Senso di soffocamento
Salve,ho 18 anni e premetto che soffro di ansia,e da qualche mese anche di attacchi di panico e ipocondria.
Dunque,il fatto è questo:
Per via dell'infezione da streptococco ho iniziato a dicembre a fare una prima cura di antibiotici. Avendo scarso risultato,le cure antibiotiche l'ho ripetute per altre tre volte,ovvero una settimana al mese.
La settimana scorsa sono tornata dalla dottoressa di base,e disse che dovevo riprendere gli antibiotici anche perchè avevo le placche alla gola insieme allo streptococco.
Dovevo fare la cura per sei giorni,ma oggi mi è stata sospesa la cura perchè da quando ho riniziato a prenderli mi è venuta la bocca secca,lingua strana secca a volte leggero informicolimento,non saprei..e un senso di soffocamento. Quindi la dottoressa ha ritenuto opportuno sospendere la cura dopo 5 giorni. Adesso non capisco se questo mio senso di soffocamento dipende dalla paura di morire soffocata visto che credevo che a forza di prendere antibiotici e avendo avuto queste cose avrei avuto uno shock anafilattico,o se è tutto frutto della mia ansia ipocondriaca. Anche perchè oggi per questa paura ho avuto gli attacchi di panico. E tutt'ora mi sento un nodo o un senso di soffocamento alla gola e deglutisco male. Non so a chi rivolgermi sinceramente,spero in una risposta il prima possibile. Grazie mille.
Dunque,il fatto è questo:
Per via dell'infezione da streptococco ho iniziato a dicembre a fare una prima cura di antibiotici. Avendo scarso risultato,le cure antibiotiche l'ho ripetute per altre tre volte,ovvero una settimana al mese.
La settimana scorsa sono tornata dalla dottoressa di base,e disse che dovevo riprendere gli antibiotici anche perchè avevo le placche alla gola insieme allo streptococco.
Dovevo fare la cura per sei giorni,ma oggi mi è stata sospesa la cura perchè da quando ho riniziato a prenderli mi è venuta la bocca secca,lingua strana secca a volte leggero informicolimento,non saprei..e un senso di soffocamento. Quindi la dottoressa ha ritenuto opportuno sospendere la cura dopo 5 giorni. Adesso non capisco se questo mio senso di soffocamento dipende dalla paura di morire soffocata visto che credevo che a forza di prendere antibiotici e avendo avuto queste cose avrei avuto uno shock anafilattico,o se è tutto frutto della mia ansia ipocondriaca. Anche perchè oggi per questa paura ho avuto gli attacchi di panico. E tutt'ora mi sento un nodo o un senso di soffocamento alla gola e deglutisco male. Non so a chi rivolgermi sinceramente,spero in una risposta il prima possibile. Grazie mille.
[#1]
Gentile utente,
è molto ppoco probabile che lo shock anafilattico da antibiotico o le altre reazioni di ipersensibilità si manifestino dopo più cicli della cura senza tali fenomeni. Normalmente tali reazioni, quando hanno luogo, si manifestano poco dopo aver assunto un farmaco la prima volta senza conoscere di esserne allergico. Non è il Suo caso.
Non si può invece escludere i sintomi collaterali da antibiotici a livello dell'apparato degerente, soprattutto nel caso degli antibiotici ad ampio spettro. Uno dei motivi di tali possibili effetti collaterali (abbastanza frequenti) è l'azione non selettiva degli antibiotici ad ampio spettro sulla popolazione batterica dell'apparatoo degerente, che porta alla soppressione della maggioranza dei batteri (patogeni e no) e alla proliferazione delle specie più resistenti. La bocca fa parte dell'apparato degerente, comunque ha una sua popolazione batterica, e anche essa può subire tale squilibrio. Una delle ipotesi concomitanti è che contro la terapia antibiotica si sono sviluppate le resistenze da parte delle specie batteriche patogene. Tale evinienza potrebbe spiegare sia i sintomi locali, sia la permanenza delle placche. Di queste ipotesi può parlare con la dottoressa.
Un malessere psicologico può far parte anche dei sintomi generali che possano accompagnare lo stato di infezione, ed i sintomi vegetativi di attacco di panico possono capitare anche nello stato febbrile (state monitorando la temperatura?), ma le paure e le preoccupazioni di morire soffocata denotano un possibile disturbo psichico più specifico, il quale e la malattia infettiva non si escludono, ma possono associarsi. Servirebbe una valutazione psichiatrica dal vivo. Lei è seguita da uno specialista in psichiatria ?
è molto ppoco probabile che lo shock anafilattico da antibiotico o le altre reazioni di ipersensibilità si manifestino dopo più cicli della cura senza tali fenomeni. Normalmente tali reazioni, quando hanno luogo, si manifestano poco dopo aver assunto un farmaco la prima volta senza conoscere di esserne allergico. Non è il Suo caso.
Non si può invece escludere i sintomi collaterali da antibiotici a livello dell'apparato degerente, soprattutto nel caso degli antibiotici ad ampio spettro. Uno dei motivi di tali possibili effetti collaterali (abbastanza frequenti) è l'azione non selettiva degli antibiotici ad ampio spettro sulla popolazione batterica dell'apparatoo degerente, che porta alla soppressione della maggioranza dei batteri (patogeni e no) e alla proliferazione delle specie più resistenti. La bocca fa parte dell'apparato degerente, comunque ha una sua popolazione batterica, e anche essa può subire tale squilibrio. Una delle ipotesi concomitanti è che contro la terapia antibiotica si sono sviluppate le resistenze da parte delle specie batteriche patogene. Tale evinienza potrebbe spiegare sia i sintomi locali, sia la permanenza delle placche. Di queste ipotesi può parlare con la dottoressa.
Un malessere psicologico può far parte anche dei sintomi generali che possano accompagnare lo stato di infezione, ed i sintomi vegetativi di attacco di panico possono capitare anche nello stato febbrile (state monitorando la temperatura?), ma le paure e le preoccupazioni di morire soffocata denotano un possibile disturbo psichico più specifico, il quale e la malattia infettiva non si escludono, ma possono associarsi. Servirebbe una valutazione psichiatrica dal vivo. Lei è seguita da uno specialista in psichiatria ?
Dr. Alex Aleksey Gukov
[#2]
Utente
Innanzitutto grazie per la sua risposta.
E comunque sì sono seguita dalla psichiatra, ma l'ho vista solo una volta per ora,e non so perchè mi voglia rivedere a distanza di un mese e ha detto che prima devo fare prima un incontro di gruppo con un altro psichiatra,per imparare le tecniche di respirazione.
A mio avviso,per quanto provi a respirare profondamente anche da sola,ha un risultato scarso contro gli attacchi di panico. Sono costantemente ansiosa anche senza motivo perchè ho sempre i battiti più veloce,o pensieri strani come la morte,la paura di una malattia. La paura del soffocamento mi era venuta anche perchè sono asmatica,e prendo lo spray al cortisone. Non credo sia quello a darmi noia. Adesso ho mal di gola e raffreddore,ma il leggero senso di soffocamento lo sento tutt'ora,ed ecco che incombe la paura. Oppure sento una specie di piccola palla dentro la gola.
Insomma,magari potrei essere definita anormale,ma mi viene la paura.
Ad ogni minimo rumore leggermente forte salto per la paura. Anche rumori comuni come se cascasse una penna.
Quindi non so più cosa fare...
Comunque grazie mille.
E comunque sì sono seguita dalla psichiatra, ma l'ho vista solo una volta per ora,e non so perchè mi voglia rivedere a distanza di un mese e ha detto che prima devo fare prima un incontro di gruppo con un altro psichiatra,per imparare le tecniche di respirazione.
A mio avviso,per quanto provi a respirare profondamente anche da sola,ha un risultato scarso contro gli attacchi di panico. Sono costantemente ansiosa anche senza motivo perchè ho sempre i battiti più veloce,o pensieri strani come la morte,la paura di una malattia. La paura del soffocamento mi era venuta anche perchè sono asmatica,e prendo lo spray al cortisone. Non credo sia quello a darmi noia. Adesso ho mal di gola e raffreddore,ma il leggero senso di soffocamento lo sento tutt'ora,ed ecco che incombe la paura. Oppure sento una specie di piccola palla dentro la gola.
Insomma,magari potrei essere definita anormale,ma mi viene la paura.
Ad ogni minimo rumore leggermente forte salto per la paura. Anche rumori comuni come se cascasse una penna.
Quindi non so più cosa fare...
Comunque grazie mille.
[#3]
<<..Quindi non so più cosa fare...>>
Ho l'impressione che con il Suo Psichiatra siete sulla strada giusta. Le Tecniche di Respirazione sono senz'altro importanti. Con la Dottoressa di Base parlerei delle resistenze dei batteri che possano svilupparsi in risposta alla terapia antibiotica (alle quali ho accennato prima).
un saluto,
Ho l'impressione che con il Suo Psichiatra siete sulla strada giusta. Le Tecniche di Respirazione sono senz'altro importanti. Con la Dottoressa di Base parlerei delle resistenze dei batteri che possano svilupparsi in risposta alla terapia antibiotica (alle quali ho accennato prima).
un saluto,
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.5k visite dal 24/04/2012.
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