La sindrome del colon irritabile

Gentili dottori,

Vi contatto per chiedervi delle informazioni riguardanti la mia situazione.
Dopo un infezione da clostridium difficile nel giugno scorso, e curata, sono alle prese con la sindrome del colon irritabile.
Ogni tipo di analisi, è risultata negativa.

Il mio gastroenterologo cosi, ha proposto l' alprazolam come terapia. Da novembre e fino ad oggi, l' ho assunto a dosi di 7 gocce due volte al giorno.
La situazione è assolutamente migliorata, con scariche diarroiche che arrivavano solo alcuni giorni, magari azzardando nel mangiare.

Sono trascorsi due mesi, e sto per lasciare il farmaco, che userò per un altro breve periodo. La situazione però, sta tornando quella di due mesi fa, ma in questi giorni ho abbassato la dose a 5 gocce due volte al giorno.

Leggendo, mi sono accorto che la quantità che assumo è molto, molto modesta rispetto ad altri casi. Volevo chiedervi alcune cosa:

1) nel lasciare il farmaco, devo comunque lasciarlo gradualmente anche se la dose sembra modesta?
2) è possibile che il farmaco abbia tratto in me benefici considerata la dose che assumo?
3) è possibile che la mia situazione attuale, dipenda da una paura interiore di tornare al passato senza il farmaco?

Premetto, che sono anche e forse, inconsciamente agitato per esami universitari.

Vi ringrazio e vi auguro un buon lavoro!
Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,

1. la riduzione dovrebbe essere la più lenta possibile e sotto il diretto controllo del medico.

2. l' evoluzione dele sue condizioni lo confermerebbero.

3. molto probabile.

Saluti

Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta

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Utente
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La ringrazio dottore, per la celere risposta.

Il mio gastroenterologo, mi ha solo detto di continuare con alprazolam per "un altro breve periodo" non dandomi tempi o modalità di riduzione del farmaco.

Dovrei ridurre "goccia per goccia". Passare da 7 a sei gocce due volte al di? Come funziona la graduale riduzione? Cosa intende con "la più lenta possibile"?

Ultima domanda: che mi sembra la più difficile. COme posso uscire da questa paura interiore, circa l' abbandono del farmaco? Forse cercando di convincere me stesso, che il peggio è passato e cercando di capire che davvero sia l' ansia il mio problema??...Combattere cioè l' ansia dovuta ad esperienza passata da solo e senza farmaci è possibile?
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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,

<....Il mio gastroenterologo, mi ha solo detto di continuare con alprazolam per "un altro breve periodo" non dandomi tempi o modalità di riduzione del farmaco....>

si rivolga al medico curante, è preferibile avere dei tempi prestabiliti.

<....Combattere cioè l' ansia dovuta ad esperienza passata da solo e senza farmaci è possibile?....>

se lo stato ansioso, che si manifesti sotto forma di "colon irritabile" o in altro modo, diventa pervasivo, crea disagio evidente e modifica significativamente la quotidianità del soggetto allora è consigliabile affrontare il problema con una strategia diversa e il primo passo dovrebbe essere una visita psichiatrica,

Saluti
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