Dipendenza da videogioco?
Buongiorno,
scrivo perchè credo sia in atto un problema, che purtroppo io non riesco a risolvere.
Il mio compagno da qualche tempo è totalmente assorbito da un videogioco che adesso per di più consente di giocare online con altre persone.
E' un uomo adulto, non un ragazzino. Questa sua "passione" sta rubando sempre più tempo alle normali attività e io non so bene come comportarmi.
Se inizialmente era una sana valvola di sfogo allo stress creato soprattutto dal lavoro, oggi è diventata una sanguisuga che porta via denaro, energie e tempo.
Appena riesce si butta a giocare, ormai le varie attrezzature campeggiano da mesi e mesi in salotto, almeno prima le riponeva nello sgabuzzino nell'attesa di giocarci di nuovo. Oggi ci gioca ogni giorno quindi sarebbe una fatica inutile spostarle.
Una giornata tipo (in cui lavora almeno 8-9) comprende diversi spazi dedicati al gioco (Sempre lo stesso, non varia mai): a volte si alza prima del necessario la mattina per farsi un paio di gare, ha un'ora di tempo in pausa pranzo nella quale 10 minuti mangia e sta con me e i restanti 50 (Sempre che non decida di prolungare la pausa) gioca, appena torna dal lavoro (Alle 18 o alle 19) si mette a giocare, ceniamo sempre tardi (21.30-22) perchè lui gioca. Dopo cena magari ci guardiamo un film... lui ovviamente non gioca ma tiene aperto il pc per controllare forum, strategie, consigli e in generale i siti che parlano di questo gioco.
Dopo il film (o se usciamo appena siamo tornati), si ridedica al gioco. E così via tutti i giorni, il weekend è peggio, per uscire ogni volta è una lotta.
Il tempo per me è ovviamente pochissimo, il tempo per gli amici e le altre passioni (es la musica) è quasi scomparso. Continua a dire "adesso spengo adesso spengo" ed è sempre li. Inoltre il gioco lo rende nervoso, a volte aggressivo verbalmente (magari mi risponde male senza motivo).
Lui è consapevole che esagera, io glielo confermo ma non mi "azzardo" a lamentarmi perchè credo che giocare lo faccia star bene visto che so che gli piace.
Ultima cosa: a volte dice di essere "un po' depresso". Se è così, suppongo che il videogioco non lo aiuti affatto.
Cosa mi consigliate? Potrei indirizzarlo verso qualche medico?
Potrei parlagli e aiutarlo io in qualche modo?
scrivo perchè credo sia in atto un problema, che purtroppo io non riesco a risolvere.
Il mio compagno da qualche tempo è totalmente assorbito da un videogioco che adesso per di più consente di giocare online con altre persone.
E' un uomo adulto, non un ragazzino. Questa sua "passione" sta rubando sempre più tempo alle normali attività e io non so bene come comportarmi.
Se inizialmente era una sana valvola di sfogo allo stress creato soprattutto dal lavoro, oggi è diventata una sanguisuga che porta via denaro, energie e tempo.
Appena riesce si butta a giocare, ormai le varie attrezzature campeggiano da mesi e mesi in salotto, almeno prima le riponeva nello sgabuzzino nell'attesa di giocarci di nuovo. Oggi ci gioca ogni giorno quindi sarebbe una fatica inutile spostarle.
Una giornata tipo (in cui lavora almeno 8-9) comprende diversi spazi dedicati al gioco (Sempre lo stesso, non varia mai): a volte si alza prima del necessario la mattina per farsi un paio di gare, ha un'ora di tempo in pausa pranzo nella quale 10 minuti mangia e sta con me e i restanti 50 (Sempre che non decida di prolungare la pausa) gioca, appena torna dal lavoro (Alle 18 o alle 19) si mette a giocare, ceniamo sempre tardi (21.30-22) perchè lui gioca. Dopo cena magari ci guardiamo un film... lui ovviamente non gioca ma tiene aperto il pc per controllare forum, strategie, consigli e in generale i siti che parlano di questo gioco.
Dopo il film (o se usciamo appena siamo tornati), si ridedica al gioco. E così via tutti i giorni, il weekend è peggio, per uscire ogni volta è una lotta.
Il tempo per me è ovviamente pochissimo, il tempo per gli amici e le altre passioni (es la musica) è quasi scomparso. Continua a dire "adesso spengo adesso spengo" ed è sempre li. Inoltre il gioco lo rende nervoso, a volte aggressivo verbalmente (magari mi risponde male senza motivo).
Lui è consapevole che esagera, io glielo confermo ma non mi "azzardo" a lamentarmi perchè credo che giocare lo faccia star bene visto che so che gli piace.
Ultima cosa: a volte dice di essere "un po' depresso". Se è così, suppongo che il videogioco non lo aiuti affatto.
Cosa mi consigliate? Potrei indirizzarlo verso qualche medico?
Potrei parlagli e aiutarlo io in qualche modo?
[#1]
Gentile utente,
Che tipo di gioco è ? Menzionava attrezzature e soldi.
La persona è consapevole del deterioramente del vostro rapporto che questo suo comportamento, per quanto piacevole per lui, sta creando ?
Che tipo di gioco è ? Menzionava attrezzature e soldi.
La persona è consapevole del deterioramente del vostro rapporto che questo suo comportamento, per quanto piacevole per lui, sta creando ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Buongiorno dottore, grazie per il suo intervento.
È un gioco di automobilismo, utilizzabile tramite consolle.
Questo implica l'utilizzo di internet visto che si può giocare online e l'abbonamento per poter giocare con gli altri utenti iscritti (spesa contenuta dato che sono circa 60 euro all'anno)
Per attrezzature mi riferisco all'armamentario fatto di volante sedile pedaliera (spesa circa 1000/1500 euro) di alta qualità e successivamente modificati dal "giocatore" che su queste cose è molto pignolo.
Ribadisco che si rende conto di esagerare, lui stesso lo ammette (scherzando?) di essere "tossico" di quel gioco. Sa che mi dedica poco tempo, sa che invece ne dedica troppo a questa passione.
So che ha sempre giocato ai videogiochi, ma non a questi livelli!
Io per 3-4 gg al mese sono via, e mi racconta che in quei giorni fa una vita sgretolata più del solito: mangia e dorme quando capita, dedicando tutto il tempo che può al gioco.
La mia presenza (dato che abitiamo insieme) in qualche modo limita il suo giocare.
Anche adesso ad esempio sta giocando (è in pausa pranzo)
È un gioco di automobilismo, utilizzabile tramite consolle.
Questo implica l'utilizzo di internet visto che si può giocare online e l'abbonamento per poter giocare con gli altri utenti iscritti (spesa contenuta dato che sono circa 60 euro all'anno)
Per attrezzature mi riferisco all'armamentario fatto di volante sedile pedaliera (spesa circa 1000/1500 euro) di alta qualità e successivamente modificati dal "giocatore" che su queste cose è molto pignolo.
Ribadisco che si rende conto di esagerare, lui stesso lo ammette (scherzando?) di essere "tossico" di quel gioco. Sa che mi dedica poco tempo, sa che invece ne dedica troppo a questa passione.
So che ha sempre giocato ai videogiochi, ma non a questi livelli!
Io per 3-4 gg al mese sono via, e mi racconta che in quei giorni fa una vita sgretolata più del solito: mangia e dorme quando capita, dedicando tutto il tempo che può al gioco.
La mia presenza (dato che abitiamo insieme) in qualche modo limita il suo giocare.
Anche adesso ad esempio sta giocando (è in pausa pranzo)
[#3]
Gentile utente,
trascura attività che normalmente gli destavano interese, come quella sessuale, il nutrirsi, il vedere amici ?
Si lamenta di effetti secondari quali ad esempio disturbi oculari, dolori muscolari, aumento di peso, irritabilità e umore depresso ?
trascura attività che normalmente gli destavano interese, come quella sessuale, il nutrirsi, il vedere amici ?
Si lamenta di effetti secondari quali ad esempio disturbi oculari, dolori muscolari, aumento di peso, irritabilità e umore depresso ?
[#4]
Utente
Gent.mo dottore,
a volte si. Quando è da solo di sicuro!!!
Quando ci sono io si limita... Ma appunto ritarda più che può la cena. Anche gli amici li ha accantonati e come scrivevo precedentemente, anche altre sue passioni come la musica.
Capitano anche serate in cui potremmo fare l'amore e invece lui è interessato al gioco. Ma in generale non mi senti di rispondere pienamente si alle sue domande.
Per le altre: nessun aumento di peso o dolori muscolari, ma disturbi oculari irritabilità e depressione si. (l'irritabilità la nota dopo: mi risponde male e dopo un po' chiede scusa)
Magari non sarà ancora veramente dipendente, ma mi sembrano segnali d'allarme.
Tra l'altro ha organizzato una gara con altri, della durata di sei ore senza pause....
Cosa mi consiglia?
Grazie!
a volte si. Quando è da solo di sicuro!!!
Quando ci sono io si limita... Ma appunto ritarda più che può la cena. Anche gli amici li ha accantonati e come scrivevo precedentemente, anche altre sue passioni come la musica.
Capitano anche serate in cui potremmo fare l'amore e invece lui è interessato al gioco. Ma in generale non mi senti di rispondere pienamente si alle sue domande.
Per le altre: nessun aumento di peso o dolori muscolari, ma disturbi oculari irritabilità e depressione si. (l'irritabilità la nota dopo: mi risponde male e dopo un po' chiede scusa)
Magari non sarà ancora veramente dipendente, ma mi sembrano segnali d'allarme.
Tra l'altro ha organizzato una gara con altri, della durata di sei ore senza pause....
Cosa mi consiglia?
Grazie!
[#5]
Gentile utente,
E' un comportamento condiviso, ha dei rischi per la salute ma sostanzialmente se la persona non esprime intenzione di limitarlo perché non ne ha il controllo e non ci si diverte più come prima o non ne vale più la pena, è difficile stabilire se vi siano gli estremi per un "disturbo".
Un colloquio riesce in genere a chiarire il punto della situazione, in cui la persona ovviamente sia presente e parli per sé, venendo appunto per sé.
E' un comportamento condiviso, ha dei rischi per la salute ma sostanzialmente se la persona non esprime intenzione di limitarlo perché non ne ha il controllo e non ci si diverte più come prima o non ne vale più la pena, è difficile stabilire se vi siano gli estremi per un "disturbo".
Un colloquio riesce in genere a chiarire il punto della situazione, in cui la persona ovviamente sia presente e parli per sé, venendo appunto per sé.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2k visite dal 04/04/2012.
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