Crisi d'ansia e panico

Gentili dottori, perdonate se l'argomento da me proposto è stato già trattato diverse volte su questo sito ma sono sicuro capiate quanto sia importante ricevere un consulto in base alla propria personale esperienza. Sono un ragazzo di vent'anni con una vita alquanto impegnata, studio legge, studio musica, gioco a tennis e ho diversi hobby. Il problema dell'ansia si è manifestato da un paio d'anni con crisi che inizialmente non capivo cosa fossero, sensazione di non respirare bene, sudorazione, stordimento, paura di impazzire seriamente all'istante o morire, battiti accelerati, mancanza di salivazione, blocco allo stomaco, sensazione di corrente alle mani ecc... il tutto accompagnato ogni volta da una forte paura. Sono stato in cura prima con pillole di valeriana dispert e successivamente per un anno circa con farmaci ansiolitici più, se non erro, serotonina, tutto prescritto dallo specialista. Credo di poter dire che questi farmaci per un pò di tempo mi hanno aiutato ma poi si sono ripresentati questi attacchi d'ansia, di panico. Oramai cerco di non allontanarmi più di 5 km da casa se proprio non devo, evito quindi le vacanze, non bevo quasi più, nè da solo nè in compagnia, neanche una goccia di vino o qualsiasi alcolico. Sto attentissimo a quello che mangio, a quando lo mangio, e sto attento anche a quando fumo una sigaretta per evitare blocchi allo stomaco e qualunque altra cosa che mi ricordi anche in parte i sintomi di quello stato d'ansia. Sono per giunta irregolare nel sonno, da tempo resto sveglio quasi fino al mattino per poi dormire fino a pranzo, cosa che sto cercando in tutti i modo di regolare e da qualche giorno evito anche di bere una tazzina di caffè. Sono diventato, perdonerete se forse lo dico impropriamente, ipocondriaco, e questa cosa spesso infastidisce o fa ridere la mia ragazza e i miei amici. è una situazione a dir poco disagiante, fastidiosissima e, per me, spaventosa. Non so se provare a curarmi con farmaci o con uno psicologo/psicoterapeuta.
Ringrazio in anticipo per il consulto.
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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile utente,

potrebbe trattarsi di un disturbo da attacchi di panico che, come spesso succede se non trattato adeguatamente, sconfina in una serie di condotte di evitamento che condizionano parecchio la vita quotidiana del soggetto; ora potrebbe essere utile ritornare dallo psichiatra alla luce della mancata risposta alle terapie per ridefinire il tutto,

Saluti

Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta

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Utente
Utente
La ringrazio molto per il consulto. Il giorno stesso sono andato dal medico di base che mi ha somministrato una compressa di Samyr 400 mg al mattino, sette gocce di Lexotan al mattino e dieci la sera, e una compressa orosolubile di Tavor 1mg in casi di estremo bisogno. Ho iniziato stamattina la cura e il tutto verrà accompagnato da sedute con uno psicologo o psicoterapeuta dell'asl locale. Il medico di base mi ha detto di avere una nevrosi di tipo fobico da placare con questi farmaci, e da risolvere anche parlandone quindi affrontando il problema tramite sedute con uno specialista. Effettivamente ho questa paura insita e almeno per ora inspiegabile da parte mia, quindi credo e spero che parlarne con uno psicologo possa giovarmi. Mi scuso per l'ulteriore disturbo e vorrei chiedere solo un ultimo parere su questo svolgimento della questione. Ringrazio anticipatamente.
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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,

avevo capito dalla sua richiesta iniziale che fosse già in cura presso uno psichiatra; comunque segua le indicazioni del suo medico curante e se non dovesse risolvere il problema nei tempi previsti, le conviene procedere con una definizione diagnostica precisa presso uno specialista psichiatra e ad una corrispondente terapia che potrà essere sia farmacologia che psicoterapica, che entrambe,

Saluti
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