Il medico disse che probabilmente era stato
Buongiorno,
riassumo brevemente la mia storia clinica.
Ho 28 anni, sono sposata e ho un bambino di 22 mesi, nel 2002 mi hanno sottoposta a tiroidectomia totale in due tempi per carcinoma follicolare, dopo aver fatto la radioterapia, assumo eutirox da 150 al gg.
ho di recente fatto i controlli con il prelievo del sangue e il dosaggio è giusto i valori sono corretti.
ho cominciato a soffrire di attacchi di panico da novembre esattamente il 23 novembre (ero allo stadio) ho avuto il primo attacco di panico, salivazione a zero, ansia, agitazione, tachicardia, pressione alta, mi diedero 2 dosi di vallium e mi consigliarono la visita dal mio medico curante; il medico disse che probabilmente era stato per la circostanza (lo stadio, ma non era la prima volta che andavo) ma per evitare mi prescrisse xanax al momento del bisogno.
il 29 novembre nuovamente, in ufficio e da sola altro attacco di panico, formicolii vari, salivazione a zero, tachicardia, pressione alta, presi lo xanax ma probabilmente non in tempo in quanto la crisi era già in atto, mi portarono al pronto soccorso, fecero ecg e pressione ma tutto nella norma, ormai lo xanax stava facendo effetto, mi mandarono a casa con prescrizione di en 10 gocce mattina e sera per 15 giorni.
mentre ora è da Natale che ho crisi tutti i giorni e più volte al giorno, che iniziano con senso di pesantezza al petto per poi partire con formicolii al braccio sx, ai piedi, senso di morire, quando sentivo che le crisi stavano per arrivare ho sempre preso lo xanax 10/15 gocce, e con calma passavano, ma sabato scorso (7 gennaio) è stata una cosa così forte che mi sembrava di impazzire che ho chiesto di portarmi subito al PS.
al Pronto soccorso mi hanno prescritto cipralex e xanax al bisogno, ma non ho ancora cominciato a prenderlo perchè sono molto indecisa.
Vorrei riuscire a superare le crisi senza psicofarmaci, visto che non vorrei che fosse qualcosa di "pesante" non conoscendo il farmaco, ho un bimbo e vorrei essere "lucida" come mamma, in pratica vorrei capire a chi mi devo rivolgere se ad uno psicologo, uno psicoterapeuta o uno psichiatra, non so a chi chiedere "aiuto" voi potete indirizzarmi dalla persona giusta?
ps. tengo a precisare che non ho la fobia del pubblico o centri commerciali o altro, mi vengo attacchi di panico dal niente e non so per quale motivo.
grazie
Erika
riassumo brevemente la mia storia clinica.
Ho 28 anni, sono sposata e ho un bambino di 22 mesi, nel 2002 mi hanno sottoposta a tiroidectomia totale in due tempi per carcinoma follicolare, dopo aver fatto la radioterapia, assumo eutirox da 150 al gg.
ho di recente fatto i controlli con il prelievo del sangue e il dosaggio è giusto i valori sono corretti.
ho cominciato a soffrire di attacchi di panico da novembre esattamente il 23 novembre (ero allo stadio) ho avuto il primo attacco di panico, salivazione a zero, ansia, agitazione, tachicardia, pressione alta, mi diedero 2 dosi di vallium e mi consigliarono la visita dal mio medico curante; il medico disse che probabilmente era stato per la circostanza (lo stadio, ma non era la prima volta che andavo) ma per evitare mi prescrisse xanax al momento del bisogno.
il 29 novembre nuovamente, in ufficio e da sola altro attacco di panico, formicolii vari, salivazione a zero, tachicardia, pressione alta, presi lo xanax ma probabilmente non in tempo in quanto la crisi era già in atto, mi portarono al pronto soccorso, fecero ecg e pressione ma tutto nella norma, ormai lo xanax stava facendo effetto, mi mandarono a casa con prescrizione di en 10 gocce mattina e sera per 15 giorni.
mentre ora è da Natale che ho crisi tutti i giorni e più volte al giorno, che iniziano con senso di pesantezza al petto per poi partire con formicolii al braccio sx, ai piedi, senso di morire, quando sentivo che le crisi stavano per arrivare ho sempre preso lo xanax 10/15 gocce, e con calma passavano, ma sabato scorso (7 gennaio) è stata una cosa così forte che mi sembrava di impazzire che ho chiesto di portarmi subito al PS.
al Pronto soccorso mi hanno prescritto cipralex e xanax al bisogno, ma non ho ancora cominciato a prenderlo perchè sono molto indecisa.
Vorrei riuscire a superare le crisi senza psicofarmaci, visto che non vorrei che fosse qualcosa di "pesante" non conoscendo il farmaco, ho un bimbo e vorrei essere "lucida" come mamma, in pratica vorrei capire a chi mi devo rivolgere se ad uno psicologo, uno psicoterapeuta o uno psichiatra, non so a chi chiedere "aiuto" voi potete indirizzarmi dalla persona giusta?
ps. tengo a precisare che non ho la fobia del pubblico o centri commerciali o altro, mi vengo attacchi di panico dal niente e non so per quale motivo.
grazie
Erika
[#1]
Gentile utente,
effettui una visita psichiatrica per l'inquadramento preciso della sua situazione.
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https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.1k visite dal 11/01/2012.
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