Come posso liberarmi dall'ossessione della morte?
E' molto tempo che sono ossessionata dal pensiero della morte. Mi terrorizza il nulla, il "per sempre" dopo. Non riesco ad accettarlo e vivo costantemente con la paura di morire da un momento all'altro. Sono atea, non credo in nessuna altra forma di vita ultraterrena e ciò mi spaventa moltissimo, ogni notte mi sveglio in preda ad attacchi di panico orribili per questo motivo. Inoltre, mi suggestionano profondamente le notizie di morti improvvise che si sentono al telegiornale e/o si leggono sui giornali.
Come riuscire a distrarmi? Non vivo più.
Come riuscire a distrarmi? Non vivo più.
[#1]
Gentile utente,
per poter darLe un suggerimento orientativo, sarebbe importante riuscire a capire tutto il quadro, tutta la situazione. La paura della morte può far parte di una condizione psichica più complessa.
Ha già cercato le vie per uscire dallo stato che descrive? Quali?
In passato Le è mai capitato di fare una visita da uno psichiatra o da uno psicologo?
per poter darLe un suggerimento orientativo, sarebbe importante riuscire a capire tutto il quadro, tutta la situazione. La paura della morte può far parte di una condizione psichica più complessa.
Ha già cercato le vie per uscire dallo stato che descrive? Quali?
In passato Le è mai capitato di fare una visita da uno psichiatra o da uno psicologo?
Dr. Alex Aleksey Gukov
[#2]
Gentile utente
La paura che riferisce è comunemente riscontrata in numerose persone.
Il problema non è riuscire a distrarsi dalla paura ma cercare di curarla nel modo più appropriato.
E' opportuno che lei valuti la possibilità di farsi visitare da uno psichiatra per trattare anche i sintomi che la tengono sveglia di notte.
La paura che riferisce è comunemente riscontrata in numerose persone.
Il problema non è riuscire a distrarsi dalla paura ma cercare di curarla nel modo più appropriato.
E' opportuno che lei valuti la possibilità di farsi visitare da uno psichiatra per trattare anche i sintomi che la tengono sveglia di notte.
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[#3]
Utente
Sì sono stata e sono seguita tutt'ora da una psichiatra psicoterapeuta, faccio terapia di gruppo, ma per altri disturbi. Per questo nello specifico, sebbene io cerchi di parlarne, non mi sta aiutando. Studio medicina e ciò rende tutto ancora più pesante, ho pensato varie volte di abbandonare questo tipo di studi, ma mi manca solo un anno dalla fine e sarebbe sciocco. Vivere così però è orribile, non la definirei vita, ma solo sopravvivenza.
[#6]
Utente
In passato ho sofferto di disturbi dell'alimentazione, ragione per la quale sono in terapia con una psicoterapeuta (mai assunto farmaci) da 12 anni. Quel problema è superato, anche se restano dei tratti della mia personalità ancora troppo rigidi, che sto tentando, con gran fatica, di modificare. Inutile dirvi che il problema è stato solo la punta di un iceberg di un'infanzia molto difficile. Ma su questa ossessione per la morte, la psicoterapia di gruppo non sembra abbia efficacia su di me. Ecco perché ho chiesto aiuto a voi.
[#7]
Gentile utente
Potrebbe parlare con la sua terapeuta per valutare insieme la possibilità di associare al trattamento di gruppo anche una psicoterapia individuale.
E' probabile che sia come dice lei cioè che non vi è "l'efficacia" della terapia di gruppo su questi sintomi che permangono.
La sua terapeuta potrebbe anche valutare un percorso terapeutico differente da quello individuale, in modo da porterla aiutare ulteriormente.
Potrebbe parlare con la sua terapeuta per valutare insieme la possibilità di associare al trattamento di gruppo anche una psicoterapia individuale.
E' probabile che sia come dice lei cioè che non vi è "l'efficacia" della terapia di gruppo su questi sintomi che permangono.
La sua terapeuta potrebbe anche valutare un percorso terapeutico differente da quello individuale, in modo da porterla aiutare ulteriormente.
[#8]
Utente
Non so se accetterebbe di nuovo una terapia individuale. La terapia di gruppo è la tappa conclusiva, o almeno dovrebbe esserlo, del mio lungo percorso individuale. Io però non so come fare, vorrei capire se è normale pensare alla morte, in modo ossessivo, provando terrore, panico, mancanza di interesse per la vita o questo nasconde altro. E se sì, cosa potrebbe esserci sotto?
[#11]
Utente
Ci ho parlato, la mia proposta di terapia individuale non è stata accettata. Di conseguenza, ho deciso di smettere, poiché non credo in quella di gruppo, o almeno, non credo abbia benefici per quanto mi riguarda. Però sinceramente, non ho né disponibilità economiche né voglia di intraprenderne una nuova, raccontando da capo chi sono, ma soprattutto peregrinando di studio in studio alla ricerca di una persona con cui mi trovi in sintonia. Voglio farcela da sola, in fondo dopo 12 anni di psicoterapia, credo di potercela fare. Per la specialità, mi piacerebbe scegliere Medicina Legale, ma non so se questo mi porterà a pensare ancora di più alla morte in modo ossessivo, o se mi aiuterà ad esorcizzare la paura.
[#13]
Medicina Legale ha indubbiamente a che fare con la morte, ma in realtà come tutta la medicina, che cerca di conoscere come funziona la vita e trovare rimedi alle malfunzioni, e qualche volta sconfina nella megalomania di voler sconfiggere la morte, o esorcizzarla, come diceva lei, in vari modi. D'altronde anche i disturbi di alimentazione hanno a che fare con la morte, sia se uno non mangia che se mangia troppo, in realtà (come mostrava quel film dimenticato 'la grande abbuffata'..del dimenticato regista Ferreri....) La vita stessa ha a che fare con la morte, come limite, confine che permette di individuarla e riconoscerla, ma per qualche motivo Lei non lo sopporta, ed è appunto 'ossessionata' solo da quella, come avesse dei 'paraocchi' che le fanno vedere solo quella e coprono la parte 'vitale' dell'esistenza, e impediscono di conoscerla, forse...
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 29.5k visite dal 26/03/2012.
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