Dominans e depressione

Buonasera,
ho iniziato la terapia con DOMINANS, passando poi a DOMINANS FORTE, per curare il mio problema di ansia e attacchi di panico.
Ultimamente ho avuto delle forti sensazioni di tristezza per quello che ho intorno e paura di perdere i miei cari e tra l'altro mi sentivo in colpa per aver messo al mondo la mia bimba pensando che anche lei avrebbe potuto soffrire di questo tipo di problema. Mi hanno detto che una componente del medicinale che sto prendendo provoca depressione, potrebbe essere questo il problema?Non esite un farmaco che non sia tra quelli che ho già provato cioè ELOPRAM e DAPAROX che non porti la depressione e curi per questo problema?
Grazie mille
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
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Utente
Utente

Premetto che da Agosto 2011 soffro di attacchi di panico e ansia forte.

Dal mese di Gennaio di quest'anno ho iniziato, dopo vari tentativi con altri farmaci (Daparox, Elopram...) ad assumere DOMINANS da 10 mg per 2 volte al giorno associato ad Elopram ,5 gocce due volte al giorno,che sarebbe poi stato tolto in seguito.
Inizialmente devo dire che ho sentito subito un effetto benefico poi, dopo 2 mesi, sono tornati dei piccoli accenni di attacchi di panico.
Così il mio pshichiatra ha deciso di darmi DOMINANS FORTE, due volte a giorno sempre associato ad Elopram ma iniziando lo scalaggio di quest'ultimo fino a toglierlo completamente (-1 goccia al giorno)
Dopo due giorni stavo peggio di prima e sicuramente sono consapevole del fatto che potrebbero essere stati i sintomi da astinenza di Elopram, così dopo aver avvertito il mio medico, ho stoppato lo scalaggio.
Adesso assumo 3 gocce di Elopram la mattina e la sera e due pasticche di DOMINANS FORTE una la mattina e una dopo pranzo.
Per qualche giorno non sono stata benissimo faccio pensieri tristi o sento che vivrò in questa condizione per sempre, insomma ho dei momenti di gran buio e talvolta piccoli inizi di attacchi di panico.
Ho fatto delle ricerche e ho letto che la "flufenazina" è un elemento che potrebbe essere talvolta causa di depressione. Volevo sapere se il farmaco che sto assumendo potrebbe non essere adatto per il mio tipo di disturbo e se eventualmente è stato benefico inizialmente per l'ansia ma, che mi abbia provocato uno stato di depressione successivamente.
Grazie
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119
Gentile utente,

E' vero che una delle componenti del Dominans (in particolare la flufenazina) può essere depressogena (ed in effetti, nel consulto precedente vi ho consigliato di valutare con il vostro psichiatra l'opportunità di passare ad assumere solo la componente antidepressiva del farmaco, la Nortriptilina, che si trova in commercio anche da sola).

Tuttavia, ora non posso escludere che sia propro il contrario: che è proprio la componente "antidepressiva" (la Nortriptilina) che è mal tollerata, come gli altri farmaci antidepressivi assunti prima. In realtà sia nel Dominans che nel Dominans Forte la Flufenazina è nelle quantità abbastanza limitate, la parte principale del farmaco è l'antidepressivo (Nortriptilina). La Flufenazina ha un effetto più immediato, ed è possibile che i primi miglioramenti siano stati dovuti proprio all'azione ansiolitica di questa componente, mentre il peggioramento successivo poteva essere dovuto all'azione dell'antidepressivo che tipicamente si sviluppa col tempo. In effetti, gli antidepressivi possono incrementare l'ansia ed esacerbare alcuni sintomi nella sfera di ideazione.

Bisogna capire meglio che disturbo è quello che sta curando.

Lei scrive di "ansia", degli "attacchi di panico" (che di per sé non sono la diagnosi); nel consulto precedente Lei scrive che lo specialista curante abbia parlato anche degli aspetti "ossessivi". Secondo me, nelle Sue descrizioni prima ed ora sono abbastanza evidenti anche le note "depressive"; è anche importante capire se la tristezza arriva ai livelli di "interpretazione alterta della realtà".

Tutto questo deve valutare il Suo specialista e formulare una diagnosi più precisa. In base alla diagnosi, sarà più chiara la strategia da intraprendere.

Dr. Alex Aleksey Gukov

[#4]
Utente
Utente
Gentilissimo Dottore,
domani ho prenotato la visita dal mio psichiatra e gli esporro questo tipo di valutazione per sapere cosa ne pensa anche lui.
Volevo capire una cosa però come si vala l'intolleranza a certi antidepressivi o verso certi tipi di sostanza antidrepessive?Esistone degli esami particolare o si sta semplicemente a vedere gli effetti che provocano via via dopo l'assunzione?
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119
- Come si valuta l'intolleranza a certi antidepressivi o verso certi tipi di sostanze antidrepessive? Esistono degli esami particolari o si sta semplicemente a vedere gli effetti che provocano via via dopo l'assunzione?

- Lo si valuta in base alla storia delle reazioni precedenti a tali sostanze e in base alla valutazione specialistica della situazione attuale. Esistono gli esami genetici, se si tratta delle intolleranze dovute alle varianti del metabolismo (vedi in seguito), ma nella pratica corrente non si usano, e comunque non credo che tali alterazioni sarebbero la prima ipotesi da valutare.

Con una buona approssimazione si può prevedere la reazione agli antidepressivi in base al disturbo di base che la persona ha (e che a Le deve essere ancora diagnosticato con maggiore precisione). Ad esempio, nei pazienti affetti dai disturbi d'ansia o dai disturbi di ideazione (ad es. sintomi psicotici, ad es. nel contesto del disturbo depressivo) gli antidepressivi possono esacerbare i rispettivi sintomi, e tali disturbi non di rado sono difficili da curare solo con gli antidepressivi, i quali non sono neanche sempre indicati in tali casi.

Va fatta la distinzione fra l'intolleranza di questo tipo dovuta ad un certo periodo (ad esempio, effetti transitori all'inizio della cura e, ad esempio, lo stato transitorio di una malattia) e l'intolleranza dovuta all'esacerbazione dei sintomi o dei tratti latenti e cronici di un disturbo.

Va fatta inoltre la distinzione fra l'intolleranza nel senso psicopatologico (appena detto) e l'intolleranza nel senso metabolico ad una certa categoria dei farmaci (ad esempio, a causa delle individualità di metabolismo): a tale proposito esistono gli esami anche genetici, ma oggi sono usati per lo più nei laboratori altamente specializzati e per lo più a scopo di ricerca; in ogni modo, non sarebbero la prima cosa da fare: prima andrebbero fatte comunque gli esami di routine e, vista la recente gravidanza, eventualmente anche i livelli ormonali.

Inoltre, può non trattarsi dell'intolleranza agli antidepressivi, ma, più banalmente, dell'insufficienza del loro effetto. In altre parole, i sintomi e lo stato d'animo possono essere dovuti alla malattia di base che fa il proprio decorso senza essere compensata dalle cure attuali e per la quale è possibile che ci voglia un altro tipo di cure farmacologiche.

Infine, qualche ruolo (positivo o negativo) può giocare anche la psicoterapia. Ad esempio, nelle fasi più acute di alcuni disturbi, la psicoterapia e in generale le stimolazioni esterne possono essere controproducenti, possono esacerbare i sintomi, mentre nelle fasi più adatte alla psicoterapia, questi sarebbero i mezzi di cura da impiegare di più, perché la farmacoterapia arriverà nei propri effetti benefici comunque solo ad un certo limite, per andare oltre il quale saranno indispensabili gli altri mezzi (compresa la psicoterapia e l'assetto di vita).
[#6]
Utente
Utente
Buonasera,
vorrei un parere.
Ho parlato con il mio psichiatra esponendogli i vari punti di vista su quanto detto sopra.
Lui sostiene che questi pensieri che ho di forte tristezza a paura di non guarire più siano sempre di tipo "ossessivo", pertanto devo dire che lui sia fermamente convinto che il mio sia un disturbo di questo tipo.
Quindi al "DOMINANS FORTE" ha affiancanto 1/2 pasticca di FEVARIN dopo colazione e dopo pranzo. Mi dite cortesemente cosa ne pensate e se soprattutto questa possa essere una cura definitiva da seguire verso la guarigione?
Scusa la "schiettezza" della domanda ma non ce la faccio più a fare tentiviti con i vari medicinali.
Grazie
[#7]
Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119
Gentile utente,
quanto questa possa essere una cura definitiva non si può sapere. Posso soltanto diire che il Fevarin (cui principio attivo è la "fluvoxamina") ha un'indicazione specifica nel caso della sintomatologia ossessiva. Rimane a seguire la terapia indicata e a vedere.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

Lei si sta facendo seguire da un medico, chiedere ad altri cosa ne pensano in termini generici non è utile.

Anche fare domande sul futuro rientra in quel tipo di domande circolari che è meglio non porsi, perché si costringono gli altri a fornire rassicurazioni che di solito alimentano il bisogno di rassicurazione stesso.

Non è ben chiaro il tipo di diagnosi complessiva, ha indicato vari tipi di sintomi e la cura copre in effetti vari tipi di sintomi, ma non è chiaro se vi sia una diagnosi definita o ancora no.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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