Sono in ansia perchè a questo punto non mi fido a lasciarlo solo in casa per paura che gli
buongiorno, rieccomi ancora a disturbarvi, dopo gli ultimi messaggi la situazione pareva in qualche modo andare migliorando, ora da circa tre mesi mio marito ha avuto un crollo fisico e morale, ha perso quasi completamente la voce, sono riuscita a fargli fare una visita dall'otorino che ha consigliato una tac al collo che ovviamente non vuole fare come del resto nessun tipo di esame.
Ha perso ulteriormente peso anche perchè non mangia praticamente nulla, da qualche settimana rimane a letto o sul divano tutto il giorno dicendo di avere freddo e dolori alla muscolatura e in particolare alle gambe.Rifiuta il contatto con gli altri anzi sembra infastidito da eventuali visite di persone amiche e non. Ne ho ovviamente parlato con il medico che però mi ha detto di avere le mani legate in quanto non può visitarlo o imporgli alcunchè. Sono in ansia perchè a questo punto non mi fido a lasciarlo solo in casa per paura che gli succeda di cadere. Cosa posso fare? Non c'è un modo per obbligarlo a farsi curare? grazie
Ha perso ulteriormente peso anche perchè non mangia praticamente nulla, da qualche settimana rimane a letto o sul divano tutto il giorno dicendo di avere freddo e dolori alla muscolatura e in particolare alle gambe.Rifiuta il contatto con gli altri anzi sembra infastidito da eventuali visite di persone amiche e non. Ne ho ovviamente parlato con il medico che però mi ha detto di avere le mani legate in quanto non può visitarlo o imporgli alcunchè. Sono in ansia perchè a questo punto non mi fido a lasciarlo solo in casa per paura che gli succeda di cadere. Cosa posso fare? Non c'è un modo per obbligarlo a farsi curare? grazie
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Gentile utente,
L'unico modo per obbligare una persona a farsi curare è prima stabilire cosa abbia e se corra dei rischi, cosa che fanno i medici comunicando tra di loro. Può partire dal suo medico, che segnala la cosa e poi da un secondo che la conferma eventualmente. Naturalmente obbligatorietà significa trasferimento in ospedale, a casa è impossibile.
Nel caso si tratti di una forma depressiva è bene intervenire il prima possibile, visti i vari rischi, tra cui proprio quelli legati alla disidratazione e alla non-alimentazione.
L'unico modo per obbligare una persona a farsi curare è prima stabilire cosa abbia e se corra dei rischi, cosa che fanno i medici comunicando tra di loro. Può partire dal suo medico, che segnala la cosa e poi da un secondo che la conferma eventualmente. Naturalmente obbligatorietà significa trasferimento in ospedale, a casa è impossibile.
Nel caso si tratti di una forma depressiva è bene intervenire il prima possibile, visti i vari rischi, tra cui proprio quelli legati alla disidratazione e alla non-alimentazione.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
comprendo benissimo ma il mio problema è proprio che non vuole vedere medici, ho chiamato il suo a casa ma non ha voluto farsi visitare e non ha risposto alle domande che ha tentato di fargli. L'impressione del medico, perchè più di tanto non può dire,è stata quella di una grave depressione con anoressia che richiede sicuramente l'intervento psichiatrico, Chiaramente penso anchio che abbia bisogno di un ricovero e anche al più presto ma rifiutando ogni aiuto da parte di tutti non so proprio come risolvere la situazione.
[#3]
Gentile utente,
Esiste la possibilità di segnalare alla ASL il fatto, così che possano predisporre un accertamento sanitario obbligatorio, a cui possono seguire varie iniziative, a seconda della diagnosi e del comportamento della persona, nonché dell'urgenza.
Comunque in questo iter avrebbe senso che il medico che già lo conosce segnalasse la situazione di sua iniziativa o insieme a Lei.
Esiste la possibilità di segnalare alla ASL il fatto, così che possano predisporre un accertamento sanitario obbligatorio, a cui possono seguire varie iniziative, a seconda della diagnosi e del comportamento della persona, nonché dell'urgenza.
Comunque in questo iter avrebbe senso che il medico che già lo conosce segnalasse la situazione di sua iniziativa o insieme a Lei.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.7k visite dal 27/02/2012.
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