Ansia o altro
è ormai dalla fine del 2007 che non riesco più a stare bene come vorrei. Ho eseguito una serie di esami da cui è emerso che ho ernia iatale con esofagite non erosiva, protusioni c5-c6-c7 il tutto curabile con ipp e ginnastica. Ma la mia paura di avere problemi cardiologici non spariva così come i dolori al torace ricorrenti allora ho eseguto iter di esami di cui allego i referti test da sforzo del 15/01/2010 test negativo per ischemia miocardica e artmie buona tolleranza allesercizio muscolare dinamico watt raggiunti 200 con fc 165 pas 220 pad 100. ecocardio del 23/11/2011 bsa 1.91 mq diam diastole 45 sistole 33 f accorciamento 27% volume diastole 90 sistole 34 fe 62% atrio sx non dilatato diam. AP circa 20mm bulbo aortico max 39 mm giunzione st 29 mm aorta asc 33 valvole normali stenosi assenti. conclusioni: modestissima e stabile ecstasia radice aorta + 18% del valore normale per superficie corporea ed età senza insufficienza aortica associata con giunzione st e aorta ascendente e trasversa non dilatata. Cardiomeccanica normale. controllo tra 3 anni. coronarografia del 4/10/2010 coronaria sx tronco comune esente da lesioni arteriosclerotiche stenosanti. arteria discendnete anteriore, arteria circonflessa, coronaria dx idem come sopra. Alla fine i medici sostengono che ci sia una forte componente ansiosa che io non voglio accettare. Purtroppo credo di essere entrato in un circolo vizioso vorrei fare di continuo esami per rassicurarmi ma una volta fatti torniamo da capo. a questo punto ho deciso per una visita da psichiatra che farò venerdì. Cosa ne pensa mi dia un suo parere anche perchè non voglio continuare a pensare di avere qualcosa quando non c'è perchè mi rovina la vita. Scusi per la lungaggine e grazie per il servizio che svolgete.
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Gentile utente
se diversi medici riferiscono una motivazione ansiosa ai suoi disturbi sarebbe il caso di prendere in considerazione la situazione seriamente attraverso una visita psichiatrica.
se diversi medici riferiscono una motivazione ansiosa ai suoi disturbi sarebbe il caso di prendere in considerazione la situazione seriamente attraverso una visita psichiatrica.
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Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.9k visite dal 07/03/2012.
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