Attacchi di panico ed ansia
Buongiorno,
ho 43 anni, maschio.
Scrivo per avere un consulto circa il mio problema che mi disturba da un po’ di tempo e che mi costringe ad avere una vita sociale piuttosto complicata.
Premetto che sono un tipo molto ansioso, mi rendo conto che spesso ho dei comportamenti ripetitivi, come controllare se il gas è chiuso, alzarmi più di una volta per notte per verificare se mio figlio dorme e se non gli è capitato nulla, dubbi me sensazioni di non aver fatto le cose nel modo giusto……..)
Comunque, il tutto ha inizio il 28 di dicembre, ero in stazione in procinto di prendere il terno, all’ improvviso ho iniziato ad accusare una forte sensazione di freddo con brividi.
Non ho dato molta importanza al caso visto che era mattina presto e che faceva molto freddo (io abito a Varese).
Così sono salito sul treno. Tempo 10 minuti e la situazione è precipitata, brividi, freddo, sensazione di mancanza d’ aria e svenimento, dolore al pettorale sinistro, formicolii alle dita della mano sx., sudorazione accentuata,vampate di calore.
Sono sceso e mi sono recato alla sala d’ attesa della stazione per cercare di vedere se riuscivo a riprendermi…… ma la situazione continuava a peggiorare.
Mi sono recato da capostazione il quale ad un certo punto, credo anche lui spaventato dal caso, ha deciso di chiamare l’ autoambulanza.
Mi hanno portato all’ Ospedale di Tradate ove mi hanno fatto tutti gli accertamenti dovuti, elettrocardiogramma, RX torace, pic al dito per il diabete, saturazione dell’ ossigeno, analisi del sangue con gli enzimi.
Il tutto è risultato, fortunatamente negativo.
(Premetto che ho un’ ernia alla cervicale e che, poiché ultimamente ho la pressione un po’ altina, soprattutto la minima, ho effettuato un’ Eco color doppler alle vene giugulari/carotide, visita cardiologica con elettrocardiogramma ove tutto è risultato nella norma)
Dopo 20 giorni circa, ecco nuovamente ripresentarsi il problema.
Ovviamente ero a casa e mia moglie, spaventata, ha deciso di portarmi al pronto soccorso di Varese.
Qui, anche se avevo portato i precedenti referti, mi hanno rifatto tutti i controlli, inoltre mi hanno effettuato 2 prelievi del sangue a distanza di 6 ore l’ uno dall’ altro per verificare gli enzimi e visita cardiologica.
Anche questa volta tutto negativo.
Mercoledì scorso ero in fiera a Milano, e come un fulmine a ciel sereno ecco ricomparire gli stessi sintomi su descritti.
Rientro immediatamente a casa e il tutto passa in circa mezz’ ora.
Il giorno dopo sono andato dal medico, che già era al corrente degli episodi precedenti, e vista la situazione ha ipotizzato che ciò possa imputarsi ad attacchi di panico.
Mi prescrive un farmaco : LYRICA da 25mg.
Assumo il farmaco la sera vero le 22:00 e vado a dormire.
Faccio un sogno molto strano : ero in una stanza e non riuscivo ad aprire delle porte per andare via.
Mi sono svegliato di soprassalto con una forte sensazione di calore alle viso e i soliti sintomi descritti.
Dopo mezz’ ora circa che tentavo di calmarmi mi sono sdraiato sul letto e sono riuscito a riprendere il sonno.
A questo punto tale problema mi mette in condizioni di avere paura che questi attacchi si possano ripresentare da un momento all’ altro e di conseguenza mi preclude il fatto di evitare allo stretto necessario gli spostamenti creandomi grandi problemi anche da punto di vista professionale e lavorativo.
Non so proprio come comportarmi e cosa fare!
Rimanendo in attesa di una Sua risposta la saluto cordialmente.
Grazie!
ho 43 anni, maschio.
Scrivo per avere un consulto circa il mio problema che mi disturba da un po’ di tempo e che mi costringe ad avere una vita sociale piuttosto complicata.
Premetto che sono un tipo molto ansioso, mi rendo conto che spesso ho dei comportamenti ripetitivi, come controllare se il gas è chiuso, alzarmi più di una volta per notte per verificare se mio figlio dorme e se non gli è capitato nulla, dubbi me sensazioni di non aver fatto le cose nel modo giusto……..)
Comunque, il tutto ha inizio il 28 di dicembre, ero in stazione in procinto di prendere il terno, all’ improvviso ho iniziato ad accusare una forte sensazione di freddo con brividi.
Non ho dato molta importanza al caso visto che era mattina presto e che faceva molto freddo (io abito a Varese).
Così sono salito sul treno. Tempo 10 minuti e la situazione è precipitata, brividi, freddo, sensazione di mancanza d’ aria e svenimento, dolore al pettorale sinistro, formicolii alle dita della mano sx., sudorazione accentuata,vampate di calore.
Sono sceso e mi sono recato alla sala d’ attesa della stazione per cercare di vedere se riuscivo a riprendermi…… ma la situazione continuava a peggiorare.
Mi sono recato da capostazione il quale ad un certo punto, credo anche lui spaventato dal caso, ha deciso di chiamare l’ autoambulanza.
Mi hanno portato all’ Ospedale di Tradate ove mi hanno fatto tutti gli accertamenti dovuti, elettrocardiogramma, RX torace, pic al dito per il diabete, saturazione dell’ ossigeno, analisi del sangue con gli enzimi.
Il tutto è risultato, fortunatamente negativo.
(Premetto che ho un’ ernia alla cervicale e che, poiché ultimamente ho la pressione un po’ altina, soprattutto la minima, ho effettuato un’ Eco color doppler alle vene giugulari/carotide, visita cardiologica con elettrocardiogramma ove tutto è risultato nella norma)
Dopo 20 giorni circa, ecco nuovamente ripresentarsi il problema.
Ovviamente ero a casa e mia moglie, spaventata, ha deciso di portarmi al pronto soccorso di Varese.
Qui, anche se avevo portato i precedenti referti, mi hanno rifatto tutti i controlli, inoltre mi hanno effettuato 2 prelievi del sangue a distanza di 6 ore l’ uno dall’ altro per verificare gli enzimi e visita cardiologica.
Anche questa volta tutto negativo.
Mercoledì scorso ero in fiera a Milano, e come un fulmine a ciel sereno ecco ricomparire gli stessi sintomi su descritti.
Rientro immediatamente a casa e il tutto passa in circa mezz’ ora.
Il giorno dopo sono andato dal medico, che già era al corrente degli episodi precedenti, e vista la situazione ha ipotizzato che ciò possa imputarsi ad attacchi di panico.
Mi prescrive un farmaco : LYRICA da 25mg.
Assumo il farmaco la sera vero le 22:00 e vado a dormire.
Faccio un sogno molto strano : ero in una stanza e non riuscivo ad aprire delle porte per andare via.
Mi sono svegliato di soprassalto con una forte sensazione di calore alle viso e i soliti sintomi descritti.
Dopo mezz’ ora circa che tentavo di calmarmi mi sono sdraiato sul letto e sono riuscito a riprendere il sonno.
A questo punto tale problema mi mette in condizioni di avere paura che questi attacchi si possano ripresentare da un momento all’ altro e di conseguenza mi preclude il fatto di evitare allo stretto necessario gli spostamenti creandomi grandi problemi anche da punto di vista professionale e lavorativo.
Non so proprio come comportarmi e cosa fare!
Rimanendo in attesa di una Sua risposta la saluto cordialmente.
Grazie!
[#1]
Il farmaco prescritto non è indicato per gli attacchi di panico. Sarebbe il caso di rivolgersi ad uno specialista in psichiatria per la valutazione della diagnosi e della terapia.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.6k visite dal 02/03/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.