Integratore a base di griffonia dopo psicofarmaci
Gentili medici,
ho assunto da alcuni mesi Cipralex 20 mg e Xanax 0,25,con abbinamento di Neuleptil 10 mg all'inizio,per ansia,depressione,ossessioni,ora il mio medico vorrebbe togliere i farmaci e mi ha consigliato di prendere anche un integratore a base di griffonia che si chiama "Amino-Relax",ma ho letto notizie riguardo alla griffonia circa i casi di eosifilia...lui dice che per lui la cura sarebbe finita,ma non vorrebbe lasciarmi senza niente mentre continuo la psicoterapia cognitivo-comportamentale,posso prendere Amino-Relax dopo aver sospeso i farmaci (mi ha detto che un abbinamento potrebbe causare sindrome serotoninergica) oppure la griffonia è pericolosa?
Ringraziando,invio cordiali saluti.
ho assunto da alcuni mesi Cipralex 20 mg e Xanax 0,25,con abbinamento di Neuleptil 10 mg all'inizio,per ansia,depressione,ossessioni,ora il mio medico vorrebbe togliere i farmaci e mi ha consigliato di prendere anche un integratore a base di griffonia che si chiama "Amino-Relax",ma ho letto notizie riguardo alla griffonia circa i casi di eosifilia...lui dice che per lui la cura sarebbe finita,ma non vorrebbe lasciarmi senza niente mentre continuo la psicoterapia cognitivo-comportamentale,posso prendere Amino-Relax dopo aver sospeso i farmaci (mi ha detto che un abbinamento potrebbe causare sindrome serotoninergica) oppure la griffonia è pericolosa?
Ringraziando,invio cordiali saluti.
[#1]
Gentile utente,
quale è la motivazione della decisione di sospendere la terapi? Il miglioramento clinico? Il tempo trascorso dall'inizio della terapia quale è? Quale era la diagnosi precisa formulata dallo specialista?
quale è la motivazione della decisione di sospendere la terapi? Il miglioramento clinico? Il tempo trascorso dall'inizio della terapia quale è? Quale era la diagnosi precisa formulata dallo specialista?
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#2]
Utente
La diagnosi fatta ad ottobre era "disturbo ossessivo-compulsivo medio-grave",c'è stato un miglioramento in questi mesi anche dal punto di vista dell'ansia e della depressione,le ossessioni sono migliorate ma il medico dice che non vanno via del tutto almeno finchè non completo il percorso psicoterapeutico perchè ha detto che era importante abbassare soprattutto l'ansia per iniziare la terapia con la collega,nel frattempo non vorrebbe lasciarmi senza farmaci e mi ha consigliato l'integratore,ma ho un pò paura di assumere la griffonia,lui dice che è un buon serotoninergico,non so che fare
[#3]
Se si ritiene necessario sostenere la trasmissione serotoninergica, come mi sembra di capire da quanto scrive, non condivido la scelta di lasciare un farmaco che si è rivelato efficace, per orientarsi su un fitoterapico del quale non si consosce la possibile risposta clinica. Altro sarebbe il discorso relativo alla volontà di tentare una dismissione della terapia in seguito ad una duratura remissione sintomatologica.
Per quanto tempo ha assunto questa terapia e a quanto tempo ha raggiunto un discreto benessere?
Per quanto tempo ha assunto questa terapia e a quanto tempo ha raggiunto un discreto benessere?
[#4]
Utente
Da ottobre ho iniziato la terapia,da circa due mesi ho un leggero benessere anche se anche io non mi sento del tutto guarito,lui dice che devo continuare la psicoterapia,ma nel frattempo vorrebbe scalare Cipralex fino a 10 mg e poi sospendere fra circa 1 mesetto,mi ha parlato dell'integratore ma forse soltanto per mantenere la serotonina,ma posso mantenere Cipralex pur non volendo assumere l'integratore?
[#5]
Gentile utente,
secondo la maggior parte degli autori e delle linee guida 5 mesi di trattamento sono un tempo troppo breve per assicurare una remissione stabile. E' indubbio il ruolo positivo della terapia cognitivo-comportamentale, tuttavia, avendo intrapreso anche una terapia psicofarmacvologica, sarebbe auspicabile poterne ottenere il massimo dei vantaggi. Ad ogni modo la valutazione e decisione è sempre prerogativa esclusiva dello specialista di riferimento.
Cordiali saluti
secondo la maggior parte degli autori e delle linee guida 5 mesi di trattamento sono un tempo troppo breve per assicurare una remissione stabile. E' indubbio il ruolo positivo della terapia cognitivo-comportamentale, tuttavia, avendo intrapreso anche una terapia psicofarmacvologica, sarebbe auspicabile poterne ottenere il massimo dei vantaggi. Ad ogni modo la valutazione e decisione è sempre prerogativa esclusiva dello specialista di riferimento.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 16.9k visite dal 29/03/2012.
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