Ansia, rossore e timidezza

Salve,
sono un ragazzo di 24 anni con molti problemi di autostima, ansia e depressione.
Su internet ho letto che potrebbe trattarsi di fobia sociale ma comunque adesso vi parlo di me così sarete voi a dirmi cos'ho.
Partiamo dal fatto che non ho vita sociale, non ho amici, una ragazza (mai avuta), un lavoro...
onestamente poi non mi piaccio fisicamente ma a questo problema oltre al fatto di deprimermi non posso farci nulla.
Il problema che vorrei invece curare è l'ansia, e il fatto che spesso in qualsiasi situazione divento rosso e inizio a sudare. La cosa è per me molto debilitante ed è per me una costrizione a esiliarmi dal mondo.
Passo tutte le giornate in casa a deprimermi sul tempo che passa e che sto perdendo, e le poche volte che esco per sbrigare faccende personali mi agito; ad esempio se entro in un centro commerciale inizio a sudare e ad avere qualche tremolio. Se poi devo chiedere qualcosa a qualcuno divento rosso in un istante e di nuovo sudore da fronte e labbro; questo avviene anche se si parla di me o comunque mi si concentra l'attenzione addosso sia che siano complimenti o che siano critiche.
Ho provato ad andare dalla psicologa ma non è servito a nulla e quindi adesso vorrei provare con lo psichiatra per vedere se riesco a risolvere questi problemi una volta per tutte.
Spero che quanto ho scritto possa darvi un'idea riassuntiva del mio problema, ma se avete bisogno di altre notizie chiedere pure.
vi ringrazio per la vostra cortese disponibilità.
saluti.

p.s. tra psichiatra dell'asl e privato voi onestamente cosa mi consigliate? voglio dire anche come tempi tra una visita e l'altra passa molto tempo? ed è importante questo fatto per capire se la terapia intrapresa è giusta?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
Gentile utente

Lei prospetta giá di suo la soluzione possibile.

La diagnosi è un mezzo per poter intraprendere il trattamento adatto.

Può scegliere se rivolgersi ad uno specialista privato o pubblico secondo le sue possibilitá economiche e di tempo.

Un trattamento adatto può ridurre i sintomi, sarebbe il caso di non attendere altro tempo per evitare una cronicizzazione del disturbo.

Dr. Francesco Saverio Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
http://www.psichiatra-psicoterapeuta.it

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[#2]
Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36
Gentile utente,

per una prima valutazione sulla scelta dello specialista (psichiatra), eventualmente ne parli con il medico di base.

Sottolineo peraltro il mio totale accordo con quanto già espresso dal collega precedente.

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

[#3]
Utente
Utente
innanzitutto grazie ad entrambi per la celere risposta e i consigli.
quello che vorrei chiedervi ora è come agisce una eventuale cura farmacologica; voglio dire quanto tempo occorre per vedere i primi risultati? si prende ''al bisogno'' o tutti i giorni? gli effetti collaterali sono importanti? cosa fa di preciso, cura dalla ''malattia'' o elimina solo i sintomi? va presa a vita?
visto che sto valutantdo l'idea di andare da un privato ( eche quindi a parte le visite di controllo non vorrei farne altre per chiarimenti su problemi dei medicinali) vorrei essere preparato su quello che devo sapere perchè ho letto che alcuni farmaci danno sudorazione (che ho già), insonnia... insomma non vorrei peggiorare la mia, per me, critica situazione.
Grazie ancora per il vostro aiuto
saluti
[#4]
Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36
Gentile utente,

la necessità o meno del tipo di farmaco (con la spiegazione di tutte le sue interazioni, effetti collaterali, tempi di risposta terapeutica e quant'altro), in base alla diagnosi effettuata, la farà il professionista che la visita.

In quell'occasione non esiti a chiedere spiegazioni in merito alla sua specifica situazione.
[#5]
Utente
Utente
Gentili dottori,
visto il mio problema (eritrofobia) sono andato da una psichiatra che mi ha dato la mirtazaphina una compressa da 30mg al dì; inizialmente sembrava funzionare, ma ora è come se non la prendessi e il problema è tornato ad essere molto evidente, e per me debilitante.
La mia psichiatra mi ha detto che devo continuare con la mirtazaphina perchè non da assefuazione e che quindi, nei suoi limiti, funziona.
Ora, io vorrei sapere però se c'è qualche altro farmaco che potrebbe funzionare nel mio caso e che potrei, perdonate la presunzione, suggerire alla mia psichiatra di farmi dare.

grazie
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