Ansia patologica, nevrosi ansiosa
Salve,
è da 1 anno che ho dei sintomi, e pensavo che fosse qualcosa di grave..ho fatto tutti gli esami possibili e sono una persona sana: RM alla testa, gastroscopia, colonscopia, ortopedia, fisioterapia ecc ecc...
e adesso mi chiedo ma non è qualcosa che deriva dalla mia testa psicologicamente?
Da 1 e mezzo che ho aperto con mio fratello un negozio e prima di allora non avevo mai litigato con, ma da quando ha il negozio ed è il capo, pensa sempre che io lo voglia comandare, qualche volta mi ripete delle cose che so gia 5-6 volte, litighiamo quasi tutti i giorni sia per cose futili sia quelle serie, e mi insulta, mi risponde male...e tante altre cose brutte, ma quando chiude il negozio e se ci vediamo dopo a casa sua, ritorna il fratello che conosco...
E io penso che sia stato questo a non farmi più vivere..io a mio fratello che più grande di me e io di famiglia sono la più piccola, io gli voglio un mondo di bene e mi si spacca il cuore ogni volta che litighiamo, negli anni precedenti io e lui mai ma mai abbiamo litigato..
Ora vi descrivo i sintomi:
pressione alla testa.
non mi addormento alla notte ci metto 1 - 2 ore
mi fa male la mandibola
bruciori di stomaco
reflusso gastrico
vampate di calore
stanchezza
ipersensibilità cutanea
spasmi intestinali.
Tachicardia
Sono sempre preoccupata, non voglio più litigare, non voglio più essere pre sa per una scema (scusate il termine ma così che mi chiama)...
che cosa ho....
mi potete aiutare?
grazie in anticipo.
Aspetto vostre risposte.
Grazie ancora di cuore.
è da 1 anno che ho dei sintomi, e pensavo che fosse qualcosa di grave..ho fatto tutti gli esami possibili e sono una persona sana: RM alla testa, gastroscopia, colonscopia, ortopedia, fisioterapia ecc ecc...
e adesso mi chiedo ma non è qualcosa che deriva dalla mia testa psicologicamente?
Da 1 e mezzo che ho aperto con mio fratello un negozio e prima di allora non avevo mai litigato con, ma da quando ha il negozio ed è il capo, pensa sempre che io lo voglia comandare, qualche volta mi ripete delle cose che so gia 5-6 volte, litighiamo quasi tutti i giorni sia per cose futili sia quelle serie, e mi insulta, mi risponde male...e tante altre cose brutte, ma quando chiude il negozio e se ci vediamo dopo a casa sua, ritorna il fratello che conosco...
E io penso che sia stato questo a non farmi più vivere..io a mio fratello che più grande di me e io di famiglia sono la più piccola, io gli voglio un mondo di bene e mi si spacca il cuore ogni volta che litighiamo, negli anni precedenti io e lui mai ma mai abbiamo litigato..
Ora vi descrivo i sintomi:
pressione alla testa.
non mi addormento alla notte ci metto 1 - 2 ore
mi fa male la mandibola
bruciori di stomaco
reflusso gastrico
vampate di calore
stanchezza
ipersensibilità cutanea
spasmi intestinali.
Tachicardia
Sono sempre preoccupata, non voglio più litigare, non voglio più essere pre sa per una scema (scusate il termine ma così che mi chiama)...
che cosa ho....
mi potete aiutare?
grazie in anticipo.
Aspetto vostre risposte.
Grazie ancora di cuore.
[#1]
Gentile utente,
i sintomi che elenca possono essere tipici anche dello stato di stress e, coi limiti di un consulto a distanza (senza visitarLa, via internet) non posso escludere che tali sintomi in gran parte possano essere associati allo stato di stress che caratterizza la situazione relazionale fra di voi. Il problema può essere non solo il Suo: viene da chiedersi perché il Suo fratello si comporta così ? Ed anche: che cosa La fa tollerare questa situazione e a proseguire a lavorare nello stesso negozio ?
Nel frattempo ha provato a parlarne con uno medico o uno psicologo ?
i sintomi che elenca possono essere tipici anche dello stato di stress e, coi limiti di un consulto a distanza (senza visitarLa, via internet) non posso escludere che tali sintomi in gran parte possano essere associati allo stato di stress che caratterizza la situazione relazionale fra di voi. Il problema può essere non solo il Suo: viene da chiedersi perché il Suo fratello si comporta così ? Ed anche: che cosa La fa tollerare questa situazione e a proseguire a lavorare nello stesso negozio ?
Nel frattempo ha provato a parlarne con uno medico o uno psicologo ?
Dr. Alex Aleksey Gukov
[#2]
Gentile utente,
i sintomi che elenca possono essere tipici anche dello stato di stress e, coi limiti di un consulto a distanza (senza visitarLa, via internet) non posso escludere che tali sintomi in gran parte possano essere associati allo stato di stress che caratterizza la situazione relazionale fra di voi. Il problema può essere non solo il Suo: viene da chiedersi perché il Suo fratello si comporta così ? Ed anche: che cosa La fa tollerare questa situazione e a proseguire a lavorare nello stesso negozio ?
Nel frattempo ha provato a parlarne con uno medico o uno psicologo ?
i sintomi che elenca possono essere tipici anche dello stato di stress e, coi limiti di un consulto a distanza (senza visitarLa, via internet) non posso escludere che tali sintomi in gran parte possano essere associati allo stato di stress che caratterizza la situazione relazionale fra di voi. Il problema può essere non solo il Suo: viene da chiedersi perché il Suo fratello si comporta così ? Ed anche: che cosa La fa tollerare questa situazione e a proseguire a lavorare nello stesso negozio ?
Nel frattempo ha provato a parlarne con uno medico o uno psicologo ?
[#3]
Utente
Non saprei perchè mio fratello faccia così..può darsi che il negozio è la sua prima attività..prima lavorara come commesso da un'altra parte con i genitori della sua moglie e forse vuole fare vedere al suo suocero che adesso è lui che comanda ma non lo fa solo con lui ma anche con me che è peggio...
Io ho continuato a lavorare con lui perchè è mio fratello ma mi sa che per il mio bene è meglio che vado a lavorare da un'altra parte....
si ho parlato con il dottore e mi ha detto di andare a un neurologo e mi ha fatto fare la RM al cranio...e poi più niente.
Purtroppo lo psicologo non me lo posso permettere e nel frattempo sto leggendo dei libri in riguardo alla mia situazione...e da poco sto leggendo di Giampaolo Perna "ANSIA"...e leggendo sono a metà del libro mi sono accorta che parecchie cose mi rispecchiano...
lei pensa che se vado via dal negozio starò meglio?
e poi sarei convinta al 100% che il rapporto con mio fratello ritornerebbe come prima se faccio così....
Io ho continuato a lavorare con lui perchè è mio fratello ma mi sa che per il mio bene è meglio che vado a lavorare da un'altra parte....
si ho parlato con il dottore e mi ha detto di andare a un neurologo e mi ha fatto fare la RM al cranio...e poi più niente.
Purtroppo lo psicologo non me lo posso permettere e nel frattempo sto leggendo dei libri in riguardo alla mia situazione...e da poco sto leggendo di Giampaolo Perna "ANSIA"...e leggendo sono a metà del libro mi sono accorta che parecchie cose mi rispecchiano...
lei pensa che se vado via dal negozio starò meglio?
e poi sarei convinta al 100% che il rapporto con mio fratello ritornerebbe come prima se faccio così....
[#4]
<<..lei pensa che se vado via dal negozio starò meglio?..>>
A Lei stessa deciderlo. Certo è che, eliminando un'ipotetica causa, si potrà capire meglio se è stata la causa effettiva. Le auguro che sia quella. Non di rado, comunque, gli stati di stress vengono più sentiti dalle persone più predisposte (per cause di carattere, di patologia psichica o fisica), e può trattarsi delle predisposizioni che non sono necessariamente a livello macro-anatomico e visibili con gli esami come RM, gastro- o colono-scopie ecc., ma problematiche "funzionali" a livello degli stessi organi, che possono essere più suscettibili a manifestarsi sotto lo stress. Il significato "pratico" di ciò è di non esporre il proprio organismo e la propria psiche ad altri fattori di stress e, nel contesto delle visite dal medico di base, dare il giusto peso alla valutazione dei parametri più basilari (pressione arteriosa, glicemia ecc.) piuttosto che ricorrere subito agli esami strumentali di una certa portata.
Comunque, se la Sua situazione fisica ed emotiva nonostante tutti questi accorgimenti non riuscisse a migliorare, questa volta non andrei dal neurologo, ma dallo psichiatra, anche di un servizio pubblico, dove lavorano anche gli psicologi (forse, inviandoLa dal neurologo, il medco di base intendeva un problema di carattere emotivo, ma oggi se ne occupa la psichiatria e non la neurogia). Non so in realtà se il Suo caso è necessario "psichiatrizzare", ma ciò sarà meglio che "medicalizzarlo" nei modi meno adatti, se il problema emotivo rimarrà.
Buona lettura del libro,
A Lei stessa deciderlo. Certo è che, eliminando un'ipotetica causa, si potrà capire meglio se è stata la causa effettiva. Le auguro che sia quella. Non di rado, comunque, gli stati di stress vengono più sentiti dalle persone più predisposte (per cause di carattere, di patologia psichica o fisica), e può trattarsi delle predisposizioni che non sono necessariamente a livello macro-anatomico e visibili con gli esami come RM, gastro- o colono-scopie ecc., ma problematiche "funzionali" a livello degli stessi organi, che possono essere più suscettibili a manifestarsi sotto lo stress. Il significato "pratico" di ciò è di non esporre il proprio organismo e la propria psiche ad altri fattori di stress e, nel contesto delle visite dal medico di base, dare il giusto peso alla valutazione dei parametri più basilari (pressione arteriosa, glicemia ecc.) piuttosto che ricorrere subito agli esami strumentali di una certa portata.
Comunque, se la Sua situazione fisica ed emotiva nonostante tutti questi accorgimenti non riuscisse a migliorare, questa volta non andrei dal neurologo, ma dallo psichiatra, anche di un servizio pubblico, dove lavorano anche gli psicologi (forse, inviandoLa dal neurologo, il medco di base intendeva un problema di carattere emotivo, ma oggi se ne occupa la psichiatria e non la neurogia). Non so in realtà se il Suo caso è necessario "psichiatrizzare", ma ciò sarà meglio che "medicalizzarlo" nei modi meno adatti, se il problema emotivo rimarrà.
Buona lettura del libro,
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.5k visite dal 26/03/2012.
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