Depressione giovanile
Gentili medici,
ho 22 anni è sono terrorizzata perchè temo di soffrire di depressione, o di qualche altra patologia simile. Da un anno a questa parte sono cambiata, tanto da sentire che non riesco più a risollevarmi e a risolvere i miei problemi.
Devo fare una premessa. Credo di avere delle motivazioni abbastanza concrete per la 'depressione' che provo: una relazione finita male circa un anno e mezzo fa con un ragazzo alquanto problematico e che mi ha fatto stare più male che bene per 2 anni e mezzo. Un trauma da bambina: il mio padre biologico ha abbandonato me e mia madre quando io avevo 2 anni e non mi ha mai più cercata. E soprattutto il fatto che sono all'ultimo anno di una facoltà che mi ha deluso sotto tutti i punti di vista, e vivo in una città noiosissima, e quindi di conseguenza vivo una vita per me troppo insoddisfacente.
La notte ormai vado a letto tardissimo, passo ore davanti al pc a perdere tempo, per poi svegliarmi tardi ogni mattina (sebbene io provi a puntare la sveglia a un cert orario NON riesco proprio a trovare la forza di alzarmi). Non ho più voglia di studiare (prima ero la classica studentessa modello con la media del 29) e non riesco a rispettare le scadenze. Ho difficoltà a concentrarmi, e anche quando provo a studiare finisco col non riuscirci. A volte piango per motivi troppo futili, come ad esempio perchè mi emoziono guardando uno stupido programma in tv. Mi sento profondamente insoddisfatta dalla mia vita, sia passata che presente. Mi sento un totale fallimento e ho paura che la mia vita sarà così per sempre: un susseguirsi di fallimenti e di insodisfazioni. Mi sento profondamente incompresa dalla mia famiglia e molto sola a volte. Fortunatamente ho alcune migliori amiche, ma per il resto non sto riuscendo a coltivare grandi amicizie. La mia autostima è spesso sottozero e non riesco più a fare programmi per il futuro. Non ho voglia di fare niente, mi dico che devo reagire ma NON ci riesco. Ho troppa paura, non voglio essere depressa. Vorrei essere felice e spensierata come tanti giovani della mia età! E invece mi sembra che tutto debba sempre essere difficile e andare male per me. Credo di non avere mai superato il trauma dell'abbandono di mio 'padre' sebbene io avessi solo 2 anni.
Secondo voi farei meglio ad andare da uno psicologo? Ci penso da tempo ma poi mi rispondo: 'Ma no, smettila. Puoi farcela da sola' solo che ora ho paura sul serio...perchè non sto riuscendo a concludere nulla nella mia vita e mi sento sempre più persa in questo mondo. Inoltre so che la psicoterapia può essere molto costosa e io non posso permettermela.
Oggi ripensavo agli ultimi 10 anni della mia vita, dall'inizio delle superiori in poi e mi sembra tutto un grande fallimento!Volevo fare grandi cose, impegnarmi, avere tanti amici e tanti interessi, hobby da coltivare ecc, e invece mi sembra di vegetare, incapace di reagire alla situazione e voltare pagina.
Vorrei tanto un vostro parere, un consiglio...
Grazie mille per avermi ascolta
ho 22 anni è sono terrorizzata perchè temo di soffrire di depressione, o di qualche altra patologia simile. Da un anno a questa parte sono cambiata, tanto da sentire che non riesco più a risollevarmi e a risolvere i miei problemi.
Devo fare una premessa. Credo di avere delle motivazioni abbastanza concrete per la 'depressione' che provo: una relazione finita male circa un anno e mezzo fa con un ragazzo alquanto problematico e che mi ha fatto stare più male che bene per 2 anni e mezzo. Un trauma da bambina: il mio padre biologico ha abbandonato me e mia madre quando io avevo 2 anni e non mi ha mai più cercata. E soprattutto il fatto che sono all'ultimo anno di una facoltà che mi ha deluso sotto tutti i punti di vista, e vivo in una città noiosissima, e quindi di conseguenza vivo una vita per me troppo insoddisfacente.
La notte ormai vado a letto tardissimo, passo ore davanti al pc a perdere tempo, per poi svegliarmi tardi ogni mattina (sebbene io provi a puntare la sveglia a un cert orario NON riesco proprio a trovare la forza di alzarmi). Non ho più voglia di studiare (prima ero la classica studentessa modello con la media del 29) e non riesco a rispettare le scadenze. Ho difficoltà a concentrarmi, e anche quando provo a studiare finisco col non riuscirci. A volte piango per motivi troppo futili, come ad esempio perchè mi emoziono guardando uno stupido programma in tv. Mi sento profondamente insoddisfatta dalla mia vita, sia passata che presente. Mi sento un totale fallimento e ho paura che la mia vita sarà così per sempre: un susseguirsi di fallimenti e di insodisfazioni. Mi sento profondamente incompresa dalla mia famiglia e molto sola a volte. Fortunatamente ho alcune migliori amiche, ma per il resto non sto riuscendo a coltivare grandi amicizie. La mia autostima è spesso sottozero e non riesco più a fare programmi per il futuro. Non ho voglia di fare niente, mi dico che devo reagire ma NON ci riesco. Ho troppa paura, non voglio essere depressa. Vorrei essere felice e spensierata come tanti giovani della mia età! E invece mi sembra che tutto debba sempre essere difficile e andare male per me. Credo di non avere mai superato il trauma dell'abbandono di mio 'padre' sebbene io avessi solo 2 anni.
Secondo voi farei meglio ad andare da uno psicologo? Ci penso da tempo ma poi mi rispondo: 'Ma no, smettila. Puoi farcela da sola' solo che ora ho paura sul serio...perchè non sto riuscendo a concludere nulla nella mia vita e mi sento sempre più persa in questo mondo. Inoltre so che la psicoterapia può essere molto costosa e io non posso permettermela.
Oggi ripensavo agli ultimi 10 anni della mia vita, dall'inizio delle superiori in poi e mi sembra tutto un grande fallimento!Volevo fare grandi cose, impegnarmi, avere tanti amici e tanti interessi, hobby da coltivare ecc, e invece mi sembra di vegetare, incapace di reagire alla situazione e voltare pagina.
Vorrei tanto un vostro parere, un consiglio...
Grazie mille per avermi ascolta
[#1]
Gentile ragazza,
da quello che Lei descvrive, è chiaro che è necessario rivolgersi allo specialista. Secondo me, è meglio andare prima dal medico psichiatra, che, in virtù di essere sia medico, sia di avere una formazione specifica nelle problematiche psico-emotive, riuscirà a indirizzarLa correttamente. Tale visita potrà essere comunque il primo colloquio d'aiuto. Se andrà da uno psicologo, non farà comunque un errore: da uno dei due bisogna andarci. Non tutti gli psicologi né tutti gli psichiatri sono costosi. Si tratta di uno stereotipo che riguarda in realtà solo alcuni tipi di terapia. Ci sono molti psicologi e psichiatri giovani che non chiedono onorari esagerati, ma sono altrettanto validi come professionisti. Infine, esistono anche i servizi pubblici (Centri di Salute Mentale), dove le cure dovrebbero essere in regime della mutua. Le ho descritto diverse possibilità. Sta a Lei di essere più decisa, sceglierne una. Non lasciare che le cose peggiorino.
un saluto,
da quello che Lei descvrive, è chiaro che è necessario rivolgersi allo specialista. Secondo me, è meglio andare prima dal medico psichiatra, che, in virtù di essere sia medico, sia di avere una formazione specifica nelle problematiche psico-emotive, riuscirà a indirizzarLa correttamente. Tale visita potrà essere comunque il primo colloquio d'aiuto. Se andrà da uno psicologo, non farà comunque un errore: da uno dei due bisogna andarci. Non tutti gli psicologi né tutti gli psichiatri sono costosi. Si tratta di uno stereotipo che riguarda in realtà solo alcuni tipi di terapia. Ci sono molti psicologi e psichiatri giovani che non chiedono onorari esagerati, ma sono altrettanto validi come professionisti. Infine, esistono anche i servizi pubblici (Centri di Salute Mentale), dove le cure dovrebbero essere in regime della mutua. Le ho descritto diverse possibilità. Sta a Lei di essere più decisa, sceglierne una. Non lasciare che le cose peggiorino.
un saluto,
Dr. Alex Aleksey Gukov
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.7k visite dal 05/04/2012.
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