Ansia,panico,espressioni fisiche ansiose e paure
Cari medico
sono Erika e ho deciso di iscrivermi per chiedere in merito alla sintomatologia che afflige mio figlio (lui e maggiorenne, 20 anni ma ho scritto io perche visti gli insuccessi medici diffida un po di voi).
6 anni fa ha avuto un importante problema di salute abbastanza gravoso e protratto che lo ha messo a dura prova, come ha iniziato a star meglio, pochi giorni dopo ha subito un malore manifestatosi con: malessere tipo mancamento,emicrania,pallore,sudore freddo,capogiri,nausea,vista sfuocata,stordimento,tremarella e parestesie forti alla mano sn. tutto cio con alti e bassi e sempre rimasto, sono scomparsi alcuni sintomi ma per il resto e rimasto.
Vista la persistenza si e rivolto al medico di base che ha prescritto le analisi del sangue che risultano sostanzialmente buone e visita orl che sembra negativa.
poi visita neurologica ok.
Finche una sera, questo malessere si e notevolmente intensificato, fino ad instaurarsi un forte timore; quello di perdere la ragione aggravarsi e ammalarsi di depressione e uccidersi.
chiaramente tutto cio crea un ansia insostenibile.
Allora ha deciso di rivolgersi ad uno specialista in psichiatria che ha posto la diagnosi di Disturbo di attacchi di panico aggravati da ansieta cronica.
da li il via ad un elenco di farmaci che non hanno sortitom alcun beneficio.
Elopram 20 mg 2 cp al gg per 7 mesi
daparox 20 mg 2 cp al gg per 8 mesi
laroxyl gocce 35 gocce per 6 mesi
cipralex 10 mg 2 cp al gg per 7 mesi
zoloft 150 mg per 5 mesi
Cymbalta 60 mg 1 cp per 5 mesi
varie benzodiazepine
consulenze psicologiche
tutto cio non ha sortito alcun beneficio.
La sintomatologia fisica permane incessante e anche il sentimento/timore di potersi uccidere e ammalarsi di depressione e impazzire.
All ultima visita il medico ha espresso la possibilita di prescrivere dei neurolettici come sedativi a dosi basse ma mio figlio non vorrebbe assumere questa tipologia di farmaci anche perche non e uscito indenne da effetti collaterali anche pesanti dalle cure precedenti.
Di conseguenza a lasciato perdere lo psichiatra e seppure con notevole sofferenza conduce la sua vita in tutti i suoi aspetti.
Mi accorgo che comunque e tormentato da questo continuo star male sia fisico che a livello di serenita in quanto preda spesso dell ansia e di questi timori.
Cio scoraggia non solo lui ma pure me che in modo passivo ne colgo la sofferenza apparentemente senza soluzione.
Vorrei chiedervi, so che l'ansia si puo tradurre in timori spesso fuori prioporzione, ma in questo caso i timori di mio figlio a lungo andare sono fondati? mi spiego un ansioso, si aggrava sempre in depressione fino al suicidio o si tratta solo di un timore infondato??
come mai lo specialista intende prescrivere antipsicotici a basse dosi per l'ansia? qual e lo scopo? cosa ci si deve aspettare?
Infine, e vero che queste terapie sono a vita e che non hanno effetti curativi quindi non portano la guarigione? ringrazio chi volesse intervenire.
sono Erika e ho deciso di iscrivermi per chiedere in merito alla sintomatologia che afflige mio figlio (lui e maggiorenne, 20 anni ma ho scritto io perche visti gli insuccessi medici diffida un po di voi).
6 anni fa ha avuto un importante problema di salute abbastanza gravoso e protratto che lo ha messo a dura prova, come ha iniziato a star meglio, pochi giorni dopo ha subito un malore manifestatosi con: malessere tipo mancamento,emicrania,pallore,sudore freddo,capogiri,nausea,vista sfuocata,stordimento,tremarella e parestesie forti alla mano sn. tutto cio con alti e bassi e sempre rimasto, sono scomparsi alcuni sintomi ma per il resto e rimasto.
Vista la persistenza si e rivolto al medico di base che ha prescritto le analisi del sangue che risultano sostanzialmente buone e visita orl che sembra negativa.
poi visita neurologica ok.
Finche una sera, questo malessere si e notevolmente intensificato, fino ad instaurarsi un forte timore; quello di perdere la ragione aggravarsi e ammalarsi di depressione e uccidersi.
chiaramente tutto cio crea un ansia insostenibile.
Allora ha deciso di rivolgersi ad uno specialista in psichiatria che ha posto la diagnosi di Disturbo di attacchi di panico aggravati da ansieta cronica.
da li il via ad un elenco di farmaci che non hanno sortitom alcun beneficio.
Elopram 20 mg 2 cp al gg per 7 mesi
daparox 20 mg 2 cp al gg per 8 mesi
laroxyl gocce 35 gocce per 6 mesi
cipralex 10 mg 2 cp al gg per 7 mesi
zoloft 150 mg per 5 mesi
Cymbalta 60 mg 1 cp per 5 mesi
varie benzodiazepine
consulenze psicologiche
tutto cio non ha sortito alcun beneficio.
La sintomatologia fisica permane incessante e anche il sentimento/timore di potersi uccidere e ammalarsi di depressione e impazzire.
All ultima visita il medico ha espresso la possibilita di prescrivere dei neurolettici come sedativi a dosi basse ma mio figlio non vorrebbe assumere questa tipologia di farmaci anche perche non e uscito indenne da effetti collaterali anche pesanti dalle cure precedenti.
Di conseguenza a lasciato perdere lo psichiatra e seppure con notevole sofferenza conduce la sua vita in tutti i suoi aspetti.
Mi accorgo che comunque e tormentato da questo continuo star male sia fisico che a livello di serenita in quanto preda spesso dell ansia e di questi timori.
Cio scoraggia non solo lui ma pure me che in modo passivo ne colgo la sofferenza apparentemente senza soluzione.
Vorrei chiedervi, so che l'ansia si puo tradurre in timori spesso fuori prioporzione, ma in questo caso i timori di mio figlio a lungo andare sono fondati? mi spiego un ansioso, si aggrava sempre in depressione fino al suicidio o si tratta solo di un timore infondato??
come mai lo specialista intende prescrivere antipsicotici a basse dosi per l'ansia? qual e lo scopo? cosa ci si deve aspettare?
Infine, e vero che queste terapie sono a vita e che non hanno effetti curativi quindi non portano la guarigione? ringrazio chi volesse intervenire.
[#1]
Gentile utente
L'utilizzo di neurolettici a basse dosi e' previsto in caso di insuccesso degli antidepressivi.
Eventualmente e' previsto l'uso anche di altre classi.
Non e' ben chiaro se ha avuto qualche lieve miglioramento dalla terapia oppure non ve ne sono stati per nulla.
le consulenze psicologiche hanno portato a dei trattamenti psicoterapeutici?
L'utilizzo di neurolettici a basse dosi e' previsto in caso di insuccesso degli antidepressivi.
Eventualmente e' previsto l'uso anche di altre classi.
Non e' ben chiaro se ha avuto qualche lieve miglioramento dalla terapia oppure non ve ne sono stati per nulla.
le consulenze psicologiche hanno portato a dei trattamenti psicoterapeutici?
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Gentile utente,
Così a prima impressione in base al tema (timore di avere la depressione ed uccidersi) potrebbe trattarsi di un disturbo ossessivo, del resto alcune delle cure sarebbero in questo caso già state provate (daparox, zoloft). Ne rimarrebbero altre.
Se si ipotizzano neurolettici però questo significa che la diagnosi allora è da rivedere, perché nel disturbo di panico non sono solitamente impiegati.
Il timore di poter compiere atti senza controllo in generale non è che derivi da impulsi repressi, anche perché chi ha l'impulso non lo riferisce come timore. Il timore di avere la depressione è poi assurdo come configurazione, visto che è un timore di una cosa senza sapere cosa sia.
Faccia rivedere la diagnosi e poi tenti sicuramente altre terapie.
Così a prima impressione in base al tema (timore di avere la depressione ed uccidersi) potrebbe trattarsi di un disturbo ossessivo, del resto alcune delle cure sarebbero in questo caso già state provate (daparox, zoloft). Ne rimarrebbero altre.
Se si ipotizzano neurolettici però questo significa che la diagnosi allora è da rivedere, perché nel disturbo di panico non sono solitamente impiegati.
Il timore di poter compiere atti senza controllo in generale non è che derivi da impulsi repressi, anche perché chi ha l'impulso non lo riferisce come timore. Il timore di avere la depressione è poi assurdo come configurazione, visto che è un timore di una cosa senza sapere cosa sia.
Faccia rivedere la diagnosi e poi tenti sicuramente altre terapie.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#3]
Ex utente
Vi ringrazio per l'intervento..
a cio che sappiamo la diagnosi e Disturbo di attacchi di panico con ansia generalizzata....
neurolettici perche le terapie fatte finora sono state fallimentari..
non hanno portato beneficio, solo gli effetti negativi anche pesanti.
Le consulenze psicologiche erano solo un sostegno senza indirizzamento verso una psicoterapia...
Lei parla di disturbo ossessivo..e stato tenuto in considerazione dal curante ma le modalita di espressione del ansia sono diverse ( a detta del medico) perche mio figlio non attua rituali particolari per lenire l'ansia, non sente la neccessita di rassicurazione, non si sforza di non pensarci..a cio che mi dice lo vive piu come una peggioria inevitabile che un dubbio al quale cerca risposta...
ecco perche e stato diagnosticato DAP e Ansia Generalizzata, diagnosi confermata anche da un altro specialista bprescrittore del cymbalta.
Cio che ha riferito il curante e ansia generalizzata perche presente una preoccupazione continua legata anche al fatto di non stare mai bene fisicamente e dap per la sua modalita di esordio e anche manifestazione.
Il punto e che mio figlio non se la sente di intraprendere una cura di questo tipo che eventualmente prescritta piu che altro per lenire i sintomi fisici...e questo lo ha spinto a non frequentare piu il medico anche perche in questi anni non ha risolto nulla....
Sinceramente, se decidesse di accettare una terapia di questo tipo come anche un altra terapia farmacologica, essa si deve assumere a vita?
grazie ancora
a cio che sappiamo la diagnosi e Disturbo di attacchi di panico con ansia generalizzata....
neurolettici perche le terapie fatte finora sono state fallimentari..
non hanno portato beneficio, solo gli effetti negativi anche pesanti.
Le consulenze psicologiche erano solo un sostegno senza indirizzamento verso una psicoterapia...
Lei parla di disturbo ossessivo..e stato tenuto in considerazione dal curante ma le modalita di espressione del ansia sono diverse ( a detta del medico) perche mio figlio non attua rituali particolari per lenire l'ansia, non sente la neccessita di rassicurazione, non si sforza di non pensarci..a cio che mi dice lo vive piu come una peggioria inevitabile che un dubbio al quale cerca risposta...
ecco perche e stato diagnosticato DAP e Ansia Generalizzata, diagnosi confermata anche da un altro specialista bprescrittore del cymbalta.
Cio che ha riferito il curante e ansia generalizzata perche presente una preoccupazione continua legata anche al fatto di non stare mai bene fisicamente e dap per la sua modalita di esordio e anche manifestazione.
Il punto e che mio figlio non se la sente di intraprendere una cura di questo tipo che eventualmente prescritta piu che altro per lenire i sintomi fisici...e questo lo ha spinto a non frequentare piu il medico anche perche in questi anni non ha risolto nulla....
Sinceramente, se decidesse di accettare una terapia di questo tipo come anche un altra terapia farmacologica, essa si deve assumere a vita?
grazie ancora
[#4]
Ex utente
" Il timore di avere la depressione è poi assurdo come configurazione, visto che è un timore di una cosa senza sapere cosa sia".
Gentile Dott. Pacini
Con mio figlio ho sempre avuto ampi dialoghi e quando ho chiesto cosa intendesse per timore della depressione lui mi ha affermato che teme l'aggravarsi della sua condizione ansiosa a quella depressiva, teme la perdita degli affetti, interessi della gioia di vivere, l'apatia e nfine l'avere come unica via di "guarigione" il suicidio che leggendo in questo sito rispecchia un po la depressione maggiore.
in riferimento alla frase che le ho posto tra virgolette anche questa e stata considerata assurda dallo specialista, ma perche non si e ben inteso cosa raffigurasse per lui...
Gia questo a inclinato la fiducia col medico e la totale sfiduciacon l'ipotesi di queste cure...
Gentile Dott. Pacini
Con mio figlio ho sempre avuto ampi dialoghi e quando ho chiesto cosa intendesse per timore della depressione lui mi ha affermato che teme l'aggravarsi della sua condizione ansiosa a quella depressiva, teme la perdita degli affetti, interessi della gioia di vivere, l'apatia e nfine l'avere come unica via di "guarigione" il suicidio che leggendo in questo sito rispecchia un po la depressione maggiore.
in riferimento alla frase che le ho posto tra virgolette anche questa e stata considerata assurda dallo specialista, ma perche non si e ben inteso cosa raffigurasse per lui...
Gia questo a inclinato la fiducia col medico e la totale sfiduciacon l'ipotesi di queste cure...
[#6]
Ex utente
Gent dott Ruggiero
Riguardo la possibilità di un intervento psicoterapico non sappiamo, mio figlio oggi ha parlato col medico di base in ambulatorio esponendo la situazione e crede che prima di assumere neurolettici per la diagnosi ricevuta sarebbe stato utile un intervento psicoterapico e gli ha parlato di psicoterapia comportamentale.
Dice che può essere un ottima strategia che non implica obbligatoriamente l uso di farmaci.
di conseguenza mio figlio sembra orientato a questa strada solo che ci sarebbe un intoppo..
La asl di competenza per il nostro paese e Alghero e noi siamo in provincia di Sassari.
Pare che purtroppo alla adl di Sassari non si può erogare il servizio oltre la competenza.
Si può fare qualcosa?
In cado vedrà di reperire un privato che eroga questa prestazione.
Pensa che questo intervento sia funzionante?
intendo sia una valida alternativa?
La ringrazio per la disponibilità offertaci.. Cordialità.
Riguardo la possibilità di un intervento psicoterapico non sappiamo, mio figlio oggi ha parlato col medico di base in ambulatorio esponendo la situazione e crede che prima di assumere neurolettici per la diagnosi ricevuta sarebbe stato utile un intervento psicoterapico e gli ha parlato di psicoterapia comportamentale.
Dice che può essere un ottima strategia che non implica obbligatoriamente l uso di farmaci.
di conseguenza mio figlio sembra orientato a questa strada solo che ci sarebbe un intoppo..
La asl di competenza per il nostro paese e Alghero e noi siamo in provincia di Sassari.
Pare che purtroppo alla adl di Sassari non si può erogare il servizio oltre la competenza.
Si può fare qualcosa?
In cado vedrà di reperire un privato che eroga questa prestazione.
Pensa che questo intervento sia funzionante?
intendo sia una valida alternativa?
La ringrazio per la disponibilità offertaci.. Cordialità.
[#8]
Gentile utente,
Le psicoterapie si applicano secondo indicazione, non perché servano a non usare farmaci.
Per quanto riguarda le preoccupazioni, in questi casi se la persona (come sembra dal tipo di pensieri) si documenta sui sintomi, sulle diagnosi etc poi finisce per inglobarle nelle sue preoccupazioni confondendo sia se stesso che chi lo ascolta perché ricorre a termini senza che sia chiaro cosa per lui significano.
Di solito il tutto si riconduce alla paura originaria, perdere il controllo, non essere padroni di sé, paura del futuro, che vada tutto male, etc.
Le psicoterapie si applicano secondo indicazione, non perché servano a non usare farmaci.
Per quanto riguarda le preoccupazioni, in questi casi se la persona (come sembra dal tipo di pensieri) si documenta sui sintomi, sulle diagnosi etc poi finisce per inglobarle nelle sue preoccupazioni confondendo sia se stesso che chi lo ascolta perché ricorre a termini senza che sia chiaro cosa per lui significano.
Di solito il tutto si riconduce alla paura originaria, perdere il controllo, non essere padroni di sé, paura del futuro, che vada tutto male, etc.
[#9]
Ex utente
Gentile Dott.Pacini
"Di solito il tutto si riconduce alla paura originaria, perdere il controllo, non essere padroni di sé, paura del futuro, che vada tutto male, etc."
Ha colto nel segno, effettivamente e cosi, vede con mio figlio, grazie al cielo, abbiamo sempre avuto un ottimo dialogo, e parlando della situazione, anche lui ha espresso il timore di perdere il controllo sia delle facolta mentali e di conseguenza delle proprie azioni e della volonta.
Come detto in precedenza, lui teme l'aggravarsi della sua situazione in qualcosa che vede come difficilmente recuperabile e che in qualche modo lo lega ancora di piu a ambulatori,farmaci, allontanandolo da una vita come quella dei suoi coetanei e amici.
Conosce molto bene, suo malgrado, la sofferenza fisica sia in termini del dolore che nella capacita di modificare gioco forza la qualita e la tipologia della vita.
l'ansia in qualche modo e legata al fatto che piu combatte per ritornare alla sua normalita e piu invece la situazione persiste..
Infatti prima di allora non ne ha mai sofferto...
mentre invece all'affermazione "Le psicoterapie si applicano secondo indicazione, non perché servano a non usare farmaci."
Non si tratta di praticare un metodo con l'unica finalita di eliminarne un altro, solo cercare un'alternativa valida ai trattamenti che fin oggi dopo anni di assunzioni costanti, purtroppo si sono dimostrate fallimentari, non voglio fare una crociata contro i farmaci, solo tutelare in qualche modo, perche no, mio figlio dagli accanimenti farmacologici.
Anche se questi farmaci vengono prescritti da un medico, cio non toglie che stiamo parlando di farmaci assolutamente non alla stregua di una tachipirina...
Chiaramente, lei e la vostra disciplina medica non siete d'accordo, e questo lo comprendo bene, avete le vostre ragioni, pero immagino consideriate anche il rapporto benefici/effetti negativi.
questo motiva in qualche modo l'opzione alternativa per una psicoterapia che informandomi, trova spesso applicazione nei disagi ansiosi.
io vi ringrazio per i vostri consulti, e vi auguro buona domenica.
"Di solito il tutto si riconduce alla paura originaria, perdere il controllo, non essere padroni di sé, paura del futuro, che vada tutto male, etc."
Ha colto nel segno, effettivamente e cosi, vede con mio figlio, grazie al cielo, abbiamo sempre avuto un ottimo dialogo, e parlando della situazione, anche lui ha espresso il timore di perdere il controllo sia delle facolta mentali e di conseguenza delle proprie azioni e della volonta.
Come detto in precedenza, lui teme l'aggravarsi della sua situazione in qualcosa che vede come difficilmente recuperabile e che in qualche modo lo lega ancora di piu a ambulatori,farmaci, allontanandolo da una vita come quella dei suoi coetanei e amici.
Conosce molto bene, suo malgrado, la sofferenza fisica sia in termini del dolore che nella capacita di modificare gioco forza la qualita e la tipologia della vita.
l'ansia in qualche modo e legata al fatto che piu combatte per ritornare alla sua normalita e piu invece la situazione persiste..
Infatti prima di allora non ne ha mai sofferto...
mentre invece all'affermazione "Le psicoterapie si applicano secondo indicazione, non perché servano a non usare farmaci."
Non si tratta di praticare un metodo con l'unica finalita di eliminarne un altro, solo cercare un'alternativa valida ai trattamenti che fin oggi dopo anni di assunzioni costanti, purtroppo si sono dimostrate fallimentari, non voglio fare una crociata contro i farmaci, solo tutelare in qualche modo, perche no, mio figlio dagli accanimenti farmacologici.
Anche se questi farmaci vengono prescritti da un medico, cio non toglie che stiamo parlando di farmaci assolutamente non alla stregua di una tachipirina...
Chiaramente, lei e la vostra disciplina medica non siete d'accordo, e questo lo comprendo bene, avete le vostre ragioni, pero immagino consideriate anche il rapporto benefici/effetti negativi.
questo motiva in qualche modo l'opzione alternativa per una psicoterapia che informandomi, trova spesso applicazione nei disagi ansiosi.
io vi ringrazio per i vostri consulti, e vi auguro buona domenica.
[#10]
Gentile utente,
capisco, ma non ha esaurito i trattamenti disponibili.
"cio non toglie che stiamo parlando di farmaci assolutamente non alla stregua di una tachipirina..."
Non saprei in che senso. Che sono più dannosi ? Non vedo assolutamente perché. Sì, il rapporto benefici/effetti negativi si considera, quindi non capisco perché mette le mani avanti, nell'interesse di chi ?
capisco, ma non ha esaurito i trattamenti disponibili.
"cio non toglie che stiamo parlando di farmaci assolutamente non alla stregua di una tachipirina..."
Non saprei in che senso. Che sono più dannosi ? Non vedo assolutamente perché. Sì, il rapporto benefici/effetti negativi si considera, quindi non capisco perché mette le mani avanti, nell'interesse di chi ?
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 2.1k visite dal 13/01/2012.
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