Disturbi del sono e problemi fisici

Gentile utente,
non è possibile dare le indicazioni per le decisioni terapeutiche via internet, posso solo esprimere le ipotesi che vanno discusse con lo specialista psichiatra che La segue.

In particolare parlerei con il Suo psichiatra della possibilità che i sintomi collaterali che Lei descrive (dolori muscolari, "nervi contratti", obesità, mancanza di energia) siano associati alla terapia con il Solian (principio attivo: amisulpiride) a questo dosaggio. In parte i sintomi potrebbero essere la conseguenza anche della malattia psichica di fondo non compensata. Il ricorso al cibo di notte potrebbe essere una modalità di calmare l'ansia e l'insonnia (non compensate con le cure), ma anche il sintomo collaterale dato dall'Amisulpiride ed anche una questione di abitudine. L'obesita risultante dai fattori menzionati potrebbe a sua volta costituire un problema per la respirazione. Dunque, in ogni modo sarebbe il caso di rivedere la cura farmacologica (e in qualche misura può essere utile lavorare sulle abitudini, magari con un programma psicoterapeutico dedicato).

Se la diagnosi è il DOC associato al disturbo depressivo, e se una delle problematiche è un Disturbo di Condotta Alimentare (ipotesi da valutare), la cura con l'Amisulpiride può essere opinabile (non solo dal punto di vista degli effetti collaterali, ma anche dal punto di vista dell'efficacia): consiglierei di rivalutare con il Suo psichiatra la dose e l'impiego di tale farmaco in generale.

Anche l'impiego di Prazene a lungo termine può essere problematico, perché col tempo perde l'efficacia. Dunque, è possibile che bisognerà valutarne un'alternativa.

Nello stesso tempo, valuterei se la terapia con il Xeristar (principio attivo: duloxetina) è a dosaggio sufficiente, perché per la diagnosi che Lei riporta, fra quei farmaci che assume, questo mi sembra il più indicato, ma forse sottodosato. Non è comunque possibile in questo caso parlare dell'insonnia come di un problema isolato.

Sono solo le ipotesi, e non le indicazioni (non seguendo il Suo caso, non posso darle). Di questi aspetti Le consiglio parlare con il Suo specialista.

Dr. Alex Aleksey Gukov

caro dottore tutti questi disturbi si sono presentati da un paio di anni col aggravarsi dei problemi depressivi e sinceramente i farmaci non mi danno un grande aiuto anzi direi che non sortiscono nessun effetto.

io vorrei cambiare specialista perche' lo psichiatra del centro di salute mentale dice che piu' di questo non mi puo' aiutare.

con questi sintomi riesco a malappeena a cercar di far passare la giornata e vorrei tanto cercare una soluzione che risolvesse il mio problema.

grazie

Gentile utente,
ha ragione. Lei ha già chiesto tanti consulti su questo sito, dai quali si capisce che Lei non sente di avere una reale figura professionale di riferimento e non sa a chi rivolgersi. Come pensa di poter trovare lo specialista ?

Gentile utente,

è stata anche presentata la sua proposta di cambio del medico presso il Centro dove è seguita?

Cosa le hanno risposto?

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

in questi ultimi giorni sto tanto male, i nervi mi tirano ,mi stanno stritolando, ho malessere e ho male dappertutto, sono nervoso e gli ansiolitici non mi aiutano anzi mi aggravano lo stato.

non posso andare da nessuna parte perche' non mi possono fare niente

cosa mi consigliate

Gentile utente,
per il soccorso nella situazione acuta, recarsi al Pronto Soccorso.

Tuttavia, il Suo problema è di lunga data, non si risolve con un solo intervento in acuto e nemmeno con un solo ricovero (benché non dico che questi non servirebbero).

Bisogna trovare uno specialista che possa seguirLa. Ha provato (come ha accennato il mio collega) di fare la proposta di cambio specialista presso il Centro dove è seguito ? Se no, prova a farla, ne parli anche con lo psichiatra consulente che al Pronto Soccorso verrà a visitarLa. In seconda battuta, potrà anche chiedere di essere seguito ambulatorialmente da uno degli specialisti psichiatri dell'ospedale se con qualcuno di loro si troverà bene.

Che cosa ne pensa ?

gentile dottore lei ha ragione , ho provato più volte ad andare in ospedale anzi l'ultima volta sono stato ricoverato nel reparto di psichiatria .
mi hanno solo dato un sacco di farmaci , hanno anche fatto tutti gli esami del caso ma quando sono stato dimesso stavo ancora male.

possibile che non ci sia uno specialista che comprenda i miei disturbi,
io sono molto preoccupato specialmente perche sto ingrassando e non riesco piu a vivere perchè come le ho detto i nervi mi tirano e non mi fanno ne respirare bene ne affrontare una giornata serena.
grazie

Gentile utente,
ha un buon rapporto con il Suo Medico di Base ?

il mio medico di base è consapevole del mio problema ma non ha saputo indirizzarmi in maniera coretta per questo ormai non so ha chi rivolgermi.

io in passato sono stato anche ricoverato in cliniche psichiatriche se pur con gli stessi disturbi ma con uno stato generale leggermente migliore ma tutti mi hanno diagnosticato disturbi di carattere depressivo ignorando lo stato dei problemi fisici e dei disturbi del sonno.
mi sono stati somministrati sempre antidepressivi e ansiolitici pero' all'inizio dei miei problemi che risalgono al 1996 i farmaci mi davano la sensazione di efficacia e stavo meglio, mentre all'inizio del 2002 questi disturbi sia fisici e di depressione che ho citato più volte si sono durante gli anni a seguire aggravati progressivamente e i farmaci hanno cominciato a essere sempre meno efficaci. ci sono tante cose che non capisco, quello che sto passando e una cosa inaudita non avevo mai visto una serie di sofferenza cosi atroce. a questo punto non so più cosa io abbia e chi mi può dare una mano per questo cerco di sfogarmi chiedendo consiglio a lei. io vorrei trovare uno specialista giusto e poi essere visitato in una struttura giusta per le mie situazioni tenendo presente le mie esigenze.

scusate se mi sfogo.

grazie

Gentile utente,
non ci stiamo solo sfogando, ma stiamo cercando le vie di soluzione al Suo problema. Se Lei sente di trovare il sollievo nello sfogo, è anche importante, e ci aiuta a non interrompere la conversazione (come è capitato con molte Sue richieste precedenti), ma cerchiamo di essere pragmatici. Cerca di leggere con attenzione quello che Le stiamo consigliando.

1) Se il medico di base è consapevole del problema, se almeno vuole aiutarLe, torna da lui, e valutate assieme di rivolgersi ad un Centro per i Disturbi di Condotta Alimentare. Tali centri devono esserci presso gli ambulatori ospedalieri, ad esempio, degli ospedali universitari, in collaborazione fra la psichiatria e le altre specialità.

2) All'ambulatorio psichiatrico dove è seguito ha chiesto di cambiare lo specialista ?