Bulimia e disperazione
Sono ancora a combattere con la mia bulimia a il mio carattere odioso. (lo faccio da 15 anni ormai).
Scrivo qui per avere due risposte.
in un periodo di coraggio (o di follia) sono riuscita a trovare la "grinta" per fare uno stage all'estero. ora ci sono, il lavoro e la vita sociale non sono del tutto soddisfacenti, ma vorrei comunque finire l'esperienza.
ovviamente, come immaginavo, la bulimia è peggiorata e non mi da tregua. divoro tutto constantemente, vomito quando posso e sono ingrassata abbastanza in due mesi. non so dirvi quanto perchè non mi peso.
ogni giorno mi dico che iniziero un'alimentazione normale, ma non lo faccio.
cosi ieri..sono riuscita a comprare il prozac. avevo una ricetta medica fatta da uno psichiatra a cui avevo chiesto consulto. In italia l'ho preso per circa un mese e mezzo e poi l'ho abbondonato.
la mia idea era quella di farmi aiutare dal farmaco (sempre che lo faccia), mentre sono qui e di iniziare una nuova psicoterapia quando rientro in italia.
Voi pensate che sia pericoloso o inutile prendere il farmaco? sono bulimica, ma non so se sono depressa. Non ho una diagnosi precisa, ma so che cosi non sto bene e non ce la faccio piu.
inoltre, dopo avere provato un numero infinitesimale di terapie, con successi non duraturi, non so piu a chi rivolegrmi.
cosa mi consigliate di fare una volta rientrata?
a chi devo rivolgermi?
vi ringrazio per l'attenzione e spero che mi rispondiate
Scrivo qui per avere due risposte.
in un periodo di coraggio (o di follia) sono riuscita a trovare la "grinta" per fare uno stage all'estero. ora ci sono, il lavoro e la vita sociale non sono del tutto soddisfacenti, ma vorrei comunque finire l'esperienza.
ovviamente, come immaginavo, la bulimia è peggiorata e non mi da tregua. divoro tutto constantemente, vomito quando posso e sono ingrassata abbastanza in due mesi. non so dirvi quanto perchè non mi peso.
ogni giorno mi dico che iniziero un'alimentazione normale, ma non lo faccio.
cosi ieri..sono riuscita a comprare il prozac. avevo una ricetta medica fatta da uno psichiatra a cui avevo chiesto consulto. In italia l'ho preso per circa un mese e mezzo e poi l'ho abbondonato.
la mia idea era quella di farmi aiutare dal farmaco (sempre che lo faccia), mentre sono qui e di iniziare una nuova psicoterapia quando rientro in italia.
Voi pensate che sia pericoloso o inutile prendere il farmaco? sono bulimica, ma non so se sono depressa. Non ho una diagnosi precisa, ma so che cosi non sto bene e non ce la faccio piu.
inoltre, dopo avere provato un numero infinitesimale di terapie, con successi non duraturi, non so piu a chi rivolegrmi.
cosa mi consigliate di fare una volta rientrata?
a chi devo rivolgermi?
vi ringrazio per l'attenzione e spero che mi rispondiate
[#1]
Gentile utente
Assumere un farmaco sulla base di una vecchia prescrizione non è corretto.
Prima di riprendere una terapia deve fare una visita psichiatrica che, se non può fare dove si trova ora, può fare quando rientra in Italia.
Assumere un farmaco sulla base di una vecchia prescrizione non è corretto.
Prima di riprendere una terapia deve fare una visita psichiatrica che, se non può fare dove si trova ora, può fare quando rientra in Italia.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 16/03/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su DCA: Disturbi del Comportamento Alimentare
I disturbi alimentari (DCA), come anoressia, bulimia e binge eating, sono patologie legate a un comportamento disfunzionale verso il cibo. Sintomi, cause, cura.