Mal di testa quotidiani
Buongiorno, vi scrivo per chiedere un parere su un problema che mi affligge: il mal di testa. Da anni sono in cura con un antidepressivo che all'inizio faceva qualche effetto sulla mia cefalea ma che ormai da mesi se non di più non serve a nulla. Ho anche problemi di ipertensione, ma secondo l'ultimo controllo medico al momento risulta anche questa a posto (un paio di mesi fa il medico curante ha aggiunto un betabloccante da prendere la sera per la mia terapia, e per qualche giorno sembrava che la cefalea se ne fosse andata, non mi pareva vero). Soffro di colon irritabile e di emicrania. Da anni ormai ho mal di testa ricorrenti che però negli ultimi mesi non mi lasciano davvero più in pace. Durante le giornate lavorative sopprattutto, mentre nel fine settimana spesso sto meglio. Sembra che al mattino appena mi alzo sento dei dolori alla testa e che durante la mattinata questi mi accompagnino in continuazione per aumentare e farsi sentire di più. A volte sembra un dolore costante, altre volte va e viene. Nello stesso tempo da anni ho la sensazione di vertigini, di testa che per qualche secondo se ne va e viene per conto suo. Se mi piego verso il basso e ci resto per un pò quando mi alzo mi gira la testa o sento per un pezzo la stessa ovattata. Faccio un lavoro che mi impegna e di concentrazione. Il fatto è che sempre più spesso quando torno a casa mi butto a letto sperando che il dolore passi. I normali antidolorifici non servono a nulla e non hanno nessun effetto sul dolore. Il tutto incide ovviamente sulla mia vita e sul mio lavoro dove sono sempre più nervosa e irritante. Quello che mi sembra strano più di tutto è perchè durante il fine settimana sto decentemente, mentre durante la stessa appena mi alzo sento quel fastidio che inizia a pulsare per poi diventare insopportabile per tutto il giorno? è come se il fatto che la sveglia suoni alle 7.00 mi faccia venire la cefalea!!! non dormo benissimo la notte e mi sveglio anche 3 o 4 volte, ma vado a letto presto (ventidue, ventidue e trenta) e le mie ore di sonno le faccio! Oggi per esempio sono a casa da lavoro e magicamente niente mal di testa! Sapreste gentilmente darmi un vostro parere? Vi ringrazio tantitissimo d'anticipo. Cordiali saluti
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Gentile utente,
l'antidepressivo è stato prescritto sempre per la cura dell'emicrania, del colon irritabile, o per la cura di un altro disturbo?
Se effettivamente una delle diagnosi è l'emicrania, oltre ai betabloccanti e agli antidolorifici classici, esistono farmaci più specifici per la cura dell'emicrania: della famiglia dei triptani. Bisogna però che il Suo specialista ne valuti bene le indicazioni e le controindicazioni nel Suo caso e gli aspetti di interazione con l'antidepressivo, se fosse deciso come una terapia aggiuntiva. Vedrei comunque importante in ogni modo, una rivisita dal neurologo.
Sembra che sulla Sua sintomatologia incida molto la qualità e la durata del sonno, che possono essere attribuite sia all'emicrania che allo stato di umore (per cui va magari rivallutato lo stato psichico e di umore in particolare), ma, oltre all'ottimizzazione, eventualmente, della terapia antidepressiva (nel dosaggio o nella scelta di un altro farmaco), forse potrebbero essere utile valutare anche una terapia ipnoinducente specifica.
Non per l'ultimo anche il carattere e gli orari della Sua attività lavorativa: alzarsi presto per andare al lavoro è una norma sociale e non fisiologica.
l'antidepressivo è stato prescritto sempre per la cura dell'emicrania, del colon irritabile, o per la cura di un altro disturbo?
Se effettivamente una delle diagnosi è l'emicrania, oltre ai betabloccanti e agli antidolorifici classici, esistono farmaci più specifici per la cura dell'emicrania: della famiglia dei triptani. Bisogna però che il Suo specialista ne valuti bene le indicazioni e le controindicazioni nel Suo caso e gli aspetti di interazione con l'antidepressivo, se fosse deciso come una terapia aggiuntiva. Vedrei comunque importante in ogni modo, una rivisita dal neurologo.
Sembra che sulla Sua sintomatologia incida molto la qualità e la durata del sonno, che possono essere attribuite sia all'emicrania che allo stato di umore (per cui va magari rivallutato lo stato psichico e di umore in particolare), ma, oltre all'ottimizzazione, eventualmente, della terapia antidepressiva (nel dosaggio o nella scelta di un altro farmaco), forse potrebbero essere utile valutare anche una terapia ipnoinducente specifica.
Non per l'ultimo anche il carattere e gli orari della Sua attività lavorativa: alzarsi presto per andare al lavoro è una norma sociale e non fisiologica.
Dr. Alex Aleksey Gukov
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 21/03/2012.
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