Risperdal da 8 giorni e prolattina molto alta
Gentili Medici,
circa un mese fa per alcuni disturbi (ritardi considerevoli al ciclo, sindrome premestruale invalidante, continui gonfiori al viso) mi sono rivolta ad un'endocrinologa che mi ha prescritto una serie di analisi per valutare la situazione ormonale.
Circa 8 giorni prima del prelievo inizio una terapia a base di citalopram (poi sostituito con zoloft), risperdal 1 mg e lexotan a bisogno in caso di insonnia. Dal giorno successivo alla somministrazione mi accorgo che i sintomi per i quali mi ero rivolta all'endocrinologa peggiorano notevolmente (viso e seno gonfi ogni giorno, sensazione di pienezza come da fase premestruale, mal di testa). Effettuo il prelievo al 3 giorno del ciclo, quindi in fase follicolare.
Il giorno successivo compare anche galattorrea, mai avuta prima.
Arrivano i risultati. La prolattina è a 105,3 (parametri normali 5-35), quindi molto alta. Lo psichiatra decide così per la sospensione immediata del risperdal.
Attualmente dovrò aspettare circa un mese per una nuova visita endocrinologica e quindi mi rivolgo a voi per un consulto.
Quello che mi chiedo: è possibile che in una sola settimana il risperdal ad un dosaggio così basso (1 mg) abbia fatto salire così tanto la prolattina o è più probabile che questa fosse già alta (tanto da portarmi i disturbi per i quali mi ero rivolta all'endocrinologa) e che il risperdal abbia semplicemente contribuito a dare il colpo di grazia finale? Sfortunatamente non ho la possibilità di comparare analisi precedenti per vedere se in passato la prolattina aveva valori normali perché nonostante i disturbi che presentavo fossero effettivamente compatibili con un quadro di iperprolattinemia, non mi era mai stata controllata prima.
Mi chiedo quindi se per vostra esperienza è plausibile che un neurolettico a così basso dosaggio e in così' poco tempo possa aver causato un iperprolattinemia severa o se invece è più probabile che il quadro fosse già alterato per cause endocrine, magari per un prolattinoma.
Vi ringrazio e porgo distinti saluti
circa un mese fa per alcuni disturbi (ritardi considerevoli al ciclo, sindrome premestruale invalidante, continui gonfiori al viso) mi sono rivolta ad un'endocrinologa che mi ha prescritto una serie di analisi per valutare la situazione ormonale.
Circa 8 giorni prima del prelievo inizio una terapia a base di citalopram (poi sostituito con zoloft), risperdal 1 mg e lexotan a bisogno in caso di insonnia. Dal giorno successivo alla somministrazione mi accorgo che i sintomi per i quali mi ero rivolta all'endocrinologa peggiorano notevolmente (viso e seno gonfi ogni giorno, sensazione di pienezza come da fase premestruale, mal di testa). Effettuo il prelievo al 3 giorno del ciclo, quindi in fase follicolare.
Il giorno successivo compare anche galattorrea, mai avuta prima.
Arrivano i risultati. La prolattina è a 105,3 (parametri normali 5-35), quindi molto alta. Lo psichiatra decide così per la sospensione immediata del risperdal.
Attualmente dovrò aspettare circa un mese per una nuova visita endocrinologica e quindi mi rivolgo a voi per un consulto.
Quello che mi chiedo: è possibile che in una sola settimana il risperdal ad un dosaggio così basso (1 mg) abbia fatto salire così tanto la prolattina o è più probabile che questa fosse già alta (tanto da portarmi i disturbi per i quali mi ero rivolta all'endocrinologa) e che il risperdal abbia semplicemente contribuito a dare il colpo di grazia finale? Sfortunatamente non ho la possibilità di comparare analisi precedenti per vedere se in passato la prolattina aveva valori normali perché nonostante i disturbi che presentavo fossero effettivamente compatibili con un quadro di iperprolattinemia, non mi era mai stata controllata prima.
Mi chiedo quindi se per vostra esperienza è plausibile che un neurolettico a così basso dosaggio e in così' poco tempo possa aver causato un iperprolattinemia severa o se invece è più probabile che il quadro fosse già alterato per cause endocrine, magari per un prolattinoma.
Vi ringrazio e porgo distinti saluti
[#1]
Gentile utente,
è più probabile che la prolattina fose già alta, ma non a quei livelli. Il risperidone può aver scompensato un equilibrio precario che si era fino ad allora mantenuto. Non sarebbe da sottovalutare neanche il ruolo del citaloprma nella genesi di un'iperprolattinemia, anche se in genere è un evento più raro rispetto agli antipsicotici.
Cordiali saluti
è più probabile che la prolattina fose già alta, ma non a quei livelli. Il risperidone può aver scompensato un equilibrio precario che si era fino ad allora mantenuto. Non sarebbe da sottovalutare neanche il ruolo del citaloprma nella genesi di un'iperprolattinemia, anche se in genere è un evento più raro rispetto agli antipsicotici.
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#2]
Utente
Grazie mille per la risposta, Dr. Martiadis. Il citalopram di fatto l'avevo assunto per pochissimi giorni e successivamente era stato sostituito con zoloft 50 mg a causa di disturbi visivi che il primo mi procurava.
Ancora qualche domanda...
Solitamente dopo la sospensione quando tempo ci vuole affinché si abbassino i livelli di prolattina?
Attualmente ho sospeso il risperdal da una settimana ma la galattorrea è ancora presente. Anche lo zoloft può concorrere all'iperprolattinemia?
In questi casi è preferibile mantenere la terapia di riferimento (risperdal + zoloft) ed eventualmente ripristinare valori della prolattina col dostinex o è più indicato sostituire con altri neurolettici e altri SSRI?
Lo psichiatra (che però abita in un'altra città e quindi posso sentire solo telefonicamente) mi ha suggerito di interrompere bruscamente l'assunzione del risperdal, sostenendo che ad un dosaggio così basso non avrebbe dovuto crearmi troppi problemi e che dunque non sarebbe stato necessario scalarlo.E' vero però che in questo modo resto "scoperta". Esistono altri neurolettici che non interferiscono con i valori della prolattina e che però, come il risperdal, non danno aumento di peso ed altri effetti collaterali tipici degli antipsicotici?
La ringrazio in anticipo,
Cordiali saluti
Ancora qualche domanda...
Solitamente dopo la sospensione quando tempo ci vuole affinché si abbassino i livelli di prolattina?
Attualmente ho sospeso il risperdal da una settimana ma la galattorrea è ancora presente. Anche lo zoloft può concorrere all'iperprolattinemia?
In questi casi è preferibile mantenere la terapia di riferimento (risperdal + zoloft) ed eventualmente ripristinare valori della prolattina col dostinex o è più indicato sostituire con altri neurolettici e altri SSRI?
Lo psichiatra (che però abita in un'altra città e quindi posso sentire solo telefonicamente) mi ha suggerito di interrompere bruscamente l'assunzione del risperdal, sostenendo che ad un dosaggio così basso non avrebbe dovuto crearmi troppi problemi e che dunque non sarebbe stato necessario scalarlo.E' vero però che in questo modo resto "scoperta". Esistono altri neurolettici che non interferiscono con i valori della prolattina e che però, come il risperdal, non danno aumento di peso ed altri effetti collaterali tipici degli antipsicotici?
La ringrazio in anticipo,
Cordiali saluti
[#3]
Gentile utente,
Sospensione del risperdal e sua sostituzione non niente ? Qual'è la diagnosi ?
Sospensione del risperdal e sua sostituzione non niente ? Qual'è la diagnosi ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 9.1k visite dal 12/02/2012.
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