Paure psicosi
Bungiorno sono un ragazzo di 35 anni al qule tramite un test per la patente mmpi e stat diagnosticata una psicosi discretamente compensata,lei pensa che la diagnosi sa attinentte hai sintomi che ho li elenco ogni mattina mi sveglio con la paura di perddere i miei cari,mamma ,mio padre è deceduto 5 anni fa,con la paura che mifa soffrire molto riguardo alle altre persone che soffrono,poi credo a causa di un avvenimento passato nel quale cè stato un periodo nel quale ho fatto molto abuso di sotsanze sttupefacentti leggere come effetto mi portavano a cercare di comunicare alla gente dad esempo di fermare o razionalizzare la circolazione stradale per evitare incidenti stradali oad incitarli a combattere per la pace nel mondo,ma facevo tutto questo non prlando davanti ai miei interlocuttori ma magari attraverso gesti e parole sottointese magari alzando le mani e gesticolando mentre camminavo questo mi a causato dei ricoveri forzati tso,da premettere che mi batto ancora per queste cause tramite internet scrivendo magari alle radio o dalpresidentte dela erepubblicadopo questi avvenimenti apoco apoco ho perso il contatto con gli amici ora non ne ho piu' nessuno tipo comitiva,di giorno riesco adavere una vita normale vado albar scambio 4 chiacchere ma la sera non rieso ad uscire aggravato dal fatto che pria non ero mai solo quando uscivo e quando ero solo mi sentivomolto a disagio,ora ancora di piu'non avere nessuno con cui parlare ma secondo lei questo e dovuto hai rimorsi per il mio comportamento bizzarro qundo cè stato ilperiodo in cui facevo uso didroghe e volevo counicre gesticolandoin effetti mi sento inibito da cio' e mi sento catalogato come matto.
Secondo lei è una pscosi?che cura mi cosiglierebbe?
Per adesso prendo 50mg di seroquel la srea e 3 xanax da 0.5 in piu' depakin 300mg 2vote algiorno
Vorrei tanto suprere le mie paure ed avere una piu' alta autostima ed avere degli amici.
Grazie
Secondo lei è una pscosi?che cura mi cosiglierebbe?
Per adesso prendo 50mg di seroquel la srea e 3 xanax da 0.5 in piu' depakin 300mg 2vote algiorno
Vorrei tanto suprere le mie paure ed avere una piu' alta autostima ed avere degli amici.
Grazie
[#1]
Chi ha prescritto la terapia che assume e per quale diagnosi?
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#6]
Gentile utente,
aggiungo anche un mio commento.
Via internet non si può fare la diagnosi e non si può prescrivere i farmaci. La diagnosi non si fa solamente su base di un test, ma Lei descrive la Sua storia e le manifestazioni del disturbo, che probabilmente hanno orientato gli specialisti su tale diagnosi. La psicosi è comunque una diagnosi approssimativa, che comprende molti quadri di origine diversa. Penso che nel Suo caso, se ha o ha avuto luogo, deve essere considerato l'uso di sostanze, perché capace di indurre o slatentizzare le malattie psichiatriche e perché l'abuso di sostanze è di per sé un disturbo psichico che ha i propri motivi spesso patologici (nel perché la persona ricorre alle sostanze) e ha le proprie conseguenze. Se adesso Lei riesce a vedere con l'occhio critico quello che successo con Lei e le manifestazioni del disturbo, vuol dire che Lei ha già fatto un passo avanti, può darsi anche grazie alla farmacoterapia che assume o/e grazie all'astinenza da sostanze. Anche se alcuni sintomi del disturbo permangono e potrebbero richiedere l'aggiustamento della terapia. Come Lei fa capire, la situazione è comunque più complessa: a livello emotivo e sociale.
Con lo psichiatra del Centro di Salute Mentale siete in buoni rapporti ? E' seguito anche dal SerT ?
aggiungo anche un mio commento.
Via internet non si può fare la diagnosi e non si può prescrivere i farmaci. La diagnosi non si fa solamente su base di un test, ma Lei descrive la Sua storia e le manifestazioni del disturbo, che probabilmente hanno orientato gli specialisti su tale diagnosi. La psicosi è comunque una diagnosi approssimativa, che comprende molti quadri di origine diversa. Penso che nel Suo caso, se ha o ha avuto luogo, deve essere considerato l'uso di sostanze, perché capace di indurre o slatentizzare le malattie psichiatriche e perché l'abuso di sostanze è di per sé un disturbo psichico che ha i propri motivi spesso patologici (nel perché la persona ricorre alle sostanze) e ha le proprie conseguenze. Se adesso Lei riesce a vedere con l'occhio critico quello che successo con Lei e le manifestazioni del disturbo, vuol dire che Lei ha già fatto un passo avanti, può darsi anche grazie alla farmacoterapia che assume o/e grazie all'astinenza da sostanze. Anche se alcuni sintomi del disturbo permangono e potrebbero richiedere l'aggiustamento della terapia. Come Lei fa capire, la situazione è comunque più complessa: a livello emotivo e sociale.
Con lo psichiatra del Centro di Salute Mentale siete in buoni rapporti ? E' seguito anche dal SerT ?
Dr. Alex Aleksey Gukov
[#7]
Utente
In passato ho fatto parecchie visite da pschichiatri che mi davano delle diagnosi differenti come disturbo bipolaedelle personalitò ma nei casi di ricoverida altri medici mi diagnosticavano per lo piu'il disturbo nas della personalita',i miei maggiori sintomi sono come prima ho citato i pensieri negativi per lo piu' al risveglio per un eventuale lutto e per le malattie che affliggono i bambini, ela paura aduscire di sera di giorno non mi sento tanto adisagio lavoro vdao al bar scambio 4 chiacchiere,pero' non riesco ad avere dei veri rapporti affettivi dato che vivo in un picolo paese forse acausa dei comportamenti che avevo quando abusavo di cannabbis alla salute mentale ci vado saltuarimente per lo piu' pper il certificato della patente vorrei sapere se questa potrebbe essere una falsa psicosi qualche cosa di piu leggero rispetto all'esito dei test nei quali si diceva psicosi in atto discretamente compensata
grazie
grazie
[#9]
Gentile utente,
rispetto al Suo isolamento affettivo, Lei scrive "..vivo in un picolo paese forse acausa dei comportamenti che avevo.." Queste accuse degli altri sono espresse esplicitamente oppure "forse" ci sono ? o Lei teme che possano esserci ?
Al di là della percezione dello stigma, obbiettiva o soggettiva, che purtroppo spesso può complicare le situazioni come la Sua, è molto probabile che è il disturbo psichico stesso che Lei vive (e le emozioni e pensieri che fanno parte) che Le fanno sentire di poter essere rifiutato e compromettono la Sua vita di relazione.
In altre parole, fra le cause delle difficoltà relazionali bisogna considerare il disturbo stesso e la situazione emotiva interna. Le stesse persone al bar possono ricordare o meno quello che è successo prima e non dovrebbero essere al corrente né delle diagnosi, né dei test, mentre sicuramente e soprattutto vedono come si comporta oggi. La domanda da porsi: se loro fossero disposti ad un rapporto più autentico, Lei sarebbe in grado di sostenerlo?
Lei scrive:
<<..vorrei sapere se questa potrebbe essere una falsa psicosi qualche cosa di piu leggero rispetto all'esito dei test nei quali si diceva psicosi in atto discretamente compensata.>>
Percepisco nella Sua domanda il bisogno di rassicurazione, ma penso che tale rassicurazione non risolverebbe il problema. Le diagnosi non servono per stigmatizzarci o per rassicurarci, ma a scopo più pragmatico: in base alla diagnosi trovare la cura. Su questo piano pragmatico, sono d'accordo coi colleghi (Dr Martiadis e Dr Garbolino) che Le hanno già risposto: le diagnosi date fino ad oggi sono ancora poco definite.
Come scrivevo prima, la diagnosi non può essere fatta solo con i test: serve comunque un parere interpretativo dello specialista che riassume e tiene conto sia della storia, sia delle diagnosi precedenti, sià del quadro clinico attuale, sia dei test. Per cui posso consigliarLe di venire alla Salute Mentale non solo saltuariamente, ma con più regolarità, in modo che lo psichiatra che La segue riesca a conoscerLa meglio e che riusciste a definire meglio la diagnosi. A maggior ragione, converrebbe avere contatti più continui e sostanziali con lo psichiatra, se Lei vive quella situazione emotiva che descrive, la situazione che può essere la manifestazione della malattia la quale lo psichiatra del CSM potrà saper curare.
rispetto al Suo isolamento affettivo, Lei scrive "..vivo in un picolo paese forse acausa dei comportamenti che avevo.." Queste accuse degli altri sono espresse esplicitamente oppure "forse" ci sono ? o Lei teme che possano esserci ?
Al di là della percezione dello stigma, obbiettiva o soggettiva, che purtroppo spesso può complicare le situazioni come la Sua, è molto probabile che è il disturbo psichico stesso che Lei vive (e le emozioni e pensieri che fanno parte) che Le fanno sentire di poter essere rifiutato e compromettono la Sua vita di relazione.
In altre parole, fra le cause delle difficoltà relazionali bisogna considerare il disturbo stesso e la situazione emotiva interna. Le stesse persone al bar possono ricordare o meno quello che è successo prima e non dovrebbero essere al corrente né delle diagnosi, né dei test, mentre sicuramente e soprattutto vedono come si comporta oggi. La domanda da porsi: se loro fossero disposti ad un rapporto più autentico, Lei sarebbe in grado di sostenerlo?
Lei scrive:
<<..vorrei sapere se questa potrebbe essere una falsa psicosi qualche cosa di piu leggero rispetto all'esito dei test nei quali si diceva psicosi in atto discretamente compensata.>>
Percepisco nella Sua domanda il bisogno di rassicurazione, ma penso che tale rassicurazione non risolverebbe il problema. Le diagnosi non servono per stigmatizzarci o per rassicurarci, ma a scopo più pragmatico: in base alla diagnosi trovare la cura. Su questo piano pragmatico, sono d'accordo coi colleghi (Dr Martiadis e Dr Garbolino) che Le hanno già risposto: le diagnosi date fino ad oggi sono ancora poco definite.
Come scrivevo prima, la diagnosi non può essere fatta solo con i test: serve comunque un parere interpretativo dello specialista che riassume e tiene conto sia della storia, sia delle diagnosi precedenti, sià del quadro clinico attuale, sia dei test. Per cui posso consigliarLe di venire alla Salute Mentale non solo saltuariamente, ma con più regolarità, in modo che lo psichiatra che La segue riesca a conoscerLa meglio e che riusciste a definire meglio la diagnosi. A maggior ragione, converrebbe avere contatti più continui e sostanziali con lo psichiatra, se Lei vive quella situazione emotiva che descrive, la situazione che può essere la manifestazione della malattia la quale lo psichiatra del CSM potrà saper curare.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 3.7k visite dal 11/03/2012.
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