Videogiochi e aggressività
è vero che i videogiochi violenti possono rendere gli adolescenti più aggressivi, o in caso di ossessioni di violenza come ad esempio la paura di perdere il controllo e di fare del male possano accentuare queste ossessioni?
Per non correre rischi un adolescente di 14 anni quante ore dovrebbe giocare AL MASSIMO al giorno per non avere gravi danni?
Per non correre rischi un adolescente di 14 anni quante ore dovrebbe giocare AL MASSIMO al giorno per non avere gravi danni?
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Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
45.4k 1k
Gentile utente,
Mi sembra ci sia un grande confusione. Che c'entrano le ossessioni con oggetto violento e l'aggressività, sono due cose assolutamente diverse, quindi perché le mette insieme ?
Chi ha le ossessioni di violenza ? Certamente non l'adolescente che come è normale è attratto e coinvolto dall'azione e dall'aggressività simulata.
Cercare un controllo e una prevenzione della violenza negli adolescenti è la preoccupazione diffusa a fronte poi di una incapacità di gestire direttamente questi eventuali comportamenti quando si presentano.
I punti sono due: quali violenze sta commettendo questo adolescente ?
Da dove viene l'idea dell'associazione tra videogiochi e rischio di diventare violenti ?
Mi sembra ci sia un grande confusione. Che c'entrano le ossessioni con oggetto violento e l'aggressività, sono due cose assolutamente diverse, quindi perché le mette insieme ?
Chi ha le ossessioni di violenza ? Certamente non l'adolescente che come è normale è attratto e coinvolto dall'azione e dall'aggressività simulata.
Cercare un controllo e una prevenzione della violenza negli adolescenti è la preoccupazione diffusa a fronte poi di una incapacità di gestire direttamente questi eventuali comportamenti quando si presentano.
I punti sono due: quali violenze sta commettendo questo adolescente ?
Da dove viene l'idea dell'associazione tra videogiochi e rischio di diventare violenti ?
Dr.Matteo Pacini
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Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
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Gentile utente,
Mi sembra ci sia un grande confusione. Che c'entrano le ossessioni con oggetto violento e l'aggressività, sono due cose assolutamente diverse, quindi perché le mette insieme ?
Chi ha le ossessioni di violenza ? Certamente non l'adolescente che come è normale è attratto e coinvolto dall'azione e dall'aggressività simulata.
Cercare un controllo e una prevenzione della violenza negli adolescenti è la preoccupazione diffusa a fronte poi di una incapacità di gestire direttamente questi eventuali comportamenti quando si presentano.
I punti sono due: quali violenze sta commettendo questo adolescente ?
Da dove viene l'idea dell'associazione tra videogiochi e rischio di diventare violenti ?
Mi sembra ci sia un grande confusione. Che c'entrano le ossessioni con oggetto violento e l'aggressività, sono due cose assolutamente diverse, quindi perché le mette insieme ?
Chi ha le ossessioni di violenza ? Certamente non l'adolescente che come è normale è attratto e coinvolto dall'azione e dall'aggressività simulata.
Cercare un controllo e una prevenzione della violenza negli adolescenti è la preoccupazione diffusa a fronte poi di una incapacità di gestire direttamente questi eventuali comportamenti quando si presentano.
I punti sono due: quali violenze sta commettendo questo adolescente ?
Da dove viene l'idea dell'associazione tra videogiochi e rischio di diventare violenti ?
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Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
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Gentile utente,
Come le dicevo le ossessioni, se così sono state definite tecnicamente, non hanno a che vedere con la violenza attuata dalla persona, Sono due fenomeni diversi. Ma perché tra tutte le esperienze violente a cui direttamente o meno un adolescente può essere esposto a Lei vengono in mente i videogiochi ? E poi dov'è il nesso tra il fatto di avere ossessioni con contenuto violento (che lo angosciano presumo) e il fatto di poter diventare violento in futuro a causa dei videogiochi ?
Come le dicevo le ossessioni, se così sono state definite tecnicamente, non hanno a che vedere con la violenza attuata dalla persona, Sono due fenomeni diversi. Ma perché tra tutte le esperienze violente a cui direttamente o meno un adolescente può essere esposto a Lei vengono in mente i videogiochi ? E poi dov'è il nesso tra il fatto di avere ossessioni con contenuto violento (che lo angosciano presumo) e il fatto di poter diventare violento in futuro a causa dei videogiochi ?
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Ex utente
non c è le chiedevo appunto se c' era il nesso.
Inoltre volevo sapere chi ha quel tipo di ossessioni può essere da adulto un soggetto violento o non c'entrano nulla?
Scusi ma io ho sbagliato ha inserire l' età nell iscrizione e sono la zio e ho 66 anni allora ero un po preoccupato per mio nipote
Inoltre volevo sapere chi ha quel tipo di ossessioni può essere da adulto un soggetto violento o non c'entrano nulla?
Scusi ma io ho sbagliato ha inserire l' età nell iscrizione e sono la zio e ho 66 anni allora ero un po preoccupato per mio nipote
[#7]
Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
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Gentile utente,
"Inoltre volevo sapere chi ha quel tipo di ossessioni può essere da adulto un soggetto violento o non c'entrano nulla"
Mi sembrano domande molto generiche. Il problema è che non capisco di preciso perché si chieda se uno da grande diventerà un soggetto violento. Mi sembra una domanda poco costruttiva. E se uno deve porsi questa questione, perché partire dalle ossessioni di violenza ? Quale sarebbe il nesso che viene in mente tra ossessioni (uso il termine in senso psichiatrico) con contenuto violento e comportamento violento ? (Lei stessa dice che non ne vede).
"Inoltre volevo sapere chi ha quel tipo di ossessioni può essere da adulto un soggetto violento o non c'entrano nulla"
Mi sembrano domande molto generiche. Il problema è che non capisco di preciso perché si chieda se uno da grande diventerà un soggetto violento. Mi sembra una domanda poco costruttiva. E se uno deve porsi questa questione, perché partire dalle ossessioni di violenza ? Quale sarebbe il nesso che viene in mente tra ossessioni (uso il termine in senso psichiatrico) con contenuto violento e comportamento violento ? (Lei stessa dice che non ne vede).
[#8]
Ex utente
no io volevo sapere :
1) I videogiochi violenti portano ad essere più violenti o sonon solo mie paure stupide?
2)I soggetti che soffrono di DOC con quel tipo di ossessioni sono DI SOLITO soggetti violenti o no? Ad esempio i borderline lo sono
Ha capito cosa intendo?
Grazie per la sua pazienza dottore
1) I videogiochi violenti portano ad essere più violenti o sonon solo mie paure stupide?
2)I soggetti che soffrono di DOC con quel tipo di ossessioni sono DI SOLITO soggetti violenti o no? Ad esempio i borderline lo sono
Ha capito cosa intendo?
Grazie per la sua pazienza dottore
[#9]
Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
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Gentile utente,
Alla seconda domanda ho già risposto. No, non ho capito cosa intende perché parla di ossessioni, di borderline etc e poi in generale se chi soffre di doc sia violento. In generale no in rapporto al doc, a meno che non lo si contrasti mentre mette in atto le ossessioni, ma anche in questo caso non in maniera abituale e maggiore di quella che si osserva invece in altre sindromi. Il borderline è un quadro diverso che non è ossessivo e quindi ha tutt'altra struttura di comportamento. Si associa a comportamenti impulsivi, non necessariamente violenti ma anche.
I videogiochi portano ad essere violenti ? Mi sembra che la sua preoccupazione più che altro sia di questo tipo. In assenza di questa preoccupazione mediamente le persone trovano divertenti i videogiochi, i soggetti di sesso maschile in particolare trovano divertenti quelli violenti. Stesso discorso si potrebbe fare per il film o la musica.
In conclusione mi sembra che ponga delle domande diverse, di cui una è una sua preoccupazione personale con un nesso che fa Lei (violenza dei videogiochi che porta a violenza) però sfugge il nesso sulla persona per cui Lei si preoccupa: cioè le ripeto, in base a cosa su questa persona le nasce la preoccupazione, visto che non ci sono stati comportamenti di questo tipo e che l'uso di videogiochi è un tipo di divertimento diffuso tipicamente tra ragazzi e adolescenti ?
Alla seconda domanda ho già risposto. No, non ho capito cosa intende perché parla di ossessioni, di borderline etc e poi in generale se chi soffre di doc sia violento. In generale no in rapporto al doc, a meno che non lo si contrasti mentre mette in atto le ossessioni, ma anche in questo caso non in maniera abituale e maggiore di quella che si osserva invece in altre sindromi. Il borderline è un quadro diverso che non è ossessivo e quindi ha tutt'altra struttura di comportamento. Si associa a comportamenti impulsivi, non necessariamente violenti ma anche.
I videogiochi portano ad essere violenti ? Mi sembra che la sua preoccupazione più che altro sia di questo tipo. In assenza di questa preoccupazione mediamente le persone trovano divertenti i videogiochi, i soggetti di sesso maschile in particolare trovano divertenti quelli violenti. Stesso discorso si potrebbe fare per il film o la musica.
In conclusione mi sembra che ponga delle domande diverse, di cui una è una sua preoccupazione personale con un nesso che fa Lei (violenza dei videogiochi che porta a violenza) però sfugge il nesso sulla persona per cui Lei si preoccupa: cioè le ripeto, in base a cosa su questa persona le nasce la preoccupazione, visto che non ci sono stati comportamenti di questo tipo e che l'uso di videogiochi è un tipo di divertimento diffuso tipicamente tra ragazzi e adolescenti ?
[#11]
Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
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Gentile utente,
Le ossessioni di violenza possono ad esempio cnofigurare un disturbo ossessivo. Nessuna causa particolare. L'autoterapia non esiste, le malattie a volte passano da sole o sono gestibili, che uno se le faccia passare da solo è francamente un controsenso.
Le ossessioni di violenza possono ad esempio cnofigurare un disturbo ossessivo. Nessuna causa particolare. L'autoterapia non esiste, le malattie a volte passano da sole o sono gestibili, che uno se le faccia passare da solo è francamente un controsenso.
[#12]
Ex utente
Grazie dottore perchè in questo ragazzo le ossessioni sono lievi ma i genitori non lo mandano da uno psicologo e comunque un po' gli danno fastidio.Che si può fare per aiutarlo.
Comunque lei è stato veramente gentilissimo grazie mille.Per informazione posso sapere dove esercita a Roma?
Comunque lei è stato veramente gentilissimo grazie mille.Per informazione posso sapere dove esercita a Roma?
[#13]
Ex utente
Io credo che non esista nulla di autoterapeutico ma tempo fa avevo trovato questo sito, tale metodo secondo lei non serve a niente?
http://psyco.forumfree.org/index.php?&showtopic=46965&st=0
Io credo di no poi me l' ha detto anche lei giusto?
http://psyco.forumfree.org/index.php?&showtopic=46965&st=0
Io credo di no poi me l' ha detto anche lei giusto?
[#14]
Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
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Gentile utente,
Si tratta di un utente che riporta un "metodo" che "hanno" (non si sa chi) elaborato. Un metodo si presenta quando ci sono dei risultati, qui non è spiegato "come funziona", è solo spiegato come dovrebbe funzionare (secondo la teoria di chi lo ha ideato). Francamente "terapeuti di se stessi" somiglia molto all'assenza di malattia comportamentale, si confonde spesso l'autogestione dei sintomi con la lievità della malattia, che lascia spazio e respiro alle persone.
La terapia cognitivo-comportamentale è un metodo noto, ma non è auto-diretto, richiede eccome un terapeuta.
Le ossessioni del ragazzo non so se siano lievo o gravi perché è non abbiamo una diagnosi precisa.
--
A Roma esercito in zona via Nazionale/p.zza Repubblica. Se clicca sul nome dovrebbe venir fuori la mia scheda con i vari recapiti.
Si tratta di un utente che riporta un "metodo" che "hanno" (non si sa chi) elaborato. Un metodo si presenta quando ci sono dei risultati, qui non è spiegato "come funziona", è solo spiegato come dovrebbe funzionare (secondo la teoria di chi lo ha ideato). Francamente "terapeuti di se stessi" somiglia molto all'assenza di malattia comportamentale, si confonde spesso l'autogestione dei sintomi con la lievità della malattia, che lascia spazio e respiro alle persone.
La terapia cognitivo-comportamentale è un metodo noto, ma non è auto-diretto, richiede eccome un terapeuta.
Le ossessioni del ragazzo non so se siano lievo o gravi perché è non abbiamo una diagnosi precisa.
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A Roma esercito in zona via Nazionale/p.zza Repubblica. Se clicca sul nome dovrebbe venir fuori la mia scheda con i vari recapiti.
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 2.1k visite dal 24/12/2011.
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Approfondimento su Disturbi di personalità
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