Disturbo post-traumatico da stress/ disturbo dell'adattamento
Ho 29 anni e dal 2003 presento sintomi intensi dovuti a una grossa delusione per non essermi realizzato in ciò che ho studiato. Ho vissuto in uno stato di continuo stress fino al 2005 ma dopo aver digerito la cosa a livello razionale sono tornato bene in forma. Tuttavia i disturbi non sono svaniti e persistono nel tempo: mancanza di libido e di erezione, inappetenza, difficoltà a provare sentimenti (come a piangere), il bene famigliare, emozioni e a divertirmi, distrazione e limitazioni nella concentrazione passiva (quando ad esempio ascolto musica, al contrario di quando leggo che la ritengo attiva). In tutti questi anni ho provato a risolvere la cosa con psicoterapia di dialogo ma invano, con ipnosi ericksoniana (idem) e con farmaci svariati (zoloft, fluoxetina, remeron, anafranil, entact, efexor, tripot-oh, cialis, risperdal, trilafon, xeristar, ziprexa, entumin, seroquel, diazepam, carbolitio, abilify, levopraid, bupropione, deniban, ecc.) ma anche quì tempo e denaro persi. Una pet eseguita di recente ha evidenziato modesta riduzione del metabolismo al lobo temporale inferomesiale bilateralmente esteso al giro paraippocampale sinistro e all'amigdala destra e sinistra. Test di memoria risultano deficitari solo in bizzarrie, stime cognitive e breve racconto. Pochi neurologi hanno riconosciuto però la problematica nel loro campo. Attualmente mi segue un neuropsichiatra che invece trova una coincidenza fra sintomi e lastre benchè sfumate. Per lo più la cosa riguarda la psichiatria ma c'è la coincidenza in neurologia. Il medico sostiene che i farmaci presi non sono serviti perchè tutti si sciolgono in ogni zona del cervello e quindi la percentuale di principio attivo che finisce nelle aree interessate è talmente bassa da essere impotente. Al momento mi ha prescritto il dumirox, che al contrario degli altri può essere aumentato fino a 300 mg senza effetti collaterali e forse potrà servire di più. Ho appena iniziato e quindi non posso dire nulla ma visti i precedenti sono ormai dubbioso sull'effetto degli antidepressivi sul mio caso. Avrei urgente bisogno di una diagnosi, di un consiglio, di una terapia, di uno specialista magari disposto a seguirmi e che abbia esperienza notevole in questi casi. Specifico che non mi sento affatto depresso (questo da prima ancora di curarmi) e non presento alti e bassi ma solo insensibilità alle cose che fanno godere la vita. La volontà non mi aiuta e quindi ritengo necessaria una terapia farmacologica, ma bisogna valutare dai sintomi e dalla storia la categoria giusta. Soprattutto sarebbe utilissimo rintracciare lo specialista ideale. Io abito nelle zone del basso veronese fra Rovigo, Verona e Mantova. Spero che la descrizione che ho fornito sia stata sufficientemente dettagliata per ottenere una risposta soddisfaciente il prima possibile, dato che sono ormai disperato. Chiunque possa fornirmi dei nominativi, delle diagnosi, dei consigli o altro è ben accetto e lo ringrazio profondamente. Buone feste a tutti.
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Gentile utente,
la diagnosi online non è consentita dalla legge e dal codice di deontologia medica. La sua situazione, nonstante riferisca di aver assunto una serie numerosa di farmaci, non pè ancora definita in una diagnosi precisa. Questo è il punto di partenza per iniziare poi una eventuale terapia farmacologica che abbia un senso.
Cordiali saluti
la diagnosi online non è consentita dalla legge e dal codice di deontologia medica. La sua situazione, nonstante riferisca di aver assunto una serie numerosa di farmaci, non pè ancora definita in una diagnosi precisa. Questo è il punto di partenza per iniziare poi una eventuale terapia farmacologica che abbia un senso.
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 21/12/2011.
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