Sono lesbica ????

salve , ho 21 anni e stavo con un ragazzo da 10 mesi .. mi ha lasciata qualche giorno fa perchè abbiamo qualche problema di comprensione ma ci amiamo tanto .. e lui vorebbe tornare con me .. il problema però qua è un altro .. e da un pò che penso di avere altre tendenze .. insomma vedo delle donne e sento una sorta di eccitazione alternata a volte a disgusto .. però il discorso del disgusto mi succede con gli uomini a volte .. insomma .. prima ho fatto l amore con il mio ragazzo ed è stato bellissimo in tutti i sensi .. ma sapete cosa mi veniva in mente ? il nome di una ragazza che conosco e che secondo me è lesbica e che nonostante mi sti simpatica evito perchè ho paura di provare qualcosa e la cosa mi fa paura .. e prima non riuscivo a capire se provavo piacere per il mio ragazzo o per lei .. insomma non pensavo a lei fisicamente perchè la cosa mi schifa e mi lascerebbe indifferente .. ora mi è stato diagnosticato di nuovo ( era già successo qualche anno fa con le modalità attuali ) un disturbo ossessivo compulsivo .. il mio psichiatra sostiene che io non sono assolutamente omossessuale .. e che fa solo parte dell ossessione .. a volte penso che forse sto sopprimendo la cosa .. e mi fa star male .. ma non è quello che voglio .. voglio una vita con il mio ragazzo .. lo amo e stargli vicino mi piace .. allora perchè tutto questo .. anche ora che sento queste cose sento un senso di disgusto .. come se queste cose non fossero vere .. che devo fare ?? a volte penso di cedere .. ma non voglio .. che devo fare ?? voi che ne pensate ? a volte mi dico che non è cosi e se penso a fare certe cose con una donna mi schifa .. ma non so se e perchè m impongo mentalmente che mi faccio schifo o è cosi .. da premettere che son molto gelosa del mio ragazzo e che impazzisco anche se solo lo guardano e ho paura che non torni con me .. lui mi ha lsciata altre volte per la mia gelosia .. l altra cosa assurda è che quando mi sta lontano ci soffro come un cane poi quando torna faccio cavolate .. so che senza di lui sto male ma sembra che faccia comunque di tutto per allontanarlo .. a volte mi sforzo di tenere il controllo .. e di non dire cose che potrebbero allontanarlo .. è forse vendetta perchè tempo fa mi ha tradita ?? cmq oggi ho inziato una cura a base di cypralex .. ne prendo una al giorno da 10 mg .. e kmq la mia mente è assurda ci son volte in cui mi sento attratta da altri ragazzi e li sto male perchè mi sento male a pensare ad altri ( perchè mi sento in colpa per il mio ragazzo ) perchè voglio solo lui .. voglio una vita felice con lui .. senza pensieri .. ma sembra impossibile .. ci voglio mettere tutta me stessa per uscirne .. ma come faccio ?? a volte ho anche paura che la medicina mi posso portare ad allontanarmi da lui e quindi non vorrei prenderla .. so solo che quando non è con me mi sento morire e quando c'è ci son momenti di pace e altri tremendi .. in cui lo faccio star male .. e forse un inconscia vendetta per il tradimento ? grazie
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119
Gentile utente,
l'orientamento sessuale non è necessariamente rivolto solo verso le persone dell'altro sesso o sole verso le persone dello stesso sesso. La sessualità prende le forme di orientamento ben definito non da subito, essendo psicofisiologicamente presenti sia componenti eterosessuale che omosessuale in ciascuno di noi. Certe fasi della vita, come l'adolescenza, ma nella nostra società anche la tarda adolescenza e la prima età adulta corrispondono ai cambiamenti che accompagnano la formazione della personalità. I dubbi in tale epoche sono abbastanza frequenti e fanno parte dello sviluppo, della ricerca di sé. Ciascuno di noi, anche formandosi l'orientamento sessuale ben chiaro, mantiene componente di altri orientamenti senza che siano necessariamente agiti.

Penso che Lei tocca temi importanti, che meritano di essere approfonditi nel contesto di una psicoterapia.
(E' già stata la psicoterapia in passato ?). Per farlo bisogna avere una sufficiente motivazione, non semplicemente una domanda "sono lesbica?", ponendo la quale ora temo che Lei cerchi soprattutto la rassicurazione e basta. Sono scettico che valga la pena di iniziare la psicoterapia e di cercare le risposte alle Sue domande in questo periodo, quando mi sembra che Lei sia un po' in balia dei pensieri e delle emozioni. Vedo adatto l'approccio del Suo specialista che per il momento si basa sulla cura farmacologica. Dopo aver compensando il Suo stato emotivo con tale cura e dopo aver maturato più motivazione seria, potrà essere sì utile la psicoterapia, con l'aiuto della quale penso che Lei riuscirà ad orientarsi meglio nei propri pensieri e sensazioni.

un saluto,

Dr. Alex Aleksey Gukov

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Attivo dal 2012 al 2014
Ex utente
la ringrazio per la risposta .. si , son già stata in psicoterapia e dopo cure farmacologiche il dubbio è passato .. perchè ora si è ripresentato ?ma vorrei capire a cosa è dovuto questo senzo di schifo che avvolte mi tocca quando penso al mio ragazzo ( insomma lui non mi fa schifo anzi ) mi attira e lo desidero .. allora perchè tutto questo ?? perchè questa sensazione ? e poi a volte penso ok sono lesbica e subito subbentra la paura e il senso di schifo e altre volte penso no , non lo sono è solo un pensiero .. da premettere che non ho mai provato repulsione nei suoi confronti anzi .. e anche avendo rapporti questa sensazione non c era ( non c era fino a qualche giorno fa ) .. allora ?? che succede ora ?? ?? e nel caso in cui fossi cosi ci sarebbe un modo per arginare la cosa ???? non voglio una vita cosi .. voglio il mio ragazzo al mio fianco .. rivoglio fare l amore con lui tranquillamente .... è possibile che sia solo un periodo ?? e che non gli devo attribuire reale importanza ??....
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119
Gentile utente,

rispetto alla sensazione di schifo,

il rapporto sessuale è fra le cose che facciamo o alle quali partecipiamo che ha forse la maggiore varietà dei significati e delle emozioni associate che spesso non hanno l'origine nel rapporto sessuale stesso, ma per le quali l'atto sessuale è semplicemente un contesto nel quale possono esprimersi, viversi. Le impostazioni morali apprese con l'educazione, le esperienze pregresse (nell'ambito sessuale e no), l'umore durante la giornata, altri pensieri e associazioni, emozioni anche nei confronti delle altre persone e nei confronti di sé stessa durante il rapporto possono viversi, intrecciandosi e fondendosi. Non è una cosa anomala, ma anzi fisiologica. Questi pensieri e vissuti "ospitati" spesso non sono coscienti, ma possono anche essere coscienti e addirittura coscienti ma non completamente volontari (ciò non deve stupire, perché il rapporto sessuale stesso in alcune sue fasi non è sotto controllo di volontà, ma dei riflessi e degli schemi comportamentali). Questi pensieri e vissuti "ospitati" possono aiutare al rapporto, ma possono anche nuocerlo. Certamente si potrebbe fare l'anologia con i pensieri ossessivi. Anzi,una persona ossessiva o affetta dal disturbo ossessivo-compulsivo può subire di più questo fenomeno (bisogna dire che molte persone proprio grazie al rapporto sessuale riescono a rilassarsi e di non avere le ossessioni, mentre in altri casi, il rapporto è quasi impossibile a causa delle ossessioni che lo intrudono). Tuttavia, il fenomeno che ho descritto e le ossessioni non sono la stessa cosa, anche se i meccanismi possono essere simili. Molte copie hanno problemi di questo tipo.

Noi stiamo parlando sempre di Lei, ma in realtà non si arriva a risolvere il problema senza considerare il partner: come si comporta, che cosa vive lui durante il rapporto e come può sentirsi dopo. Per cui nelle problematiche del rapporto con il partner può essere indicata la psicoterapia di coppia.

Lei chiede: <<..è possibile che sia solo un periodo ??>>

Non posso saperlo, non seguendoLa come specialista e conoscendoLa solo via internet. Posso però dire che con molta probabilità questi problemi torneranno se vengono solo "arginati" e se non se ne occupa in modo serio, perché le radici dei problemi con molta probabilità non sono i dubbi ed i vissuti che Lei sperimenta, ma le modalità di affrontare le situazioni della vita, come ad esempio la separazione, i problemi di autostima, il dubbio e altri.

Lei scrive che è già stata in psicoterapia. Di che tipo è stata? L'ha aiutato? Perché è stata interrotta?

Come si manifesta il Suo disturbo ossessivo-compulsivo ? Nella Sua domanda iniziale Lei scrive "ora mi è stato diagnosticato di nuovo (era già successo qualche anno fa con le modalità attuali)". Quali sono queste modalità ?