Atteggiamento m.medicina generale verso la depressione

Gentili dottori,
scrivo questo consulto che in realta' non e' una richiesta di consigli in merito ad una terapia farmacologica o diagnosi fatta da uno specialista.
vorrei un consiglio su come rapportarmi con il mio nuovo medico di medicina generale in merito al mio problema di depressione.
Mi e' stata diagnosticata l'anno scorso una sindrome depressiva abbastanza importante e ad oggi assumo :sertralina 200 mg,mirtazapina 30 mg,lamotrigina 100 mg.

Ho cambiato medico di famiglia perche' non mi sentivo a mio agio con il precedente.
Appena esibisco la prescrizione al nuovo medico mi dice testuali parole
"ALLA FACCIA DELLA DEPRESSIONE,QUESTA E' UNA CURA DA PSICHIATRIA,MAMMA MIA"

io sono rimasto molto contrariato:cosa vuol dire:e' una cura da psichiatria?grazie tante:e' lo psichiatra che cura i disturbi dell'umore,mica il dermatologo

sono depresso(per fortuna ne sto uscendo e sto molto meglio):gli ho fatto notare non sono una persona incapace di intendere e volere e che non tutti rispondono ad una dose di 50 mg di sertalina,ci sono persone che hanno bisogno di dosaggi maggiori.

qual e' lo scandalo??purtroppo ho avuto una conferma di quello che pensavo:ci sono troppi pregiudizi stupidi sui disturbi dell'umore,anche nella classe medica,e se le persone desistono dal curarsi in maniera adeguata e' anche a causa di certi medici che non sanno di cosa parlano.

perche' devo sentirmi giudicato da un medico che NON dovrebbe avere pregiudizi???

secondo voi gentili dottori,come ci si deve rapportare con un medico di medicina generale che si esprime in questi termini?

perdonatemi lo sfogo,ma e' ora di finirla con i medici che alimentano i pregiudizi.