Depressione con psicosi secondaria

Salve...ho 20 anni e mia madre ne ha 46 e da circa un anno soffre di depressione. Tutto è cominciato da gennaio scorso, quando mia madre una notte svegliò me e mia sorella in preda al panico perchè convinta che la casa fosse infestata di telecamere. Da lì, la portammo subito da un neurologo che le diagnosticò una depressione grave con idee di riferimento (non ho mai capito cosa volesse dire) e le diede una cura alternata da haldol da 1 mg, xanax da 0,50mg, dominans e adesso non ricordo altro, ma non c'erano miglioramenti e così il medico le diede le siringhe di haldol decanoato. Da allora mia madre piano piano si riprese ma dp 6 mesi di cura, è ricaduta di nuovo a settembre, si è cominciata a riprendere il mese scorso, ma il medico non appena ha visto miglioramenti, le ha tolto l'haldol di botto e mia madre è ricaduta di nuovo. Stanca di queste ricadute, ho deciso di cambiare medico e siamo andate da uno psichiatra, lui le ha diagnosticato una grave depressione (mal curata fino ad ora) con psicosi secondaria alla depressione e qnd ha visto tutte le medicine che mia madre ha preso durante quest'arco di tempo è rimasto senza parole, soprattutto per quanto riguarda l'haldol decanoato che ha affermato non essere affatto adatta al caso di mia madre e che è stato pericolosissimo fargliela fare. Adesso sta facendo questa nuova cura con Control da 1 mg 3 volte al giorno, Haldol da 1 mg 3 volte al giorno e Sereupin da 20 mg 1 al giorno, ma durante la giornata ha quasi sempre sonno. Sono disperata, vorrei capire cos'ha mia madre e perchè ha avuto tutte queste ricadute nonostante un anno di cura con psicofarmaci. Voi mi suggerite sedute dallo psicologo o stiamo seguendo la strada giusta? Vi prego datemi qualche risposta! Grazie mille per la disponibilità.
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Gentile utente,
la terapia descritta è compatibile con la diagnosi riferita. L'eccessiva sedazione deve essere riferita allo specialista che potrà apportare le eventuali modifiche necessarie. Per il tipo di disturbo, almeno nella fase iniziale, la psicoterapia non ha indicazione. Segua le indicazioni dello specialista e lo tenga al corrente dei cambiamenti che osserva in sua madre.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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Utente
Utente
Grazie mille Dottore per la sua tempestiva risposta. Ma lei pensa che la diagnosi sia corretta? Secondo lei come mai continua ad avere ricadute? Devo fidarmi del nuovo psichiatra quando dice che è stata mal curata fino ad ora dall'altro medico? Ho chiamato comunque lo psichiatra per dirgli che mia madre ha molta sonnolenza, ma mi ha detto che se le abbassa le dosi di control sarebbe un danno, perchè le aumenterebbe l'ansia e quindi le dosi devono essere quelle. Ma abituandosi al medicinale le passerà un pò questa sonnolenza? Grazie mille per la disponibilità, non sa quanto mi sta aiutando in questo momento!
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Gentile utente,
A distanza non e' possibile confermare o confutare una diagnosi di chi ha avuto la possibilità di visitare direttamente. Posso solo consigliarle di affidarsi allo specialista. Riguardo l effetto sedativo, e' possibile che tenda a diminuire con il passare dei giorni.
Cordiali saluti


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Utente
Utente
Grazie mille Dottore, le posso fare un'ultima domanda? Lo so che sembrerà stupido, ma come dobbiamo comportarci io e mia sorella nei suoi riguardi? Cerco di essere più chiara, se non le va di uscire e di parlare, è meglio che cerchiamo di distrarla e farla uscire o ha bisogno del suo tempo per stare da sola? E se le viene la sonnolenza, è bene lasciarla riposare oppure cercare di trovarle qualcosa da fare e tenerla più sveglia? In realtà non so neanche come reagire quando mi dice che sente determinate cose che sono del tutto assurde. Mi scusi se le faccio domande che possono sembrare stupide, ma non mi sono mai trovata in questa situazione e tanto meno ho mai visto mia madre in queste condizioni. Scusi ancora per il disturbo.
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Gentile utente,
E' difficile consigliare il comportamento giusto. Una buona mediazione potrebbe essere quella di cercare di stimolarla senza forzarla eccessivamente, e compatibilmente con lo stato di vigilanza. L effetto della terapia non dovrebbe tardare a manifestarsi.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Grazie mille Dottore, spero che un giorno mia madre possa tornare felice e con lei anche noi...ne stiamo soffrendo molto e la ringrazio tantissimo perchè grazie a lei mi sento un pò più leggera. Distinti saluti.