Tremori, stress, irritabilità, calo ponderale, rigidità muscolare, tremori
Salve,
Sono un ragazzo di 25 anni, all'età di 18 ho sofferto di depressione, curata con seropram per diversi mesi con buoni risultati. Ho interrotto, in accordo con il medico, la terapia quando il problema è apparso risolto. Purtroppo negli ultimi 2 anni ho riscontrato diversi problemi, alcuni già riscontrati nella sindrome depressiva, altri di nuovi insorgenza. Mi sento abbastanza stressato, studio e ho due lavori serali, oltre ad una discreta quantità di problemi "ordinari" (problemi di salute di familiari, ecc). Dapprima si è manifestata stanchezza, irritabilità, e un accentuarsi della sintomatologia del colon irritabile (del quale soffro da anni) e calo dell'attenzione. Il primo "segno" particolarmente evidente di quello che reputo, nella mia ignoranza, uno "squilibrio" è sopraggiunto nel 1/2011: dopo il superamento di un esame ho perso 20 kg in 5 mesi (esami della tiroide effettuati nemmeno un mese prima e perfetti), mentre ad oggi, specie all'affiorare di pensieri causa di stress, i miei muscoli si contraggono, compare tachipnea, tremore diffuso. Negli ultimi giorni è comparsa emicrania, sonnolenza, calo della libido, astenia, (fatico a compiere le azioni più banali, come anche stare in piedi, camminare ecc), l'irritabilità inevitabilmente è aumentata e soffro sempre più di sbalzi umorali. Al momento sono in attesa di ripetere gli esami del sangue e delle urine (ves, ferro, glicemia, trigliceridi, ggt, gpt, creatinina, epatite a, ft4, ferritina, hiv, hcv, tsh, epatite b, emocromo, got, colesterolo- appena ho una mattina libera torno a farli). Gli esami per eventuali infezioni sono stati richiesti in quanto sono spesso a contatto con pazienti infettivi. Credo tuttavia che gli esami saranno nella norma e che il mio problema abbia fondamenta "nervose". Mi sento come costantemente sul "punto di rottura" e inizio a manifestare tendenza all'isolamento, perenne "tensione" e pensieri non certo allegri. Oggi sono stato ad un passo dal ricovero, in seguito a tremore (che persiste tutt'ora), difficoltà nella respirazione, irrigidimento dei muscoli, in particolare arti, collo, schiena, con scarso autocontrollo, crisi seguita da forte senso di debolezza.Vista la sempre maggior frequenza ed intensità dei fenomeni credo che non sia decisamente rimandabile un consulto.Premesso che in ogni caso consulterò il mio medico, vorrei sapere cosa ne pensano gli specialisti.Di cosa potrei aver bisogno? di banale (ma utile) riposo? di una terapia? di uno psichiatra? aggiungo che soffro di congiuntivite da tempo (causa non nota provata a curare con antistaminici prescritti dal vecchio medico, zero risultati) e tosse definita da "stress" (?) sempre dal vecchio medico. Inoltre sento il bisogno di muovere costantemente le gambe con movimenti rapidi e veloci (tipo forte tremore "volontario"). Questo inverno inoltre ho notevole facilità ad ammalarmi (abbastanza insolito). Non è che questa situazione mi stia portando veramente ad un "punto di non ritorno?"
grazie a tutti!
Sono un ragazzo di 25 anni, all'età di 18 ho sofferto di depressione, curata con seropram per diversi mesi con buoni risultati. Ho interrotto, in accordo con il medico, la terapia quando il problema è apparso risolto. Purtroppo negli ultimi 2 anni ho riscontrato diversi problemi, alcuni già riscontrati nella sindrome depressiva, altri di nuovi insorgenza. Mi sento abbastanza stressato, studio e ho due lavori serali, oltre ad una discreta quantità di problemi "ordinari" (problemi di salute di familiari, ecc). Dapprima si è manifestata stanchezza, irritabilità, e un accentuarsi della sintomatologia del colon irritabile (del quale soffro da anni) e calo dell'attenzione. Il primo "segno" particolarmente evidente di quello che reputo, nella mia ignoranza, uno "squilibrio" è sopraggiunto nel 1/2011: dopo il superamento di un esame ho perso 20 kg in 5 mesi (esami della tiroide effettuati nemmeno un mese prima e perfetti), mentre ad oggi, specie all'affiorare di pensieri causa di stress, i miei muscoli si contraggono, compare tachipnea, tremore diffuso. Negli ultimi giorni è comparsa emicrania, sonnolenza, calo della libido, astenia, (fatico a compiere le azioni più banali, come anche stare in piedi, camminare ecc), l'irritabilità inevitabilmente è aumentata e soffro sempre più di sbalzi umorali. Al momento sono in attesa di ripetere gli esami del sangue e delle urine (ves, ferro, glicemia, trigliceridi, ggt, gpt, creatinina, epatite a, ft4, ferritina, hiv, hcv, tsh, epatite b, emocromo, got, colesterolo- appena ho una mattina libera torno a farli). Gli esami per eventuali infezioni sono stati richiesti in quanto sono spesso a contatto con pazienti infettivi. Credo tuttavia che gli esami saranno nella norma e che il mio problema abbia fondamenta "nervose". Mi sento come costantemente sul "punto di rottura" e inizio a manifestare tendenza all'isolamento, perenne "tensione" e pensieri non certo allegri. Oggi sono stato ad un passo dal ricovero, in seguito a tremore (che persiste tutt'ora), difficoltà nella respirazione, irrigidimento dei muscoli, in particolare arti, collo, schiena, con scarso autocontrollo, crisi seguita da forte senso di debolezza.Vista la sempre maggior frequenza ed intensità dei fenomeni credo che non sia decisamente rimandabile un consulto.Premesso che in ogni caso consulterò il mio medico, vorrei sapere cosa ne pensano gli specialisti.Di cosa potrei aver bisogno? di banale (ma utile) riposo? di una terapia? di uno psichiatra? aggiungo che soffro di congiuntivite da tempo (causa non nota provata a curare con antistaminici prescritti dal vecchio medico, zero risultati) e tosse definita da "stress" (?) sempre dal vecchio medico. Inoltre sento il bisogno di muovere costantemente le gambe con movimenti rapidi e veloci (tipo forte tremore "volontario"). Questo inverno inoltre ho notevole facilità ad ammalarmi (abbastanza insolito). Non è che questa situazione mi stia portando veramente ad un "punto di non ritorno?"
grazie a tutti!
[#1]
Gentile utente
E' probabile che i sintomi evidenziati siano collegati ad un disturbo d'ansia.
E' un po' strano che abbia continuato per due anni cin questi sintomi.
E' preferibile effettuare una visita psichiatrica a breve.
E' probabile che i sintomi evidenziati siano collegati ad un disturbo d'ansia.
E' un po' strano che abbia continuato per due anni cin questi sintomi.
E' preferibile effettuare una visita psichiatrica a breve.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Ex utente
Salve dottore,
la ringrazio per la velocità con cui ha risposto. In effetti il processo è stato molto graduale, due anni con manifestazioni così violente non li avrei mai retti...invece vedo un progressivo decadimento...la ringrazio nuovamente, consulterò il medico e richiederò una visita specialistica.
Cordiali saluti!
la ringrazio per la velocità con cui ha risposto. In effetti il processo è stato molto graduale, due anni con manifestazioni così violente non li avrei mai retti...invece vedo un progressivo decadimento...la ringrazio nuovamente, consulterò il medico e richiederò una visita specialistica.
Cordiali saluti!
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 13.7k visite dal 21/01/2012.
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