Depressione - Ansia
Sono una ragazza di 23 anni. Nel 2008 ho avuto una depressione, ho preso Entact (Per un anno circa) e mi sono sentita meglio, niente più ansia e riuscivo a gestire meglio le mie preoccupazioni senza esasperare nulla.
Ero seguita da Psichiatra e Psicologa e poi naturalmente, conseguentemente al mio stare meglio ho deciso di smettere con gli antidepressivi.
Da novembre 2011 ho deciso di tornare dalla psicologa per una leggera ansia che volevo cercare di sconfiggere, non prendo medicinali, solo qualche goccia di Alprazolam quando sto troppo male per sopportare il dolore o l'ansia. Molte volte dormo male e poco e con il lavoro che faccio non posso arrivare in ufficio senza aver riposato altrimenti non resisto fino a sera.
La psicologa mi ha spiegato che i miei comportamenti derivano da mancanza di autostima, dal vedere sempre il bicchiere mezzo vuoto, cosi mi è stato detto di fare la "Schema teraphy" con lo schema "Inadeguatezza- perfezionismo".
La psicologa così dopo aver letto tutto ciò che ha scritto mi ha detto che capisce quanto sto male e che probabilmente i miei livelli di serotonina sono esauriti.
Leggendo su internet ho visto che questo è sinonimo di depressione.
Mi ha consigliato del magnesio e dopo la cura di magnesio forse un antidepressivo (ricordo un nome con la P che non è Prozac) ma non credo che lei possa prescriverlo non essendo medico.
Ci sono stati degli avvenimenti nell'ultimo mese e mezzo che mi hanno fatta crollare, poi nel momento in cui stavo per trovare un nuovo equilibrio sono crollata di nuovo . Domenica sera mi sentivo come se il mio corpo fosse la mia gabbia e che all'interno di quella gabbia fosse rinchiuso tutto il male e avevo l'ansia ad uscire, l'ansia a stare in casa e non trovavo soluzione. Nel momento in cui è arrivata la mia coinquilina mi sono calmata.
Ultimamente ho già saputo di n°2 ragazzi che si sono suicidati, una mia coetanea la scorsa settimana, un ragazzo ieri. E non mi ha fatto alcun effetto. Penso solo a quanto devono essere stati male e che se il loro male era così forte che abbiano fatto la scelta giusta. Nessuno vuole vivere una vita a stare male.
Prima quando sapevo di conoscenti che si uccidevano stavo molto male, ero quasi shoccata.
Vivo fuori casa e i miei genitori sono terrorizzati all'idea che io possa ri-avere una depressione. Siccome io penso di averla vorrei evitare di andare dallo psichiatra di nascosto (anche per una questione economica) vorrei chiedere al mio medico di base una prescrizione per Entact, volevo solo un consiglio relativo al dosaggio.
Quante gocce dovrei prendere?
Ho paura di diventare Entact- dipendente.
Porto sempre con me gli ansiolitici e li prendo solo in caso di "crisi" (una volta a settimana - massimo due). Esempio ieri sera al lavoro mi è venuta un ansia talmente forte tale che mi è venuta una fortissima tachicardia (mai successo prima).
Dovrei iniziare con l'antidepressivo? Quante gocce? Il mio medico di base me lo può prescrivere?
Ringrazio
Ero seguita da Psichiatra e Psicologa e poi naturalmente, conseguentemente al mio stare meglio ho deciso di smettere con gli antidepressivi.
Da novembre 2011 ho deciso di tornare dalla psicologa per una leggera ansia che volevo cercare di sconfiggere, non prendo medicinali, solo qualche goccia di Alprazolam quando sto troppo male per sopportare il dolore o l'ansia. Molte volte dormo male e poco e con il lavoro che faccio non posso arrivare in ufficio senza aver riposato altrimenti non resisto fino a sera.
La psicologa mi ha spiegato che i miei comportamenti derivano da mancanza di autostima, dal vedere sempre il bicchiere mezzo vuoto, cosi mi è stato detto di fare la "Schema teraphy" con lo schema "Inadeguatezza- perfezionismo".
La psicologa così dopo aver letto tutto ciò che ha scritto mi ha detto che capisce quanto sto male e che probabilmente i miei livelli di serotonina sono esauriti.
Leggendo su internet ho visto che questo è sinonimo di depressione.
Mi ha consigliato del magnesio e dopo la cura di magnesio forse un antidepressivo (ricordo un nome con la P che non è Prozac) ma non credo che lei possa prescriverlo non essendo medico.
Ci sono stati degli avvenimenti nell'ultimo mese e mezzo che mi hanno fatta crollare, poi nel momento in cui stavo per trovare un nuovo equilibrio sono crollata di nuovo . Domenica sera mi sentivo come se il mio corpo fosse la mia gabbia e che all'interno di quella gabbia fosse rinchiuso tutto il male e avevo l'ansia ad uscire, l'ansia a stare in casa e non trovavo soluzione. Nel momento in cui è arrivata la mia coinquilina mi sono calmata.
Ultimamente ho già saputo di n°2 ragazzi che si sono suicidati, una mia coetanea la scorsa settimana, un ragazzo ieri. E non mi ha fatto alcun effetto. Penso solo a quanto devono essere stati male e che se il loro male era così forte che abbiano fatto la scelta giusta. Nessuno vuole vivere una vita a stare male.
Prima quando sapevo di conoscenti che si uccidevano stavo molto male, ero quasi shoccata.
Vivo fuori casa e i miei genitori sono terrorizzati all'idea che io possa ri-avere una depressione. Siccome io penso di averla vorrei evitare di andare dallo psichiatra di nascosto (anche per una questione economica) vorrei chiedere al mio medico di base una prescrizione per Entact, volevo solo un consiglio relativo al dosaggio.
Quante gocce dovrei prendere?
Ho paura di diventare Entact- dipendente.
Porto sempre con me gli ansiolitici e li prendo solo in caso di "crisi" (una volta a settimana - massimo due). Esempio ieri sera al lavoro mi è venuta un ansia talmente forte tale che mi è venuta una fortissima tachicardia (mai successo prima).
Dovrei iniziare con l'antidepressivo? Quante gocce? Il mio medico di base me lo può prescrivere?
Ringrazio
[#1]
Il medico di base può prescrivere un antidepressivo, ma sarebbe opportuno che la valutazione venisse fatta da uno specialista psichiatra. Può accedere anche a cure pubbliche attraverso il centro di salute mentale della ha zona di residenza. La prima
Volta che ha assunto la terapia farmacologica per quanto tempo é stato fatto?
Volta che ha assunto la terapia farmacologica per quanto tempo é stato fatto?
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#2]
Utente
Ricordo che nel ottobre/novembre 2007 uno psichiatra mi aveva prescritto uno psicofarmaco di cui grazie al cielo ho scordato il nome. Non ero andata io personalmente da questo medico ma mia mamma che era spaventata dai miei comportamenti (pianti e poi rabbia improvvisa e poi calma e pianti e rabbia), avevo preso 8 chili in due mesi ed essendomi sempre vista obesa (non sono una magra) l'ho smesso perchè mi sentivo un po meglio "mentalmente" ma peggio "fisicamente" e avrei voluto lanciare la bilancia ogni volta che ci salivo. Mangiavo quantità di cibo superiori a quelle di mio papà.
Dopo due mesi dall'interruzione dello psicofarmaco mi sono risentita a terra e decisi di andare a farmi vedere. A dire il vero non ricordo moltissimo la durata: sforzando la mente penso che lo psichiatra mi abbia detto di interromperlo dopo 6 o 7 mesi (forse un anno) e che mia madre mi abbia consigliato di prenderlo per qualche altro mese visto l'arrivo dell'inverno (o della primavera?).
Ero seguita dallo psichiatra (una volta al mese massimo), dalla psicologa (una volta a settimana) e dal dietista (una volta ogni una o due settimane).
Poi questo ciclo si è interrotto lentamente ma in maniera"naturale" poichè mi sentivo molto meglio ed ero tranquilla. Il genere di pensieri sono decisamente cambiati.
Nella precedente depressione facevo dei pensieri angoscianti.
Ora l'angoscia ce l'ho senza fare alcun pensiero in particolare. E ho degli sbalzi di umore. Ieri sera ero a pezzi, stamattina mi sento più tranquilla.
Ringrazio per la sua risposta.
Dopo due mesi dall'interruzione dello psicofarmaco mi sono risentita a terra e decisi di andare a farmi vedere. A dire il vero non ricordo moltissimo la durata: sforzando la mente penso che lo psichiatra mi abbia detto di interromperlo dopo 6 o 7 mesi (forse un anno) e che mia madre mi abbia consigliato di prenderlo per qualche altro mese visto l'arrivo dell'inverno (o della primavera?).
Ero seguita dallo psichiatra (una volta al mese massimo), dalla psicologa (una volta a settimana) e dal dietista (una volta ogni una o due settimane).
Poi questo ciclo si è interrotto lentamente ma in maniera"naturale" poichè mi sentivo molto meglio ed ero tranquilla. Il genere di pensieri sono decisamente cambiati.
Nella precedente depressione facevo dei pensieri angoscianti.
Ora l'angoscia ce l'ho senza fare alcun pensiero in particolare. E ho degli sbalzi di umore. Ieri sera ero a pezzi, stamattina mi sento più tranquilla.
Ringrazio per la sua risposta.
[#3]
"Mi ha consigliato del magnesio e dopo la cura di magnesio forse un antidepressivo (ricordo un nome con la P che non è Prozac) ma non credo che lei possa prescriverlo non essendo medico."
Effettivamente la psicologa non può fornire questo tipo di consiglio in quanto la prescrizione di un farmaco deve essere fatto dopo una valutazione medica, preferibilmente psichiatrica.
Chi ha prescritto Alprazolam?
Allo stato attuale, oltre lo schema che le è stato proposto non è stata fatta una diagnosi o, forse, le sono state indicate le possibili cause neurochimiche ma senza una precisazione diagnostica inquadrata secondo i canoni previsti.
Sarebbe il caso di sentire il parere di uno specialista in psichiatria sia per inquadrare meglio la situazione sia per evitare l'utilizzo non appropriato e continuativo di alprazolam che per instaurare una terapia realmente efficace farmacologica combinata.
Effettivamente la psicologa non può fornire questo tipo di consiglio in quanto la prescrizione di un farmaco deve essere fatto dopo una valutazione medica, preferibilmente psichiatrica.
Chi ha prescritto Alprazolam?
Allo stato attuale, oltre lo schema che le è stato proposto non è stata fatta una diagnosi o, forse, le sono state indicate le possibili cause neurochimiche ma senza una precisazione diagnostica inquadrata secondo i canoni previsti.
Sarebbe il caso di sentire il parere di uno specialista in psichiatria sia per inquadrare meglio la situazione sia per evitare l'utilizzo non appropriato e continuativo di alprazolam che per instaurare una terapia realmente efficace farmacologica combinata.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#4]
Utente
L'alprazolam mi è stato prescritto dal mio medico di base qualche anno fa prima come rimedio momentaneo prima della visita dallo psichiatra.
E quindi lo porto sempre con me.
Non le so dire se quel farmaco-sostanza che mi è stata consigliata dalla psicologa con la "p" sia un farmaco, magari è solo qualche vitamina, non ricordo il nome e quando mi è stato consigliato ero nel bel mezzo di una crisi di pianto e avrei assunto anche una droga pur di stare meglio.
La ringrazio per la risposta celere.
E quindi lo porto sempre con me.
Non le so dire se quel farmaco-sostanza che mi è stata consigliata dalla psicologa con la "p" sia un farmaco, magari è solo qualche vitamina, non ricordo il nome e quando mi è stato consigliato ero nel bel mezzo di una crisi di pianto e avrei assunto anche una droga pur di stare meglio.
La ringrazio per la risposta celere.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.5k visite dal 14/03/2012.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.