Bugia patologica
Salve vi scrivo in merito ad un problema che riguarda la sfera familiare purtroppo ho la ferma convinzione di avere un fratello bugiardo patologico . Nonostante si sia trovato in numerose situazioni difficili si è rivolto ai miei genitori solo quando si trovava con l'acqua alla gola . Si è sempre trattato di situazioni economiche e purtroppo il più delle volte ha preferito rivolgersi più a persone poco raccomandabili che alla propria famiglia . Molte volte abbiamo notato il suo essere evasivo nelle risposte che ci dava oppure dopo che i miei prontamente risolvevano il problema dimenticari dell' accaduto come se non fosse successo niente . Dopo aver meditato a lungo sul da farsi ci siamo resi conto che di sicuro il suo è un problema di natura psicologica , molte volte anche con i miei in lacrime sembra che lui non abbia nessun contatto con la realtà. Vorrei sapere quali provvedimenti dovremmo prendere e se è una patologia guaribile , mio fratello ha 40 anni non so se sia importante l' età . Vi ringrazio e aspetto con grande impazienza un vostro consulto .
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Gentile utente,
coi limiti di un consulto a distanza posso dirLe che, come Lei stesso scrive, probabilmente è anche "un problema che riguarda la sfera familiare", dunque non solo il Suo fratello, ma anche la vostra relazione con lui e le vostre reazioni ai suoi comportamenti. Non posso escludere ma nemmeno presumere, tanto meno se non ho mai visitato la persona e non mi scrive la persona stessa, che possa trattarsi di un disturbo psichico (o "psicologico"). Se noi proviamo ad astrarsi dal contesto delle valutazioni di psicopatologia, i comportamenti del Suo fratello che Lei descrive posono avere anche dei motivi più "umani" (in tutti i sensi del termine), soprattutto se si tratta sempre delle situazioni economiche.
<<..Nonostante si sia trovato in numerose situazioni difficili si è rivolto ai miei genitori solo quando si trovava con l'acqua alla gola..>>
- Direi che potrebbe essere un comportamente normale in una persona di 40 anni..
<<..purtroppo il più delle volte ha preferito rivolgersi più a persone poco raccomandabili che alla propria famiglia..>>
- Che cosa intende per "persone poco raccomandabili" ? ha accumulato dei debiti ?
<<..Molte volte abbiamo notato il suo essere evasivo nelle risposte che ci dava..>>
- Potrebbe non fidarsi di voi, avere vergogna o timore di dire la verità, potrebbe voler mantenere, almeno nella propria percezione, la propria autonomia, anche se questa non la si riesce.
<<..molte volte anche con i miei in lacrime sembra che lui non abbia nessun contatto con la realtà..>>
- Se si tratta di chiedere i soldi, c'è un collegamento alla realtà.. i modi di chiedere i soldi possono essere diversi. Se vi sembra che possa non rendersi conto di quello che fa, chiede o esprime, perché allora
<<..i miei prontamente risolvevano il problema..>> ?
<<..dopo che i miei prontamente risolvevano il problema dimenticari dell' accaduto come se non fosse successo niente..>>
- Ricordandolo forse si sarebbe sentito in colpa, oppure obbligato verso di voi.. sono sentimenti che potrebbero essere pesanti e che potrebbe volere evitare..
Le ipotesi che ho espresso sopra mettono al primo piano i motivi non patologici, ma che possano essere legati al tipo di relazione ormai instaurata fra il Suo fratello ed i genitori. A prescindere della presenza o meno di una patologia psichica, e, a maggior ragione, se la si sospetta, è importante che lui possa essere sincero rispetto a quello che lo accade e alle circostanze delle sua vita. Probabilmente non riesce o non vuole essere sincero con voi, ma questo è il suo diritto. Invece il diritto dei genitori è sapere dove vanno loro soldi.. ma forse si va oltre, volendo entrare più del dovuto nei fatti di lui.. Il problema può non essere risolvibile a livello familiare a causa delle dinamiche patologiche delle quali fanno parte non solo il fratello ma anche la contrapparte.
Si può proporre al Suo fratello di rivolgersi ad uno psicologo con il quale magari riuscirà ad avere un dialogo sincero rispetto alle proprie problematiche, però bisognna tenere conto che deve essere un rapporto riservato fra lo psicologo e lui, e coperto dal segreto professionale rispetto anche ai familiari, invece, Lei lo capisce meglio di me, non potrà funzionare. Tuttavia, tale figura professionale, col conenso del fratello e quando, assieme con il fratello decideranno che sia possibile, potrà magari comunicare a voi quali sono i modi migliori nell'atteggiamento con lui.
coi limiti di un consulto a distanza posso dirLe che, come Lei stesso scrive, probabilmente è anche "un problema che riguarda la sfera familiare", dunque non solo il Suo fratello, ma anche la vostra relazione con lui e le vostre reazioni ai suoi comportamenti. Non posso escludere ma nemmeno presumere, tanto meno se non ho mai visitato la persona e non mi scrive la persona stessa, che possa trattarsi di un disturbo psichico (o "psicologico"). Se noi proviamo ad astrarsi dal contesto delle valutazioni di psicopatologia, i comportamenti del Suo fratello che Lei descrive posono avere anche dei motivi più "umani" (in tutti i sensi del termine), soprattutto se si tratta sempre delle situazioni economiche.
<<..Nonostante si sia trovato in numerose situazioni difficili si è rivolto ai miei genitori solo quando si trovava con l'acqua alla gola..>>
- Direi che potrebbe essere un comportamente normale in una persona di 40 anni..
<<..purtroppo il più delle volte ha preferito rivolgersi più a persone poco raccomandabili che alla propria famiglia..>>
- Che cosa intende per "persone poco raccomandabili" ? ha accumulato dei debiti ?
<<..Molte volte abbiamo notato il suo essere evasivo nelle risposte che ci dava..>>
- Potrebbe non fidarsi di voi, avere vergogna o timore di dire la verità, potrebbe voler mantenere, almeno nella propria percezione, la propria autonomia, anche se questa non la si riesce.
<<..molte volte anche con i miei in lacrime sembra che lui non abbia nessun contatto con la realtà..>>
- Se si tratta di chiedere i soldi, c'è un collegamento alla realtà.. i modi di chiedere i soldi possono essere diversi. Se vi sembra che possa non rendersi conto di quello che fa, chiede o esprime, perché allora
<<..i miei prontamente risolvevano il problema..>> ?
<<..dopo che i miei prontamente risolvevano il problema dimenticari dell' accaduto come se non fosse successo niente..>>
- Ricordandolo forse si sarebbe sentito in colpa, oppure obbligato verso di voi.. sono sentimenti che potrebbero essere pesanti e che potrebbe volere evitare..
Le ipotesi che ho espresso sopra mettono al primo piano i motivi non patologici, ma che possano essere legati al tipo di relazione ormai instaurata fra il Suo fratello ed i genitori. A prescindere della presenza o meno di una patologia psichica, e, a maggior ragione, se la si sospetta, è importante che lui possa essere sincero rispetto a quello che lo accade e alle circostanze delle sua vita. Probabilmente non riesce o non vuole essere sincero con voi, ma questo è il suo diritto. Invece il diritto dei genitori è sapere dove vanno loro soldi.. ma forse si va oltre, volendo entrare più del dovuto nei fatti di lui.. Il problema può non essere risolvibile a livello familiare a causa delle dinamiche patologiche delle quali fanno parte non solo il fratello ma anche la contrapparte.
Si può proporre al Suo fratello di rivolgersi ad uno psicologo con il quale magari riuscirà ad avere un dialogo sincero rispetto alle proprie problematiche, però bisognna tenere conto che deve essere un rapporto riservato fra lo psicologo e lui, e coperto dal segreto professionale rispetto anche ai familiari, invece, Lei lo capisce meglio di me, non potrà funzionare. Tuttavia, tale figura professionale, col conenso del fratello e quando, assieme con il fratello decideranno che sia possibile, potrà magari comunicare a voi quali sono i modi migliori nell'atteggiamento con lui.
Dr. Alex Aleksey Gukov
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 04/03/2012.
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