Disturbi ossessivi e attacchi di panico
salve dottori,
ho un problema che mi affligge da anni.
sono un ragazzo di 26 anni, senza aver mai avuto problemi, anzi con una vita tranquilla.non voglio raccontarmi la storia della mia vita e cerchero' di essere sintetico.circa 8-9 anni fa' ho cominciato ad avere problemi di agorafobia, se stavo negli spazi aperti avevo grande agitazione e perdita di controllo, soprattutto se lo spazio era grande e io non avevo appigli (per intenderci sarei morto in un deserto...).
questi disturbi mi portavano ad evitare simili situazione ed essere altamente ansioso per altre che non potevo evitare.da persona un po' chiusa, non sapendo come agire, non ne ho parlato a nessuno.il disturbo e' progredito e l'attacco di panico e l'ansia ad esso associata venivano rispetto a determinati pensieri, una sorta di attacco di panico a comando, generato in situazioni particolari (all'aperto, lontano da casa, a scuola ecc.), comunque sempre legato a PENSIERI ATTIVANTI (lo scrivo in maiuscolo perche' da quanto ho visto gli attacchi di panico sono spontanei, non a comando....dopo anni di andare avanti in maniera veramente difficile mi sono rivolto al dottore (dopo ben 4-5 anni) che mi ha prescritto xanax al bisogno e zoloft in compresse, il dosaggio minimo a compressa (non ricordo quanto, 0,25 mi pare) una volta al giorno.non c'e' stato verso, le medicine non hanno prodotto miglioramenti significativi.nel frattempo da 5 anni mi sono rivolto a uno psicologo, a cui tutt'ora mi rivolgo, senza aver nessun miglioramento.anzi, devo dire, che i miei disturbi sono peggiorati, tanto che 3 anni fa' dovetti andare da una psichiatra che alla descrizione dei miei disturbi mi prescrisse del mutabon mite una compressa al di'.il trattamento non ha avuto grandi effetti, ma per lo meno mi ha aiutato in quanto quei pensieri ossessivi che mi spossavano e mi generavano attacchi di panico, facendomi trascorrere una vita pessima, sono in parte regrediti.infatti, oltre ai disturbi di panico dovuti a pensieri ben precisi scatenanti (soprattutto in certi luoghi), si e' aggiunto un nuovo disturbo che in questi 3 anni ho abbastanza controllato con il mutabon, ovvero un senso di dispersione, di paura dell'infinito intorno a noi, di essere sospeso nel nulla, di un senso di dispersione con grande paura e attacchi fortissimi, perche' non si accetta la realta' in cui si vive e la si vede in modo diverso, facendo diventare la vita un inferno.stando meglio smisi di prendere il mutabon per circa 3 mesi, ma da circa meta' novembre mi sono ripresi in maniera fortissima.devo dire che devo assumere spesso lo xanax in gocce, che in questi anni ho preso in dosi sempre piu' elevate per via dell'assuefazione e per non compromettere nulla nella mia vita sociale (esempio viaggi e vacanze).oggi ho ricominciato a prendere il mutabon da circa 20 giorni, ma non noto effetti.vorrei un parere da voi, consigli che non siano solo di rivolgersi a uno specialista, vorrei sentire vostre opinioni in merito.grazie mille
ho un problema che mi affligge da anni.
sono un ragazzo di 26 anni, senza aver mai avuto problemi, anzi con una vita tranquilla.non voglio raccontarmi la storia della mia vita e cerchero' di essere sintetico.circa 8-9 anni fa' ho cominciato ad avere problemi di agorafobia, se stavo negli spazi aperti avevo grande agitazione e perdita di controllo, soprattutto se lo spazio era grande e io non avevo appigli (per intenderci sarei morto in un deserto...).
questi disturbi mi portavano ad evitare simili situazione ed essere altamente ansioso per altre che non potevo evitare.da persona un po' chiusa, non sapendo come agire, non ne ho parlato a nessuno.il disturbo e' progredito e l'attacco di panico e l'ansia ad esso associata venivano rispetto a determinati pensieri, una sorta di attacco di panico a comando, generato in situazioni particolari (all'aperto, lontano da casa, a scuola ecc.), comunque sempre legato a PENSIERI ATTIVANTI (lo scrivo in maiuscolo perche' da quanto ho visto gli attacchi di panico sono spontanei, non a comando....dopo anni di andare avanti in maniera veramente difficile mi sono rivolto al dottore (dopo ben 4-5 anni) che mi ha prescritto xanax al bisogno e zoloft in compresse, il dosaggio minimo a compressa (non ricordo quanto, 0,25 mi pare) una volta al giorno.non c'e' stato verso, le medicine non hanno prodotto miglioramenti significativi.nel frattempo da 5 anni mi sono rivolto a uno psicologo, a cui tutt'ora mi rivolgo, senza aver nessun miglioramento.anzi, devo dire, che i miei disturbi sono peggiorati, tanto che 3 anni fa' dovetti andare da una psichiatra che alla descrizione dei miei disturbi mi prescrisse del mutabon mite una compressa al di'.il trattamento non ha avuto grandi effetti, ma per lo meno mi ha aiutato in quanto quei pensieri ossessivi che mi spossavano e mi generavano attacchi di panico, facendomi trascorrere una vita pessima, sono in parte regrediti.infatti, oltre ai disturbi di panico dovuti a pensieri ben precisi scatenanti (soprattutto in certi luoghi), si e' aggiunto un nuovo disturbo che in questi 3 anni ho abbastanza controllato con il mutabon, ovvero un senso di dispersione, di paura dell'infinito intorno a noi, di essere sospeso nel nulla, di un senso di dispersione con grande paura e attacchi fortissimi, perche' non si accetta la realta' in cui si vive e la si vede in modo diverso, facendo diventare la vita un inferno.stando meglio smisi di prendere il mutabon per circa 3 mesi, ma da circa meta' novembre mi sono ripresi in maniera fortissima.devo dire che devo assumere spesso lo xanax in gocce, che in questi anni ho preso in dosi sempre piu' elevate per via dell'assuefazione e per non compromettere nulla nella mia vita sociale (esempio viaggi e vacanze).oggi ho ricominciato a prendere il mutabon da circa 20 giorni, ma non noto effetti.vorrei un parere da voi, consigli che non siano solo di rivolgersi a uno specialista, vorrei sentire vostre opinioni in merito.grazie mille
[#1]
Gentile utente,
innanzitutto dovrebbe essere definita una diagnosi. I trattamenti effettuati (zoloft e mutabon) a quali dosaggi sono stati assunti? Probabilmente, se ho compreso bene, i tempi di assunzione, sono comunque stati troppo brevi per garantire una adeguata remissione della sintomatologia.
Cordiali saluti
innanzitutto dovrebbe essere definita una diagnosi. I trattamenti effettuati (zoloft e mutabon) a quali dosaggi sono stati assunti? Probabilmente, se ho compreso bene, i tempi di assunzione, sono comunque stati troppo brevi per garantire una adeguata remissione della sintomatologia.
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#2]
Ex utente
salve, lo zoloft e' stato assunto per circa 8 mesi in compresse da 0,25, una al di'.il mutabon e' il mite (2mg+10mg) e l'ho assunto per quasi 3 anni una compressa al di', ora dopo una breve interruzione di circa 2 mesi, lo riprendo, stesso dosaggio (questo era il dosaggio che mi aveva prescritto la psichiatra dopo un colloquio).
[#4]
Gentile utente,
i dosaggi assunti non rientrano tra quelli terapeutici per i disturbi d'ansia. In particolare la formulazione del mutanbon mite, contiene un antidepressivo triciclico a bassissimo dosaggio (amitriptilina 10 mg) e un neurolettico con azione sedativo-ansiolitica al dosaggio di 2 mg (perfenazina). La sertralina (zoloft) a dosaggio di 25 mg non è in grado di esplicare alcun effetto terapeutico. Sarebbe opportuna una nuova valutazione specialistica per la definizione della condizione clinica attuale e la progettazione di una strategia terapeutica adeguata.
Cordiali saluti
i dosaggi assunti non rientrano tra quelli terapeutici per i disturbi d'ansia. In particolare la formulazione del mutanbon mite, contiene un antidepressivo triciclico a bassissimo dosaggio (amitriptilina 10 mg) e un neurolettico con azione sedativo-ansiolitica al dosaggio di 2 mg (perfenazina). La sertralina (zoloft) a dosaggio di 25 mg non è in grado di esplicare alcun effetto terapeutico. Sarebbe opportuna una nuova valutazione specialistica per la definizione della condizione clinica attuale e la progettazione di una strategia terapeutica adeguata.
Cordiali saluti
[#5]
Ex utente
salve dottore, secondo lei quindi il farmaco che attualmente prendo e' inadeguato (per lo meno nei dosaggi)?sulla scatola addirittura c'e' scritto che la perfenazina e' 2 mg e non 10...solo l'amitriptilina e' 10mg...
vorrei inoltre sapere se e' possibile avere questo tipo di disturbi cosi forti e cosi surreali, senza possibilita' di appiglio...paradossalmente se non avessi gli ansiolitici diventerei pazzo o non so cosa...secondo lei cosa puo' essere?capisco che online sia difficile fare una diagnosi, ma sono le stesse identiche cose che dissi alla psichiatra...
mi viene da pensare che sia medico condotto, sia psicologo che psichiatra che mi hanno seguito siano stati veramente troppo superficiali (e questo purtroppo e' successo spesso), mi chiedo cosa deve fare una persona per far capire disagi fortissimi, seppur irreali che creano una difficolta' di vita a livelli estremi...
spero che qualcuno qua' possa aiutarmi e indirizzarmi con un proprio parere, non so piu' che fare...
vorrei inoltre sapere se e' possibile avere questo tipo di disturbi cosi forti e cosi surreali, senza possibilita' di appiglio...paradossalmente se non avessi gli ansiolitici diventerei pazzo o non so cosa...secondo lei cosa puo' essere?capisco che online sia difficile fare una diagnosi, ma sono le stesse identiche cose che dissi alla psichiatra...
mi viene da pensare che sia medico condotto, sia psicologo che psichiatra che mi hanno seguito siano stati veramente troppo superficiali (e questo purtroppo e' successo spesso), mi chiedo cosa deve fare una persona per far capire disagi fortissimi, seppur irreali che creano una difficolta' di vita a livelli estremi...
spero che qualcuno qua' possa aiutarmi e indirizzarmi con un proprio parere, non so piu' che fare...
[#7]
Ex utente
mi dica almeno se e' possibile guarire da queste situazioni, visto che sono anni che le combatto senza risultato alcuno.non posso credere che i dottori che mi hanno visitato siano incapaci o altro, allora non capisco neanche come avrebbero sbagliato dosaggi ecc.lei mi dice di rivolgermi a uno specialista, forse non si rende conto quanto uno studente deve fare sacrifici per pagare per anni uno psicologo a 45 euro a seduta, circa 200 euro al mese, psicologo consigliato dal dottore, che non mi ha risolto nulla, oppure affidarmi a un dottore che mi dice di andare da uno psicologo e prendere lo xanax al bisogno (sono talmente assuefatto allo xanax che ne devo prendere minimo 60 gocce per avere un minimo di effetto), senza poi sapere (l'ho scoperto dopo) che lo xanax non va assolutamente preso al bisogno ma secondo una terapia mirata, prendendone il meno possibile.e' brutto da dire, ma questa e' superficialita', e' non saper trattare i pazienti (poi certo che si sentono casi di gente disperata, gia' persone come me sono disperati della loro situazione, figuriamoci con diagnosi inadeguate o altro), senza tralasciare che la psicologa (che mi ha fatto solo una seduta, ovviamente pagata 90 euro), non mi ha detto nulla, solo prescritto il farmaco e affidatomi di nuovo allo psicologo.sto passando un periodo d'inferno, ho speso tra specialisti e medicine non so quante migliaia di euro, non lavoro ma devo pagarmele da solo, a sto punto mi viene da dire che forse e' meglio che mi curo da solo....lei mi dice di rivolgermi a uno specialista, con quale fiducia pensa io possa andare ancora a regalare soldi a uno specialista se fino ad adesso ho soo perso tempo e soldi?non pretendo che lei risponda di colpe che assolutamente non ha, e' solo per dire che se una persona scrive qua' di certo non vuole una terapia o chissa' cos'altro, ma almeno una qualche parola in piu' di un "si rivolga a uno specialista", specialmente dopo le esperienze vissute, che per altro rende molto meno utile questo sito.io non mi sono mai lamentato e ringrazio Dio che comunque mi ha fatto forte, ma se si sentono di suicidi o gravi disagi sociali non e' solo colpa delle persone che non hanno la forza di reagire, ma anche l'incapacita' e il menefreghismo di chi dovrebbe aiutarle.non le faccio perdere altro tempo, mi rivolgero' a uno specialista, rimpinguando le sue casse per avere una qualsiasi ricetta medica che, ovviamente, sara' ben pagata.
scusi lo sfogo ma bisognerebbe mettersi anche dallaparte dei pazienti, cosa che spesso a molti non riesce.
p.s.=tengo a ribadire che NON e' uno sfogo nei suoi confronti, quanto uno sfogo rispetto a esperienze direttamente vissute che vorrei condividere con lei che gentilmente mi ha risposto e a tutti quelli che vorranno leggere.
saluti
scusi lo sfogo ma bisognerebbe mettersi anche dallaparte dei pazienti, cosa che spesso a molti non riesce.
p.s.=tengo a ribadire che NON e' uno sfogo nei suoi confronti, quanto uno sfogo rispetto a esperienze direttamente vissute che vorrei condividere con lei che gentilmente mi ha risposto e a tutti quelli che vorranno leggere.
saluti
[#8]
Gentile utente,
carcherò di rispondere con ordine alle sue osservazioni. I disturbi d'ansia possono essere curati fino a rangiungere la remissione completa, che può durare anche per molti anni. Purtroppo è impossibile azzerare il rischio di successive ricadute, ma con una terapia adeguata (per dosaggio e tempo di mantenimento) il rischio può essere limitato di molto.
Sfortunatamente sembra che le terapie che le sono state consigliate non abbiano sortito effetto; questo potrebbe in parte dipendere dal basso dosaggio delle molecole scelte. Inoltre, la mancata remissione avrebbe dovuto spingere a cercare strategie alternative.
La psicoterapia ha un ruolo importante se è indicata per il disturbo: è quindi fondamentale che per un certo tipo di disturbo venga effettuato un tipo di terapia che sia in grado di dare un miglioramento, e non solo un intrattenimento.
Ci terrei a sottolineare che non ha ricevuto la semplice indicazione di rivolgersi ad uno specialista. Le è stato infatti precisato in due risposte che le terapie effettuate non sono state efficaci per un presunto problema di ansia, e i possibili motivi.
Oltre non è possibile andare. Non è possibile prescrivere o consigliare farmaci e non è possibile formulare diagnosi.
Non è necessario rivolgersi a specialisti privati. I centri di salute mentale erogano prestazioni specialistiche al costo del ticket (se non esente).
In definitiva, mi dispiace che non sia riuscito a trovare finora una soluzione soddisfacente al suo disagio, e mi dispiace che lei possa pensare che il servizio che offriamo gratuitamente, venga svolto con superficialità e senza tenere in conto i bisogni dell'utenza.
Spero di esserle stato maggiormente di aiuto.
Cordiali saluti
carcherò di rispondere con ordine alle sue osservazioni. I disturbi d'ansia possono essere curati fino a rangiungere la remissione completa, che può durare anche per molti anni. Purtroppo è impossibile azzerare il rischio di successive ricadute, ma con una terapia adeguata (per dosaggio e tempo di mantenimento) il rischio può essere limitato di molto.
Sfortunatamente sembra che le terapie che le sono state consigliate non abbiano sortito effetto; questo potrebbe in parte dipendere dal basso dosaggio delle molecole scelte. Inoltre, la mancata remissione avrebbe dovuto spingere a cercare strategie alternative.
La psicoterapia ha un ruolo importante se è indicata per il disturbo: è quindi fondamentale che per un certo tipo di disturbo venga effettuato un tipo di terapia che sia in grado di dare un miglioramento, e non solo un intrattenimento.
Ci terrei a sottolineare che non ha ricevuto la semplice indicazione di rivolgersi ad uno specialista. Le è stato infatti precisato in due risposte che le terapie effettuate non sono state efficaci per un presunto problema di ansia, e i possibili motivi.
Oltre non è possibile andare. Non è possibile prescrivere o consigliare farmaci e non è possibile formulare diagnosi.
Non è necessario rivolgersi a specialisti privati. I centri di salute mentale erogano prestazioni specialistiche al costo del ticket (se non esente).
In definitiva, mi dispiace che non sia riuscito a trovare finora una soluzione soddisfacente al suo disagio, e mi dispiace che lei possa pensare che il servizio che offriamo gratuitamente, venga svolto con superficialità e senza tenere in conto i bisogni dell'utenza.
Spero di esserle stato maggiormente di aiuto.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 4.7k visite dal 21/12/2011.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.