Difficoltà di concentrazione.
Salve, sono uno studente di 24 anni.
Ho avuto problemi nella concentrazione da quando ho iniziato le superiori (alle medie le cose da studiare erano così poche che probabilmente non me ne sono reso conto). Questa difficoltà si manifesta col fatto che non riesco nemmeno a finire di leggere una pagina per intero senza distrarmi almeno 2-3 volte. Mi succede che mentre leggo alcune parole mi fanno da associazione di idee e inizio a pensare ad altro, una parte di me pensa a cose sue , l'altra continua a leggere col risultato che arrivo in fondo alla pagine e non avendo capito niente devo ricominciare da capo. Questo disturbo è molto meno presente se leggo cose di mio interesse come romanzi o guardo film (nonostante a volte mi capiti anche con quelli).
Un'altro grave problema causato da questa mancanza di attenzione è il fatto che mi è impossibile, nonostante tutto il mio impegno, seguire le lezioni universitarie; ogni 3-4 minuti mi distraggo con le stesse modalità (associazione di idee) e me ne vado nel mio mondo per un po' , perdendo una gran parte della lezione e spesso non capendo più di cosa si tratti. Ho anche qualche difficoltà nel seguirele discussioni con altre persone, mi è capitato di perdermi mentre qualcuno mi parla e poi dover far finta di aver capito oppure richiedere cosa avesse detto.
Devo dire che l'ambito che più mi crea preoccupazione è quello legato allo studio universitario, ho messo a punto un mio metodo di studio (basato sul fare riassunti) che mi permette di studiare, ma a una velocità davvero bassa. I miei genitori si lamentano dei miei ritardi nello studio e questo mi mette pressione.
Sono andato dal mio medico di famiglia che mi ha prescritto Branigen 500mg, purtroppo non ho avuto effetti e quando sono tornato dal medico mi ha risposto che è una cosa che si risolve difficilmente e di continuare per qualche altro tempo con il Branigen 500mg.
Vorrei avere qualche consiglio, dovrei rivolgermi a uno psichiatra?
grazie in anticipo.
Ho avuto problemi nella concentrazione da quando ho iniziato le superiori (alle medie le cose da studiare erano così poche che probabilmente non me ne sono reso conto). Questa difficoltà si manifesta col fatto che non riesco nemmeno a finire di leggere una pagina per intero senza distrarmi almeno 2-3 volte. Mi succede che mentre leggo alcune parole mi fanno da associazione di idee e inizio a pensare ad altro, una parte di me pensa a cose sue , l'altra continua a leggere col risultato che arrivo in fondo alla pagine e non avendo capito niente devo ricominciare da capo. Questo disturbo è molto meno presente se leggo cose di mio interesse come romanzi o guardo film (nonostante a volte mi capiti anche con quelli).
Un'altro grave problema causato da questa mancanza di attenzione è il fatto che mi è impossibile, nonostante tutto il mio impegno, seguire le lezioni universitarie; ogni 3-4 minuti mi distraggo con le stesse modalità (associazione di idee) e me ne vado nel mio mondo per un po' , perdendo una gran parte della lezione e spesso non capendo più di cosa si tratti. Ho anche qualche difficoltà nel seguirele discussioni con altre persone, mi è capitato di perdermi mentre qualcuno mi parla e poi dover far finta di aver capito oppure richiedere cosa avesse detto.
Devo dire che l'ambito che più mi crea preoccupazione è quello legato allo studio universitario, ho messo a punto un mio metodo di studio (basato sul fare riassunti) che mi permette di studiare, ma a una velocità davvero bassa. I miei genitori si lamentano dei miei ritardi nello studio e questo mi mette pressione.
Sono andato dal mio medico di famiglia che mi ha prescritto Branigen 500mg, purtroppo non ho avuto effetti e quando sono tornato dal medico mi ha risposto che è una cosa che si risolve difficilmente e di continuare per qualche altro tempo con il Branigen 500mg.
Vorrei avere qualche consiglio, dovrei rivolgermi a uno psichiatra?
grazie in anticipo.
[#2]
Utente
Bè, problematiche che possono essere inerenti alla sfera della concentrazione (perchè con le altre non credo ci sia un nesso) da me riscontrate sono:
Se non sto davvero molto attento quando ripongo qualcosa non riesco più a trovarlo (anche nel giro di pochi minuti), quindi tutte le volte che ripongo un qualche oggetto devo essere cosciente di quel momento (invece spesso mi capita di vivere sotto "pilota automatico").
Non riesco a prendere sonno la notte per i troppi pensieri, devo sforzarmi di non pensare a niente, e assumo 5mg di melatonina 1 ora prima di coricarmi.
Spesso non riesco a portare a termine le cose che faccio perchè vengo distratto da altre e mi trovo così a fare più cose insieme.
Poi spesso sento come il mio cervello che fa degli sbalzi, a momenti mi sento stanchissimo (mentalmente) per qualche minuto, poi mi riprendo e mi sento più attivo.
Inoltre raramente vivo delle fasi di qualche decina di minuti in cui mi sembra di vivere dentro a un film, come se non fossi realmente in quel posto.
Però come ho detto nel primo messaggio quello che mi preme sarebbe riuscire a concentrarmi per lo studio perchè le altre "problematiche" non mi creano grandi problemi. Invece il fatto dello studio sì , e me ne sono accorto negli ultimi anni quando io, studiando con compagni di università, riuscivo in 4 ore a studiare 15 pagine, mentre loro ne facevano tranquillamente 40. Col fatto di dover fare tutti i riassunti per restare concentrato sull'argomento diventa un inferno...
Se non sto davvero molto attento quando ripongo qualcosa non riesco più a trovarlo (anche nel giro di pochi minuti), quindi tutte le volte che ripongo un qualche oggetto devo essere cosciente di quel momento (invece spesso mi capita di vivere sotto "pilota automatico").
Non riesco a prendere sonno la notte per i troppi pensieri, devo sforzarmi di non pensare a niente, e assumo 5mg di melatonina 1 ora prima di coricarmi.
Spesso non riesco a portare a termine le cose che faccio perchè vengo distratto da altre e mi trovo così a fare più cose insieme.
Poi spesso sento come il mio cervello che fa degli sbalzi, a momenti mi sento stanchissimo (mentalmente) per qualche minuto, poi mi riprendo e mi sento più attivo.
Inoltre raramente vivo delle fasi di qualche decina di minuti in cui mi sembra di vivere dentro a un film, come se non fossi realmente in quel posto.
Però come ho detto nel primo messaggio quello che mi preme sarebbe riuscire a concentrarmi per lo studio perchè le altre "problematiche" non mi creano grandi problemi. Invece il fatto dello studio sì , e me ne sono accorto negli ultimi anni quando io, studiando con compagni di università, riuscivo in 4 ore a studiare 15 pagine, mentre loro ne facevano tranquillamente 40. Col fatto di dover fare tutti i riassunti per restare concentrato sull'argomento diventa un inferno...
[#3]
Gentile utente,
dalla sua descrizione appare una situazione per certi versi complessa:
tuttavia, alcuni sintomi descritti, appaiono suggestivi di un approfondimento psichiatrico.
Credo pertanto che sarebbe opportuno, in accordo e sentendo preventivamente comunque il medico di base, effettuare dal "vivo" una consulenza psichiatrica.
dalla sua descrizione appare una situazione per certi versi complessa:
tuttavia, alcuni sintomi descritti, appaiono suggestivi di un approfondimento psichiatrico.
Credo pertanto che sarebbe opportuno, in accordo e sentendo preventivamente comunque il medico di base, effettuare dal "vivo" una consulenza psichiatrica.
Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com
[#4]
Gentile utente,
concordo con il collega sull'opportunità della visita psichiatrica. In effetti, dei problemi di concentrazione e di apprendimento si occupano gli specialisti di questa branca della medicina. Secondo me, l'approccio al problema potrebbe comprendere anche la valutazione con i test specifici, se lo psichiatra lo riterrà opportuno, perché, oltre alle Sue autovalutazioni delle proprie prestazioni, potrebbero servire anche le metodiche di valutazione standardizzate e mirate sulle funzioni specifiche. Comunque, la visita dal vivo dallo specialista fornisce già i primi elementi obiettivi della valutazione e dell'orientamento ai passi successivi.
E' importante riferire allo psichiatra il quadro completo, senza presumere a priori che cosa possa centrare con il problema della concentrazione e che cosa no. Non solo le altre problematiche "psichiche", ma talvolta anche quelle di salute "fisica" possono avere il loro ruolo nel funzionamento mentale ed intelettivo. Il compito dello psichiatra è di individuarne le possibili connessioni come anche di distingurle.
Per cui vorrei chiedere a Lei di descrivere anche quelle eventuali problematiche (anche di salute fisica) che Lei poteva ommettere pensando che non fossero pertinenti al tema del consulto (?).
concordo con il collega sull'opportunità della visita psichiatrica. In effetti, dei problemi di concentrazione e di apprendimento si occupano gli specialisti di questa branca della medicina. Secondo me, l'approccio al problema potrebbe comprendere anche la valutazione con i test specifici, se lo psichiatra lo riterrà opportuno, perché, oltre alle Sue autovalutazioni delle proprie prestazioni, potrebbero servire anche le metodiche di valutazione standardizzate e mirate sulle funzioni specifiche. Comunque, la visita dal vivo dallo specialista fornisce già i primi elementi obiettivi della valutazione e dell'orientamento ai passi successivi.
E' importante riferire allo psichiatra il quadro completo, senza presumere a priori che cosa possa centrare con il problema della concentrazione e che cosa no. Non solo le altre problematiche "psichiche", ma talvolta anche quelle di salute "fisica" possono avere il loro ruolo nel funzionamento mentale ed intelettivo. Il compito dello psichiatra è di individuarne le possibili connessioni come anche di distingurle.
Per cui vorrei chiedere a Lei di descrivere anche quelle eventuali problematiche (anche di salute fisica) che Lei poteva ommettere pensando che non fossero pertinenti al tema del consulto (?).
[#5]
Utente
Allora altre problematiche frequenti sono: lombalgia (di natura non ben precisata) ricorrente, alopecia androgenetica al III stadio (scala hamilton), qualche problema nella sfera sessuale (difficoltà talvolta ad avere erezione), infortuni muscolari frequenti (stiramenti e contratture) in ambito di esercizi con pesi in palestra.
Non mi viene in mente altro, potrebbero essere inerenti alla scarsa concentrazione?
Allora parlerò col mio medico di famiglia per un consulto psichiatrico, vorrei davvero provare a risolvere questo problema.
La cura con Branigen può comunque sortire effetti o è una sorta di placebo?
Non mi viene in mente altro, potrebbero essere inerenti alla scarsa concentrazione?
Allora parlerò col mio medico di famiglia per un consulto psichiatrico, vorrei davvero provare a risolvere questo problema.
La cura con Branigen può comunque sortire effetti o è una sorta di placebo?
[#6]
Gentile utente,
le problematiche che Lei ha citato potrebbero essere senz'altro rilevanti anche nel contesto della valutazione psichiatrica.
Rispetto a Braingen, non avrei abbastanza elementi per esprimere il mio parere. La conferma o meno delle prescrizioni si può fare solo in sede della visita dal vivo in base alla valutazione fatta, e sarà il compito dello psichiatra che La vedrà di esprimersi definitivamente. Comunque sto cercando di vedere il Suo problema non solo dal punto di vista di un unico sintomo (che potrebbe essere la punta dell'ice-berg), dunque non porrei la domanda nei termini "se tale farmaco migliorerà la concentrazione". Benché c'è chi usa tale farmaco per migliorare le proprie prestazioni senza considerare i problemi di fondo (anche le persone sane), il Braingen non sarebbe indicato per un tale uso indiscriminato, ma solo in determinate condizioni patologiche di fondo e solo in quelle sarebbe efficace. Queste condizioni sono più di una. Quale è il Suo problema di fondo non lo sappiamo senza la visita dal vivo. Dunque non posso nemmeno escludere che il farmaco potrà essere indicato.
(ho usato tante parole, ma spero che Lei mi abbia capito:
bisogna trovare il problema sottostante e solo allora esprimersi sulla cura).
Se mi permette, mi sembra importante chiederLa anche:
avete provato a capire il possibile motivo degli infortuni muscolari frequenti ?
che cosa La stimola di andare in palestra ?
quale è il Suo regime alimentare ? (mantiene una certa dietà ?)
(dai dati da Lei forniti risulta un peso leggermente inferiore alla norma)
fuma, beve caffè ? fa o faceva in passato uso di altre sostanze ? integratori ?
le problematiche che Lei ha citato potrebbero essere senz'altro rilevanti anche nel contesto della valutazione psichiatrica.
Rispetto a Braingen, non avrei abbastanza elementi per esprimere il mio parere. La conferma o meno delle prescrizioni si può fare solo in sede della visita dal vivo in base alla valutazione fatta, e sarà il compito dello psichiatra che La vedrà di esprimersi definitivamente. Comunque sto cercando di vedere il Suo problema non solo dal punto di vista di un unico sintomo (che potrebbe essere la punta dell'ice-berg), dunque non porrei la domanda nei termini "se tale farmaco migliorerà la concentrazione". Benché c'è chi usa tale farmaco per migliorare le proprie prestazioni senza considerare i problemi di fondo (anche le persone sane), il Braingen non sarebbe indicato per un tale uso indiscriminato, ma solo in determinate condizioni patologiche di fondo e solo in quelle sarebbe efficace. Queste condizioni sono più di una. Quale è il Suo problema di fondo non lo sappiamo senza la visita dal vivo. Dunque non posso nemmeno escludere che il farmaco potrà essere indicato.
(ho usato tante parole, ma spero che Lei mi abbia capito:
bisogna trovare il problema sottostante e solo allora esprimersi sulla cura).
Se mi permette, mi sembra importante chiederLa anche:
avete provato a capire il possibile motivo degli infortuni muscolari frequenti ?
che cosa La stimola di andare in palestra ?
quale è il Suo regime alimentare ? (mantiene una certa dietà ?)
(dai dati da Lei forniti risulta un peso leggermente inferiore alla norma)
fuma, beve caffè ? fa o faceva in passato uso di altre sostanze ? integratori ?
[#7]
Utente
Premetto che il mio medico di famiglia, forse sottovalutando il problema, dopo la mia spiegazione mi ha semplicemente prescritto il Branigen.
Riguardo alle sue domande le rispondo subito:
Gli infortuni muscolari frequenti potrebbero essere riconducibili anche a un mio modo errato di fare un determinato l'esercizio o l'aumento troppo rapido dei pesi utilizzati per l'esercizio.
Vado in palestra perchè mi piace il fisico muscoloso e scoplito (e se devo essere sincero anche perchè penso che auemtni la facilità nel sedurre le donne).
Il mio regime alimentare è abbastanza casuale, ho provato a seguire per qualche tempo una dieta leggermente iperproteica ma non la rispettavo molto, diciamo che ho un regime alimentare di tipo mediterraneo con molta pasta, cerco nel possibile di mangiare verdura, frutta no.
Il mio peso penso sia anche dovuto alle ossa piccole, al fatto che dopo operazioni al ginocchio e dopo la rottura della tibia ho perso molta massa muscolare nelle gambe che non sono ancora riuscito a riprendere, comunque sono sicuramente un po' sottopeso (anche se non in modo grave visto che mio padre è medico e non mi ha mai detto nulla).
Non fumo, assumo da poco tempo (circa 2 settimane) circa 2 tazzine di caffè al dì per aiutarmi contro la stanchezza mentale.
Ho fumato all'età di 19-21 anni per circa 2 anni cannabis con una frequenza di circa 2 spinelli la settimana insieme con amici.
Faccio uso di integratori proteici e aminoacidi ramificati: gli aminoacidi prima dell'allenamento in palestra, le proteine solitamente dopo l'allenamento anche se ultimamente ho quasi smesso di farne uso.
Inoltre utilizzo finasteride 1mg al dì (per la caduta dei capelli), melatonina la sera e il branigen 2 volte al dì.
Riguardo alle sue domande le rispondo subito:
Gli infortuni muscolari frequenti potrebbero essere riconducibili anche a un mio modo errato di fare un determinato l'esercizio o l'aumento troppo rapido dei pesi utilizzati per l'esercizio.
Vado in palestra perchè mi piace il fisico muscoloso e scoplito (e se devo essere sincero anche perchè penso che auemtni la facilità nel sedurre le donne).
Il mio regime alimentare è abbastanza casuale, ho provato a seguire per qualche tempo una dieta leggermente iperproteica ma non la rispettavo molto, diciamo che ho un regime alimentare di tipo mediterraneo con molta pasta, cerco nel possibile di mangiare verdura, frutta no.
Il mio peso penso sia anche dovuto alle ossa piccole, al fatto che dopo operazioni al ginocchio e dopo la rottura della tibia ho perso molta massa muscolare nelle gambe che non sono ancora riuscito a riprendere, comunque sono sicuramente un po' sottopeso (anche se non in modo grave visto che mio padre è medico e non mi ha mai detto nulla).
Non fumo, assumo da poco tempo (circa 2 settimane) circa 2 tazzine di caffè al dì per aiutarmi contro la stanchezza mentale.
Ho fumato all'età di 19-21 anni per circa 2 anni cannabis con una frequenza di circa 2 spinelli la settimana insieme con amici.
Faccio uso di integratori proteici e aminoacidi ramificati: gli aminoacidi prima dell'allenamento in palestra, le proteine solitamente dopo l'allenamento anche se ultimamente ho quasi smesso di farne uso.
Inoltre utilizzo finasteride 1mg al dì (per la caduta dei capelli), melatonina la sera e il branigen 2 volte al dì.
[#8]
Gentile utente,
gli elementi che Lei ha aggunto nella Sua ultima replica saranno non meno rilevanti nel contesto della valutazione psichiatrica per capire il Suo problema.
E' noto che l'uso della cannabis può associarsi ai sintomi nella sfera cognitiva, in maniera anche non proporzionale alla durata e alla frequenza d'uso, a distanza di tempo e per un periodo di tempo variabili. Se Lei mi dicesse che gli altri del gruppo non hanno risentto di tali sintomi cognitivi, non ci sarebbe una contraddizione, perché gli effetti della cannabis sono molto individuali e si manifestano di più nelle persone predisposte. Non è detto che la cannabis è stata la causa principale dei problemi attuali, ma poteva aggravarli. In ogni modo, il capire quale poteva essere il vero impatto di tale droga di per sé e assieme con il resto è sempre di competenza dello psichiatra.
Rispetto alle proteine e agli aminoacidi ramificati, le possibili implicazoni sul funzionamento del sistema nervoso centrale sono meno studiate. Anzi, ci sono gli studi sugli effetti positivi, ma sono meno studiati i potenziali effetti dannosi ai quali le preparazioni concentrate possono dar luogo a livello degli organi. Dal punto di vista teorico, le interferenze (positive o negative) con il funzionamento del sistema nervoso possono esserci. Ad esempio, gli aminoacidi ramificati competono nella fase di assorbimento con alcuni altri aminoacidi essenziali, come il triptofano, l'apporto del quale di conseguenza può essere ridotto (a favore degli aminoacidi ramif.), a causa di tale "competizione". Il triptofano è il precursore della serotonina (un neurotrasmetitore essenziale per il funzionamento dell'organismo e del sistema nervoso in particolare), la quale a sua volta è il precursore della melatonina. Sono possibili le influenze dei supplementi proteici, a base degli aminoacidi ramif. e della melatonina anche a livello ormonale. Devono essere assunti solo su prescrizione medica, facendo attenzione alle dosi (spesso le preparazioni in commercio hanno dosaggi superiori a quelle fisiologicamente necessarie all'organismo) e alla durata del trattamento.
La Sua voglia di ottenere l'attenzione delle donne, che, di per sé, è abbastanza normale, ed anche di non essere l'ultimo nello studio (paragonando ai compagni), sono comprensibili di per sé, ma possono essere anche i modi di compensare all'autostima o/e allo stato di umore. Le malattie di umore possono spesso compromettere le funzioni intelettive, e nelle forme subdole - in modo subdolo. Non escludo che possa trattarsi di una condizione nella quale lo stato psichico complessivo, le funzioni intellettive e una eventuale malattia "del corpo" possono influenziarsi a vicenda.
Quanto ho capito, le cause della fragilità muscolare (e ossea ?) non sono state indagate in modo approfondito. Se esiste però una patologia latente del tessuto muscolare (e osseo?), tale condizione talvolta può essere legato alle problematiche degli altri organi e sistemi e non di rado si fa sentire anche a livello del sistema nervoso. Dunque, cercherei di indagarla. In alcune di queste condizioni il Braingen (L-acetil-carnitina), come forse anche gli aminoacidi ramificati potrebbero essere anche indicati, ma non lo sappiamo ancora.
Non escludo però che il Braingen possa essere indicato nella fase di rigenerazione dei tessuti muscolare e nervoso locali dopo il trauma. E non escludo neanché che gli aminoacidi ramificati possano essere indicati in tale situazione specifica. Non posso essere ovviamento io, via internet, a confermare o meno tali prescrizioni. Ne riparlerei con il medico di base.
In ogni modo, confermo che sarebbe necessaria la visita dallo psichiatra
(il quale, essendo sempre anche un medico, saprà orientarsi in questa situazione e potrebbe aiutare a coordinare meglio anche le altri eventuali indagini e cure).
gli elementi che Lei ha aggunto nella Sua ultima replica saranno non meno rilevanti nel contesto della valutazione psichiatrica per capire il Suo problema.
E' noto che l'uso della cannabis può associarsi ai sintomi nella sfera cognitiva, in maniera anche non proporzionale alla durata e alla frequenza d'uso, a distanza di tempo e per un periodo di tempo variabili. Se Lei mi dicesse che gli altri del gruppo non hanno risentto di tali sintomi cognitivi, non ci sarebbe una contraddizione, perché gli effetti della cannabis sono molto individuali e si manifestano di più nelle persone predisposte. Non è detto che la cannabis è stata la causa principale dei problemi attuali, ma poteva aggravarli. In ogni modo, il capire quale poteva essere il vero impatto di tale droga di per sé e assieme con il resto è sempre di competenza dello psichiatra.
Rispetto alle proteine e agli aminoacidi ramificati, le possibili implicazoni sul funzionamento del sistema nervoso centrale sono meno studiate. Anzi, ci sono gli studi sugli effetti positivi, ma sono meno studiati i potenziali effetti dannosi ai quali le preparazioni concentrate possono dar luogo a livello degli organi. Dal punto di vista teorico, le interferenze (positive o negative) con il funzionamento del sistema nervoso possono esserci. Ad esempio, gli aminoacidi ramificati competono nella fase di assorbimento con alcuni altri aminoacidi essenziali, come il triptofano, l'apporto del quale di conseguenza può essere ridotto (a favore degli aminoacidi ramif.), a causa di tale "competizione". Il triptofano è il precursore della serotonina (un neurotrasmetitore essenziale per il funzionamento dell'organismo e del sistema nervoso in particolare), la quale a sua volta è il precursore della melatonina. Sono possibili le influenze dei supplementi proteici, a base degli aminoacidi ramif. e della melatonina anche a livello ormonale. Devono essere assunti solo su prescrizione medica, facendo attenzione alle dosi (spesso le preparazioni in commercio hanno dosaggi superiori a quelle fisiologicamente necessarie all'organismo) e alla durata del trattamento.
La Sua voglia di ottenere l'attenzione delle donne, che, di per sé, è abbastanza normale, ed anche di non essere l'ultimo nello studio (paragonando ai compagni), sono comprensibili di per sé, ma possono essere anche i modi di compensare all'autostima o/e allo stato di umore. Le malattie di umore possono spesso compromettere le funzioni intelettive, e nelle forme subdole - in modo subdolo. Non escludo che possa trattarsi di una condizione nella quale lo stato psichico complessivo, le funzioni intellettive e una eventuale malattia "del corpo" possono influenziarsi a vicenda.
Quanto ho capito, le cause della fragilità muscolare (e ossea ?) non sono state indagate in modo approfondito. Se esiste però una patologia latente del tessuto muscolare (e osseo?), tale condizione talvolta può essere legato alle problematiche degli altri organi e sistemi e non di rado si fa sentire anche a livello del sistema nervoso. Dunque, cercherei di indagarla. In alcune di queste condizioni il Braingen (L-acetil-carnitina), come forse anche gli aminoacidi ramificati potrebbero essere anche indicati, ma non lo sappiamo ancora.
Non escludo però che il Braingen possa essere indicato nella fase di rigenerazione dei tessuti muscolare e nervoso locali dopo il trauma. E non escludo neanché che gli aminoacidi ramificati possano essere indicati in tale situazione specifica. Non posso essere ovviamento io, via internet, a confermare o meno tali prescrizioni. Ne riparlerei con il medico di base.
In ogni modo, confermo che sarebbe necessaria la visita dallo psichiatra
(il quale, essendo sempre anche un medico, saprà orientarsi in questa situazione e potrebbe aiutare a coordinare meglio anche le altri eventuali indagini e cure).
[#11]
Gentile utente,
ci sono anche i casi nei quali viene prescritto agli adulti, se ce ne sono le indicazioni, e se lo specialista ritiene che tale scelta terapeutica è indispensabile, perché si tratta di un farmaco che rientra nella categoria delle sostanze d'abuso.
In questo consulto, però, non ha senso parlare delle informazioni "per curiosità", ma piuttosto attenersi al caso specifico: spero che Lei sia riuscito ad avere una visita dallo psichiatra, e dunque si riuscito a capire qualcosa in più e sono state date le indicazioni rispetto all'approccio al Suo problema.
ci sono anche i casi nei quali viene prescritto agli adulti, se ce ne sono le indicazioni, e se lo specialista ritiene che tale scelta terapeutica è indispensabile, perché si tratta di un farmaco che rientra nella categoria delle sostanze d'abuso.
In questo consulto, però, non ha senso parlare delle informazioni "per curiosità", ma piuttosto attenersi al caso specifico: spero che Lei sia riuscito ad avere una visita dallo psichiatra, e dunque si riuscito a capire qualcosa in più e sono state date le indicazioni rispetto all'approccio al Suo problema.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 5.5k visite dal 27/03/2012.
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