Cosa dire ad un malato?

Età:Mia madre di 58 anni è ammalata di tumore alle ossa da due anni. Dopo varie cure (chemioterapia e radioterapia) ora i medici consigliano di sospendere anche l'ultimo ciclo di chemio appena cominciato perchè gli effetti collatereli sono maggiori dei benefici, ma non le hanno ancora comunicato questa decisione. Ora è quasi sempre a letto perchè non riesce a camminare a causa delle numerose metastasi al bacino e alla colonna vertebrale esce sulla sedia a rotelle per poche ore al giorno solo con l'aiuto mio o di mia sorella. Di dolore ne ha poco grazie a Durogesi50 e toradol. Da due mesi ogni mattina prende uno zoloft. Ci sono però dei giorni che ha crisi di pianto ed è molto depressa gli diamo allora qualche goccia di lexotan. Vorrei chiederle come comportarci quando dovremo dirle che non farà più chemio e non avrà altre cure da fare, vorrei che non cadesse definitivamente in depressione e che vivesse serenamente quel poco che gli resta da vivere. La ringrazie anticipatamente per i suoi consigli.
[#1]
Dr. Domenico Mazzullo Psichiatra 49
Gentile Signora,
Gentile Signora,
Cercherò di rispondere in poche righe al Suo quesito, molto serio ed umanamente molto toccante.
Personalmente credo che in certi casi si debba sempre rispettare la volontà del malato, di sapere tutto, ma a volte anche di non sapere.
Stà soprattutto a noi medici intuire e comprendere, se il malato voglia sapere, o altrimenti voglia essere tenuto all'oscuro, nonostante a volte faccia pressanti richieste per conoscere una verità, che in realtà non vuole conoscere.
Nel caso specifico di Sua mamma, credo non dovrebbe essere difficile comprendere, se voglia o non voglia sapere.
In questo secondo caso, che mi sembra più probabile, in occasione della sospensione della chemioterapia, se Sua mamma non facesse domande, mi asterrei dal fornire spigazioni. Se viceversa ne facesse, cercherei di prendere tempo, adducendo la scusa, che la chemio è stata rimandata, per permettere all'organismo di riprendersi dagli effetti di questa.
Spero veramente di esserLe stato un poco utile e sono a Sua disposizione.
Con tutta la mia solidarietà.
Domenico Mazzullo

[#2]
Dr. Fabrizio Marcolongo Psichiatra, Psicoterapeuta, Tossicologo 39 3
Concordo con quanto scritto dal Collega Mazzullo che tanto umanamente si è espresso riguardo ad un tema così struggente. Mi sento di aggiungere che in cuor mio l'idea è quella di "godervi" vostra madre, lei e sua sorella, cercando di farle vivere i desideri che forse vostra madre ancora ha. Credo che vi costi molto un sorriso, e se potete sorridete e non spiegate nulla. Parlate delle cose liete e cercate di portarla in luoghi dove ci sono la vita e la spensieratezza, almeno con la mente. Avrete tempo e modalità opportune per esprimere altri vostri sentimenti che adesso a vostra madre non servono.

Mi viene in mente il testo della canzone brasiliana
"Senza Paura":

"Ma come fai quando sei bambino
a prendere coraggio e fede nel destino
se papa' ti mette per castigo al buio
poi di notte a letto "zitto che c'e' il lupo
zitto che c'e' il lupo zitto ch c'e' il lupo"
E la mamma dice "chiamo l'uomo nero
chiamo il babau ti mangia tutto intero
nella notte scura ti fa la puntura
ti fa la puntura ti fa la puntura"

ma passa per il buio senza paura

Poi all'improvviso ti arriva l'eta'
di amare follemente l'uomo che non va
non c'e' via d'uscita ne' di qua ne' di la'
tuo padre gridera' tua madre preghera'
tua madre preghera' tua madre preghera'
l'amante poi si butta giu' dal fabbricato
perche' quello che e' facile diventa complicato
dato che la vita e' dura che la vita e' dura
che la vita e' dura

ma passa per l'amore senza paura

Il pericolo c'e' e fa parte del gioco
tu non farci caso se no vivi poco
tieni sempre duro comincia di nuovo
comincia di nuovo comincia di nuovo
anche per la strada tu stai rischiando
stai soprappensiero stai rimuginando
passa la vettura della spazzatura
ed il conducente aumenta l'andatura
aumenta l'andatura aumenta l'andatura

ma va per la tua strada senza paura

ed un bel giorno di qualunque settimana
ed un bel giorno di qualunque settimana
battono alla porta battono alla porta
e' un telegramma lei ti sta chiamando
le' un telegramma lei ti sta chiamando
Per uno viene presto per l'altro tardi
comunque presto o tardi tranquilla e sicura
viene senza avviso viene e ti cattura
viene e ti cattura viene e ti cattura
ma va passa per la morte senza paura
ma passa per il buio senza paura
ma passa per l'amore senza paura
ma passa per per la tua via senza paura
ma passa per la morte senza paura".

Dr. Fabrizio Marcolongo





Dr. Fabrizio Marcolongo
psichiatra e psicoterapeuta
http://www.marcolongofabrizio.it

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