono solo a curare i sintomi. Questo per me è molto positivo. Ma davvero se ne può fare a meno?
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119
Gentile utente,
per quanto riguarda l'approccio dello psichiatra che L'ha visitata, è vero che fra quello che Lei racconta ci sono diversi elementi che "caratterizzerebbero" uno psicoterapeuta ad orientamento psicoanalitico, ma non si può giudicarlo in base a questo. Direi che, quello che è importante è se Lei riesce a trovarsi a Suo agio con lo specialista, di poter fidarsi di lui, di poter lavorare con lui (perché nella psicoterapia la gran parte del lavoro è quella del paziente stesso, e lo specialist lo aiuta). Invece la questione dell'appartenenza ad una determinata scuola di psicoterapia è un dato relativo, alla fine lo stile di ognuno è individuale.

Il sentire gli altri pareri significhirebbe venire in visita anche da altro/i psichiatra/psichiatri, il che via internet non si può fare, lo si fa dal vivo. Via internet uno specialista non può avere un materiale sufficiente per poter valutare il caso.

In base alla Sua descrizione, penso che lo psichiatra intendeva che tramite gli altri pareri si riesca a confrontarsi sulla indicazione alla psicoterapia: se basta la sola psicoterapia o se può essere opportuna anche la terapia farmacologica.

Dunque, penso che avrebbe senso fare una visita anche da uno psichiatra che ha un approccio integrato (sia "umanistico" che "biologico", se così si può dire) e che possa farLe una diagnosi (o di escluderla) nei termini di un disturbo che possa (o no) avere come indicazione anche gli altri approcci (ad esempio, quello farmacologico).

Dr. Alex Aleksey Gukov

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Utente
Utente
Intanto la ringrazio per la celere risposta.
Comunque, forse mi sarò espressa male, ma non intendevo certamente richiedere un consulto on line... Mi interessava solo sapere, se possibile, l'indirizzo psicoterapeutico più appropriato al problema, dato che sto cercando altri medici ai quali chiedere un consulto (dal vivo).
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119
Per la diagnosi che a Lei è stata posta (Disturbo Dipendente di Personalità) la psicoterapia ad orientamento psicoanalitico potrebbe essere adatta.

La psicoanalisi è stata iniizialmente sviluppata orientandosi sulla cura dei disturbi diversi dai disturbi di personalità, ed i suoi fondatori tendevano a considerare i disturbi di carattere anzi più resistenti a tale tipo di psicoterapia. Bisogna considerare però che ai tempi i disturbi di personalità non erano ancora riconosciuti come una categoria con quei significati psicopatologici che ha oggi. Con lo sviluppo della scuola di psicoanalisi molto è cambiato, ed è diventata di riferimento in tale ambito.

Bisogna aggiungere che anche nell'ambito della scuola cognitivo-comportamentale è stato posto il problema dell'approccio ai disturbi di personalità, ma, secondo me, si tratta degli sviluppi ancora da vedere. Secondo me, alcuni elementi della scuola cognitivo-comportamentale sarebbero molto utili nei disturbi di personalità, ma l'approccio in toto sarebbe meno adatto.

Vorrei comunque tornare a dire che alla fine un buon terapeuta adatta la propria metodica alla persona che ha di fronte, e, più che una scuola, sarebbe importante la personalità dello psicoterapeuta e la Sua sensazione di poter lavorare assieme con lui.

Quello che ho scritto qui sono ovviamente le mie opinioni.