Daparox dopo 4 mesi e benefici in calo
Buongiorno. Mi è stata prescritta una compressa di Daparox al giorno da inizio ottobre dopo un episodio di crisi nervosa e depressione conseguente ad una persistente distimia. I benefici sono stati innumerevoli, ben oltre le mie aspettative.
Ho notato però che nelle ultime due settimane, gli effetti del Daparox si sono affievoliti. Un paio di attacchi di ira per questioni banali (il classico manda giù fino a scoppiare) ed altre piccolezze che però erano scomparse dopo l'inizio della terapia, mi hanno lasciato un po' perplesso anche se il grosso del mio malessere è sparito (angoscia, depressione, tristezza immotivata, etc.).
Adesso, dopo 4 mesi di trattamento, mi è stato detto dal medico di prendere una compressa a giorni alterni, per ridurne l'assunzione fino ad arrivare alla sospensione completa. Per il momento non mi sento assolutamente dipendente da questo farmaco. Cosa mi succederà ? E' vero che il Daparox a lungo termine non ha particolari benefici ? Tornerà ancora tutto a galla ? Se porto a termine questo trattamento e poi ne riprenderò uno nuovo al prossimo ottobre, troverò ancora tutti i benefici dell'inizio del trattamento o posso dire di essere "guarito" nonostante queste "sbavature" che spero non si aggravino ? Grazie.
Ho notato però che nelle ultime due settimane, gli effetti del Daparox si sono affievoliti. Un paio di attacchi di ira per questioni banali (il classico manda giù fino a scoppiare) ed altre piccolezze che però erano scomparse dopo l'inizio della terapia, mi hanno lasciato un po' perplesso anche se il grosso del mio malessere è sparito (angoscia, depressione, tristezza immotivata, etc.).
Adesso, dopo 4 mesi di trattamento, mi è stato detto dal medico di prendere una compressa a giorni alterni, per ridurne l'assunzione fino ad arrivare alla sospensione completa. Per il momento non mi sento assolutamente dipendente da questo farmaco. Cosa mi succederà ? E' vero che il Daparox a lungo termine non ha particolari benefici ? Tornerà ancora tutto a galla ? Se porto a termine questo trattamento e poi ne riprenderò uno nuovo al prossimo ottobre, troverò ancora tutti i benefici dell'inizio del trattamento o posso dire di essere "guarito" nonostante queste "sbavature" che spero non si aggravino ? Grazie.
[#1]
Qualeè la diagnosi formulata dallo specialista?
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#3]
Gentile utente,
se si tratta di un disturbo d'ansia, la terapia effettuata per soli 4 mesi espone ad un rischio di ricaduta anche nel breve termine. Per stabilizzare i benefici ottenuti occorrerebbe portare avanti la terapia per un minimo di 12 mesi fino ad un massimo di 24, in considerazione della valutazione clinica dello specialista e di numerosi altri fatori tra cui il numero di episodi precedenti. Non capisco il razionale di terminare adesso un trattamento per riprenderlo a ottobre.
Cordiali saluti
se si tratta di un disturbo d'ansia, la terapia effettuata per soli 4 mesi espone ad un rischio di ricaduta anche nel breve termine. Per stabilizzare i benefici ottenuti occorrerebbe portare avanti la terapia per un minimo di 12 mesi fino ad un massimo di 24, in considerazione della valutazione clinica dello specialista e di numerosi altri fatori tra cui il numero di episodi precedenti. Non capisco il razionale di terminare adesso un trattamento per riprenderlo a ottobre.
Cordiali saluti
[#4]
Utente
buongiorno
la ringrazio per la sua risposta. non ho approfondito la questione, ma presumo che andrò avanti altri due mesi con il nuovo dosaggio che mi è stato dato in concomitanza con la prescrizione dell'ennesima scatola di Daparox che contiene 28 pastiglie e che quindi mi durerà per circa 2 mesi. il medico si è ovviamente premurato che gli fosse segnalata ogni anomalia che si ripresentasse con una certa frequenza. aggiungo inoltre che si sono attenutati notevolmente i disturbi sessuali che comunemente affliggono gli utilizzatori di Daparox.
il razionale di terminare adesso il trattamento era solo una mia curiosità dato che i benefici iniziali della cura avevano influito notevolmente sulla mia qualità di vita.
ci terrei anche a dire che tutti questi miei dubbi nascono dal fatto che ho paura di tornare al punto di partenza e capisce benissimo che intraprendere un percorso terapeutico comporta costanza nell'assumere i farmaci e nel modificare le proprie abitudini (niente alcool, problemi sessuali, etc.) in previsione di un miglioramento che potrebbe quindi essere annullato.
grazie.
la ringrazio per la sua risposta. non ho approfondito la questione, ma presumo che andrò avanti altri due mesi con il nuovo dosaggio che mi è stato dato in concomitanza con la prescrizione dell'ennesima scatola di Daparox che contiene 28 pastiglie e che quindi mi durerà per circa 2 mesi. il medico si è ovviamente premurato che gli fosse segnalata ogni anomalia che si ripresentasse con una certa frequenza. aggiungo inoltre che si sono attenutati notevolmente i disturbi sessuali che comunemente affliggono gli utilizzatori di Daparox.
il razionale di terminare adesso il trattamento era solo una mia curiosità dato che i benefici iniziali della cura avevano influito notevolmente sulla mia qualità di vita.
ci terrei anche a dire che tutti questi miei dubbi nascono dal fatto che ho paura di tornare al punto di partenza e capisce benissimo che intraprendere un percorso terapeutico comporta costanza nell'assumere i farmaci e nel modificare le proprie abitudini (niente alcool, problemi sessuali, etc.) in previsione di un miglioramento che potrebbe quindi essere annullato.
grazie.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 6.8k visite dal 05/02/2012.
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