Come scegliere psichiatra/psicoterapeuta?

Salve,
Scrivo per chiedere informazioni su come iniziare un percorso di analisi. Purtroppo non posso essere indirizzata dal mio medico ( che è mia madre), perchè mi ha negato fermamente il suo appoggio. Ho provato a cercare su internet, ma non so in primo luogo se rivolgermi a uno psicologo, uno psicoterapeuta, uno psichiatra, e, in secondo luogo, mi frena un po' il problema di non sapere esattamente in anticipo quanto mi graverà a livello economico. Infine, come si stabilisce il contatto una volta decisa la figura professionale? si chiede un appuntamento, si spiegano in breve le problematiche o che altro?
Grazie a tutti anticipatamente per la disponibilità
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119
Gentile utente,
posso chiederLe per quale motivo/ per quali motivi intende di inziare un percorso di analisi ?

Dr. Alex Aleksey Gukov

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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Gentile utente

se sua madre quale medico le ha impedito la possibilità di recarsi da un analista avrà valutato la sua condizione anche dal punto di vista clinico.
Voler iniziare una analisi non è un motivo indicativo, va valutata globalmente la situazione, la presenza di sintomi e le possibili strade di soluzione.

Non è ben chiaro se lei è a conoscenza delle varie scuole di psicoterapia e fa riferimento alla analisi indicando altro.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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Utente
Utente
Il motivo (principale) che mi spinge a iniziare il percorso di analisi è che ho subito delle molestie quando ero bambina, e che queste ne siano la causa o meno, ho sviluppato un carattere eccessivamente timido, introverso, ipersensibile, e fragile. Mia madre non sa delle molestie e di molti miei altri problemi attuali, e per questo tempo fa mi negò aiuto anche solo per provare una seduta. Inoltre suo fratello è malato (di bipolarismo credo), e ha provato più volte il suicidio, quindi, essendo che non permetterà mai che io vada in analisi ho deciso di iniziare ad andare da qualcuno che mi aiuti senza che nessuno se ne sia a conoscenza.
No non sono a conoscenza delle varie scuole di psicoterapia, ammetto di essere assolutamente ignorante sull'argomento,
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119
Gentile utente,
Lei è una persona maggiorenne, è giusto che abbia la propria autonomia e la propria privacy anche nel contesto della famiglia. Per cui, non dipendere dalla famiglia nelle proprie decisioni rispetto ai percorsi di cura non escludo che sia anche più sano. E' anche meglio se la scelta dello specialista ed i successivi rapporti professionali con lei/lui non siano condizionati dalla famiglia. Il coinvolgimento della famiglia (con la semplice messa al corrente, per la raccolta dei dati di anamnesi o per ottimizzazione del clima in famiglia) non escludo che possa rendersi necessario, ma le modalità e l'entità di tale eventuale coinvolgimento possono essere concordati con lo specialista una volta si è nel rapporto professionale. E' importante anche l'aspetto dell'autonomia a livello economico (che naturalmente accompagna il percorso di crescita personale verso l'indipendenza). Lei ha la propria autonomia dal punto di vista economico ? Lavora ?

Per quanto riguarda la scelta di una particolare scuola di psicoterapia, è meglio non deciderlo Lei a priori. Lei può avere la propria idea rispetto ai tipi di psicoterapia, può anche approfondire le proprie conoscenze tramite la letteratura (oggi abbondante). Tuttavia, è meglio lasciarsi consigliare sul tipo di percorso dallo specialista in base all'incontro dal vivo. Parlo di un incontro diagnostico, di valutazione psichica dal punto di vista complessivo, che è importante sempre e, in particolare, tenendo conto della storia famigliare dei disturbi di umore. Per cui, soprattutto nel caso del primo approccio al problema, raccomando di cercare uno specialista che non si occupi solo della psicoanalisi o solo della psicoterapia.

Una delle possibilità è di recarsi, per questo primo incontro diagnostico, al servizio pubblico (al Centro di Salute Mentale della propria zona di residenza), dove si presume che l'approccio sia equilibrato, dove lavorano sia gli psichiatri che gli psicologi, ed i servizi dovrebbero essere erogati in regime della mutua.

A secondo di quello che Le consiglieranno, potrà avere idee più chiare su quale percorso sarebbe più ottimale e lo specialista con quale profilo cercare. Non di rado, se le condizioni di carico di lavoro del Centro di Salute Mentale lo permettono, un percorso si può effettuare anche presso tale centro.

L'altra possibilità è di rivolgersi ad un Ambulatorio ospedaliero (ad esempio, presso una Clinica o un reparto di psichiatria), dove spesso sono presenti gli specialisti psichiatri con approcci complementari e dove i servizi sono erogati in regime del ticket, ma possono essere applicate le esenzioni, ad esempio per motivi di reddito.

In alternativa, può prendere contatti con uno specialista psichiatra privato. Su internet ci sono diversi siti che contengono gli elenchi degli specialisti (compreso anche questo sito dove stiamo scrivendo).

Le consiglio di cercare uno/a specialista in Psichiatria.

Nella scelta del nominativo può orientarsi anche sui dati da lui/lei forniti nella presentazione e su eventuali suoi materiali o sui consulti da lui/lei dati. Ovviamente la presentazione non è il più affidabile fra gli indici, ma qualche idea si può avere. Bisogna poi contattare lo specialista privatamente, e, facendolo, Lei ha il diritto di informarsi in anticipo sugli onorari.

A livello di qualunque servizio fra quelli elencati Lei prende i contatti, può essere chiesto a Lei di accennare alla situazione. Tuttavia, ogni psichiatra sa che solo nel contesto di un contatto dal vivo le condizioni sono adeguate per raccoglierle, e che tramite il telefono si può ricevere un'impressione solo parziale, e sa che alla persona è difficile anche di accennare alle proprie problematiche ad una persona ancora estranea. Ricorda sempre che non è nemmeno tenuta a dare le informazioni su di sé per telefono, deve essere salvaguardata la Sua privacy.

Una qualche deroga può esserci, ad esempio, nel contesto di un Centro di Salute Mentale o dell'Ambulatorio ospedaliero, dove spesso, prima di accedere dallo psichiatra, o per prenotare l'appuntamento con lei/lui può essere fatto un colloquio di accoglienza con un altro operatore (ad esempio, anche con un infermiere/una infermiera). In questo caso si tratta di un operatore della stessa struttura che collabora con lo specialista che La visiterà in seguito, e di tale operatore ci si può fidare, ha sempre il dovere del segreto professionale ed è specializzato nell'ambito e deve conoscere anche le difficoltà psicologiche della persona a presentarsi. Tuttavia, anche in tali contesti, tale colloquio si fa normalmente dal vivo e non per telefono, salvo i casi di necessità.

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