Vittimismo

buongiorno,averi bisogno di un consiglio.Brevemente cerco di raccontare un po' i fatti.circa 14 anni fa e' venuto a mancare mio padre a causa di un tumore.Mia madre lo ha seguito tanto condividendo insieme a lui tutti ipassaggi ,chemioterapia e radioterapia,passeggiate per farlo respirare pronti soccorsi etc.Dopo circa una anno mi sono sposata per non gravare sulla spesa familiare,mia madre mi sollecito' a sposarmi perche non poteva mantenermi.(prende la reversibilita').Ho avuto due figlie e mia madre ha partecipato alla loro crescita perche' prima lavoravo(le portava a scuola o restavano con lei a pranzo) .da circa 3/4 anni mia madre sta attraversando un periodo di forte sconforto,forse perche le bambine sono cresciute e non la rendono piu' partecipe come prima.Mi accusa costantemente di essere la causa della sua solitudine pur invitandola costantemente a passare del tempo con noi,cosciente del fatto che devo seguire le bambine nei compiti e nello sport.le chiedo spesso di trasferisi nell'appartamento attiguo al mio ma rifiuta sempre.pero' la solitudine la dimentica nel periodo estivo dove senza curasi neanche della necessita' delle nipoti che restano a casa da sole va in vacanza per2mesi mi accusa di criticarla sempre perche se dice qualcosa che non condivido non esito a renderglielo noto.es mia figlia piu' grande 13 anni non ha molti svaghi non frequenta amiche fuori scuola per questo l ho iscritta a pallavvolo e lei pretende di seguirla durante i suoi allenamenti.le ho detto che preferivo di no per lasciarle spazio.oppure se ci invita a pranzo a casa,senza che io parli mi accusa di criticarla nel cucinare.a persone estranee ha detto che se io dovessi piangere alla sua morte mi devono,scusate il termine,sputami in faccia.ha anche detto che vuole rivolgersi ai carabinieri accusandomi di essere la causa e suggeritrice dell'allontanamento delle mie figlie.non manca occasione per criticare la mia abitazione, mobili tende.se le bambine la invitano ad uscire lei chiede se c'e' mio marito asserendo che se lui e' presente non viene.avendo lei timore di ammalarsi come mia nonna di alzhaimer le consigliai di farsi visitare.il dottore le ha diagnosticato la depressione con prescrizione di alcuni farmaci che non ha mai preso.pio mi ha accusato di volerla vedere malata ed e' per questo che l'ho obbligata a farsi visitare.E' gelosa se frequento mia cognata o mia cugina dicendo che con loro parlo e con lei no.e' gelosa del suocero di mio fratello,con cui condivide le vacanze perche ha sostituito il padre(e lo ha anche detto esplicitamente alla consuocera).le ho proposto di andare insieme dallo psicologo ma dice che la pazza sono io,perche' sono cattiva con lei e che non l'ho mai amata come madre,anche quando ero neonata che rifiutavo il suo allattamento.ce ne sarebbero tanti altri di episodi!
Vi chiedo a chi posso rivolgermi?quale specialista puo' aiutarmi?
Non voglio che mia madre finisca i suoi giorni nella convinzione che nessuno le vuole bene
Grazie
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119
Gentile utente,
il dottore che ha diagnosticato alla Sua madre la depressione è uno specialista psichiatria ?
quali medicine sono state prescritte?

Dr. Alex Aleksey Gukov

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Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Buongiono dott.
no il medico che ha visitato mia madre e' un neurologo e le medicine che le ha prescitto sono antidepressivi ma non saprei dirle quali.
Approfitto per descriverle altri eventi.
Durante le feste Natalizie o Pasquali per es.mia madre sta con me,e se mia cognata(sorella di mio marito) o mia suocera mi invitano viene con me.Rimette sempre in mezzo che lei e' vedova e che odia le feste perche le riportano alla mente i ricordi.poi nega di aver passato con noi le festivita'.Accusa le mie figlie di non chiamarla telefonicamente anche se solo passano 1/2 giorni.Poi in compagnia di alcune persone sfoggia un allegria insolita facendo battute e stando al centro dell'attenzione.Accusa sempre mio marito e mia cognata(moglie di mio fratello)di non rivolgerle la parola.Durante le vacanze estive stiamo insieme e lei ansiche' godersi la compagnia mia e della mia famiglia si allontana vagando per altri giardini con estranei criticandoci continuamente(che la lasciamo sola e non la pensiamo,se viene in spiaggia con noi si isola andando a riva e fa la vittima con le persone in spiaggia(sempre dicendo di essere vedova).in casa provvediamo noi a fare gli acquisti lei non partecipa economicamente ma lo nega.Ansiche' partecipare attivamente alle faccende di casa sparisce tutto il giorno dobbiamo chiamarla quando e' pronta la cena o il pranzo si siede mangia e va via.Tutto questo negando e asserendo in presenza di altri che fa tutto lei.Pretende che sciegliamo la spiaggia che piace a lei e non viene con noi se non l'accontentiamo.Mi accusa costantemente di contraddirla
La cosa che piu' mi preoccupa e' che deve traslocare e se ha problemi non voglio stia da sola,per questo insisto continuamente che vanga a vivere nell'appartamento di fianco al mio.
la pergo mi aiuti a capire come devo comportarmi.
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119
Gentile utente,
spiego meglio le mie domande. Rispetto al quadro che Lei descrive, coi limiti di consulto a distanza (via internet), dubito che la depressione sia la diagnosi più adatta, mentre sono presenti gli elementi suggestivi di altri tipi di malattia psichica. Quanti anni ha la mamma? Senza visitare, conoscere e seguire la persona non posso comunque azzardarmi di fare le diagnosi, ma la diagnosi corretta è importante, perché altrimenti si rischia di imboccare le strade sbagliate e di non risolvere mai il problema.

Con i limiti di consulto a distanza, è molto probabile che l'atteggiamento della mamma nei confronti di Lei, pur patologico, le serve come la modalità relazionale.. forse in un altro modo non riuscirebbe a relazionarsi, e così almeno la relazione c'è. Sarebbe peggio se evitasse i contatti con Lei. Se al momento la situazione è, pur disagiata, ma stabile, senza modifiche preoccupanti, non insisterei che si faccia vedere e curare da uno specialista se lei non vuole. Ovvero, prenderei una pausa per capire la situazione.

Ovviamente, dietro a tale quadro può essere anche una malattia seria (psichica o psicorganica) che nel tempo può peggiorare, e non dico che va lasciato così, ma che va valutato con saggezza.

Nel frattempo, se non vuole andare dallo specialista la Sua mamma, può andarci Lei stessa. Anzi, ciò potrebbe valere la pena in ogni modo. I motivi non mancano:
1) per descrivere la situazione che in tali casi non sempre si spiega con la sola visita di persona, ma quasi di regola ha bisogno di informazioni da parte di un parente;
2) essendo Lei la persona significativa per la mamma, essendo in contatto con lei, essendo stata l'oggetto delle sue accuse, è importante capire come comportarsi con la mamma a livello relazionale, come e se reagire ecc.;
3) soffrendo Lei stessa di questa situazione, che non potrà cambiarsi subito, Lei stessa può avere bisogno di sostegno psicologico e di capire anche le proprie modalità. La storia traumatica e la situazione attuale potevano affliggere tutta la famiglia e ciasuna di voi. La mamma ha trovato un suo modo (patologico) di superarlo (un modo che forse nasconde una malattia), mentre Lei.. non lo so. La famiglia può essere vista come un organismo, del quale non bisogna curare solo gli organi più malati, ma l'insieme, ed anche salvare quelle parti che possono funzionare (riferendosi a Lei).

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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119
Aggiungo che lo specialista di riferimento per diagnosticare una malattia psichica, compresa la depressione (della quale dubito), è lo psichiatra. .. il quadro mi sembra però suggestivo di qualcos'altro.

Il neurologo invece doveva escludere o riconoscere le eventuali affezioni del sistema nervoso centrale (su base vascolare, degenerativa o di altro tipo) con esame obbiettivo neurologico e, eventualmente, con indicazioni degli esami strumentali, i quali, a secondo dell'età, potrebbero avere senso anche come un controllo. Oltre alla situazione psichica e comportamentale che Lei descrive, la mamma soffre o ha sofferto di malattie fisiche? (cardio-vascolari? della pressione arteriosa? altri..?). Quanti anni ha la mamma?

Suggerendo a Lei stessa di andare dallo specialista, mi riferivo ad uno psichiatra, il quale potrà consigliarLe eventualmente una figura di psicoterapeuta per appoggio psicologico oppure potrebbe essere disponibile ad essere tale figura lo psichiatra stesso.

un cordiale saluto,