Attacchi di panico?

fino al 2005 ho goduto di buona salute. Nel 2006 episodi depressivi trattati con 10 mg di paroxetina assunta quotidianamente fino al 2008 senza ricadute. nel 2009 (sempre con terapia assunta regolarmente) sono iniziati improvvisi episodi, preceduti da 20/30 minuti di malessere generale, che così descrivo:
agitazione psico-motoria, stimolo alla defecazione, paura incontrollata, incapacità ad assumere una posizione statica, ma continuo bisogno di muoversi. Compaiono al contempo in tutto il campo visivo righe a decorso orizzontale, che si sovrappongono al normale sfondo. Chiudendo gli occhi tali righe permangono.
I primi episodi non trattati avevano una durata anche di circa 24 ore. I giorni seguenti, trascorso l'episodio, permaneva comunque un certo malessere misto ad ansia. Su consiglio del medico di base assumevo due xanax da 0.25mg al momento dell'inizio della sintomatologia, con sufficienti risultati.
La frequenza di tali episodi è stata di 3-4 nel 2009.
Ho eseguito RM encefalo con mdc risultata negativa.
Nel 2010 eseguo nuova visita psichiatrica per trovare un rimedio a questi episodi debilitanti ed intollerabili che temo fortemente. Mi viene aumentata la dose di paroxetina a 20mg che ho regolarmente assunto senza nessuna ricaduta e buona salute fino a 15gg fa, quando si è ripresentato il medesimo episodio, trattato sul momento con 2 x 0.25mg di xanax. Da quel giorno assumo paroxetina 30mg su consiglio medico.
Vivo ora nel terrore che si possano ripetere, in quanto ritenevo che l'aumento del dosaggio a 20mg avrebbe risolto il problema (come effetivamente ha fatto per un anno).
L'approccio terapeutico alla mia patologia è secondo voi corretto?
Ritenete si tratti effettivamente di attacchi di panico (visto che si svolgono con caratteristiche differenti da quelle che classicamente vengono descritte, cioè breve durata, paura di morire, dolore toracico, etc)?
[#1]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Gentile utente,
molte volte il dosaggio della paroxetina necessario per indurre una remissione stabile nel tempo di un problema d'ansia, è superiore ai 20 mg. 10 mg è in genere considerato un dosaggio non terapeutico.
La terapia con 30 mg dovrebbe dare i propri effetti nell'arco di 3-4 settimane. Successivamente dovrà essere valutato il raggiungimento o meno di una remissione completa.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#2]
Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 202
Concordo col collega sulla terapia, però mi incuriosiscono le righe nel campo visivo: sono diritte o ondulate? Sono luminose, come scintillanti? Dopo l'attacco le viene mal di testa? Glielo chiedo perché potrebbe esserci anche un disturbo emicranico con "aura", associato o scatenato dall'ansia.

Franca Scapellato

[#3]
Utente
Utente
grazie della cortese risposta.
le righe sono diritte, non luminose e non segue mal di testa.
Un grosso grazie
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto