Risperdal
[#1]
Gentile utente,
Non è possibile una conversione matematica esatta perché le due formulazioni hanno cinetiche molto diverse. A titolo puramente indicativo, si può di dividere il dosaggio della fiala per 14 giorni, per avere, ribadisco, solo un'idea approssimatIVA dl dosaggio giornaliero. In linea di massima, la formulazione a rilascio prolungato sembrerebbe consentire un minore dosaggio medio quotidiano.
Cordiali saluti
Non è possibile una conversione matematica esatta perché le due formulazioni hanno cinetiche molto diverse. A titolo puramente indicativo, si può di dividere il dosaggio della fiala per 14 giorni, per avere, ribadisco, solo un'idea approssimatIVA dl dosaggio giornaliero. In linea di massima, la formulazione a rilascio prolungato sembrerebbe consentire un minore dosaggio medio quotidiano.
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#3]
Ex utente
Buonasera.
Vorrei capire se uno/a psichiatra possa aumentare la dose di una terapia ad insaputa del paziente.
Stavo assumendo 25mg,e dopo qualche discussione avevamo deciso di rimanere cosi(contando che comunque non ho supporti eccetto la visita prima della fiala).
La mia psichiatra ha deciso di aumentare la terapia senza che io lo sapessi,e dopo 3 fiale ha deciso di parlarmi del cambiamento fatto,dicendo che se lo avessi saputo prima non l'avrei mai accettato.
A questo punto sono io che ho dei dubbi sulla fiducia,perchè tanto ormai la diagnosi è stata fatta quindi ogni problema oggetto di discussione durante la seduta viene etichettato come patologico.....bene,volevo solo capire se un/a dottore/ssa può somministrare un aumento del farmaco ad insaputa del paziente?
Secondo me questo è sbagliato....poi accetto pareri....
Buonasera
Vorrei capire se uno/a psichiatra possa aumentare la dose di una terapia ad insaputa del paziente.
Stavo assumendo 25mg,e dopo qualche discussione avevamo deciso di rimanere cosi(contando che comunque non ho supporti eccetto la visita prima della fiala).
La mia psichiatra ha deciso di aumentare la terapia senza che io lo sapessi,e dopo 3 fiale ha deciso di parlarmi del cambiamento fatto,dicendo che se lo avessi saputo prima non l'avrei mai accettato.
A questo punto sono io che ho dei dubbi sulla fiducia,perchè tanto ormai la diagnosi è stata fatta quindi ogni problema oggetto di discussione durante la seduta viene etichettato come patologico.....bene,volevo solo capire se un/a dottore/ssa può somministrare un aumento del farmaco ad insaputa del paziente?
Secondo me questo è sbagliato....poi accetto pareri....
Buonasera
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.1k visite dal 23/01/2012.
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