Diventare piu' forti

Buonasera, pongo un quesito che puo' sembrare stupido e banale, ma ultimamente mi ripeto spesso : è possibile diventare piu' "forti", e per forti intendo meno impressionabili e schizzinosi. Mi spiego.
Da sempre alcuni eventi, come ad esempio vedere una persona ( o animale ) che vomita, l'odore molto forte di feci o vomito, la vista di muco, catarro, e a volte anche di sangue e ferite aperte, mi urta al punto da dovermi voltare o allontanare.
Ora mi chiedo, è possibile diventare persone piu' forti, meno impressionabili di fronte ad eventi come questi descritti, che tuttosommato rientrano nel quotidiano?
Da poco sono volontaria al canile, è una cosa a cui tengo, anche se tutto diventa piu' difficile essendo così "sensibile" a certe eventualità...
Un domani potrei diventare madre, o potrei trovarmi a dover assistere a un parente... come faro'?
Aggiungo che sono in cura da anni con Cipralex per ansia-attacchi di panico.
grazie a tutti!
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119
Gentile utente,
dalla Sua descrizione delle cose di fronte alle quali Lei vorrebbe essere "più forte" mi porta all'impressione (ovviamente, con i limiti del consulto a distanza) che nel Suo caso accanto agli attacchi di panico possa coesistere un altro disturbo d'ansia. Esistono le cosidette "Fobie Specifiche" (paure patologiche, logicamente e apparentemente non fondate di certe situazioni, fenomeni specifici, come ad esempio quelle che Lei descrive che sono accomunati dal vedere o dallo star vicino alle escrezioni e ai prodotti di attività biologica degli esserei viventi). Nel Suo caso Lei non parla della paura, ma forse più altre emozioni (forse disgusto, intolleranza?). Sarebbe importante che descriva meglio che cosa esattamente prova. Comunque, anche nel caso nel quale non si tratta di Fobie, non escludo che possa trattarsi di un Disturbo d'Ansia Specifico (che ha il proprio oggetto specifico, caratterizzabile), il che è diverso rispetto al Disturbo da Attacchi di Panico, e, come scrivevo, potrebbe essere un disturbo che coesiste con esso. Ne ha mai parlato con il proprio psichiatra? Le consiglio di sottoporre questa ipotesi a lui. Nel caso, nel quale si trattasse di un disturbo di questo tipo, esistono dei metodi psicoterapeutici specifici.

Dr. Alex Aleksey Gukov

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Utente
Utente
Buonasera Dottore, grazie per la pronta risposta.
In effetti non ho mai parlato di questo al mio psichiatra, in quanto non l'ho mai vissuto come un problema, non ha mai influito in nessun modo sulla mia vita ( a differenza di quanto facevano ansia e panico generalizzati! ) .
Ne parlero' sicuramente al prossimo consulto.
Come dice Lei è importante chiarire quello che provo esattamente, e credo si tratti proprio di disgusto,ribrezzo, incapacità di tollerare, piu' che di paura specifica.

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