Guarigione possibile da DAP e DAG?
Gentili professori...
spero, da cio che vado a scrivere, sia fattibile capire come realmente affrontare ed eliminare questo disagio diagnosticato, dopo alcuni accertamenti medici negativi, come Disturbo ansioso generalizzato e manifestazioni acute di panico.
tutto origina 6 anni fa, improvvisamente ed esulando del tutto da fattori esterni e stressanti.
esordio un pomeriggio mentre leggevo una rivista con cefalea tensiva,pallore,capogiri,nausea,malessere fisico generale,3 episodi lipotimici,parestesie mano sn...all inizio non ho dato peso piu di tanto alla cosa, ma visto il persistere di tutto cio chiesi parere in prima istanza al medico di famiglia che mi indirizza da un orl....prima diagnosi sinusite cronica frontale.
in seguito analisi di routine del sangue con rilevanza di Antimicrosomi tiroidei 280,1 su max 11, glicemia 72 su 80.
visita neurologica, diagnosi cefalea tensiva
in seguito un altro neurologo che ho consultato rivede la diagnosi di cefalea tensiva in cefalea mista (tensiva e emicrania lato dx) con sintomi aurei come appunto vertigini, nausea, fotosensibilita risolta con topamax e relpax solo al bisogno ma che ora e da 2 anni che non assumo piu in quanto,per ora e sparita.
subito dopo ho avvertito,in fase acuta e improvvisa il primo panico correlato da sintomi fisici e una grande paura di poter impazzire, cadere in depressione forte e uccidermi e da li ho richiesto visita allo specialista competente..
Dal giorno ho assunto numerose terapie:
1-Laroxyl gocce max 40 al gg x 7 mesi
2-Eutimil 20 mg max 2 al gg x 1 anno
3-Cymbalta 60 mg x 2 mesi (dismesso perche dopo 10 minuti dall assunzione mi veniva il vomito).
4-Anafranil 75mg 1 cp x 9 mesi
5- Zoloft 100 mg x 8 mesi
6- Elopram 20 mg fino a 2 cp al gg x 1 anno
7-Cipralex 10 mg fino a 2 cp al gg in assunzione da 5 mesi
8-Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale cadenza settimanale ma dopo 4 mesi ho mollato perche non si arrivava da nessuna parte...
in sintesi tutte le terapie assunte fin ora, purtroppo si sono rivelate fallimentari, come anche l'assunzione di benzodiazepine come lexotan,xanax,diazepam, per brevi periodi neppure effetti "sul momento".
Dunque le domande che pongo sono queste:
1-le problematiche ansiose ad oggi sono realmente risolvibili? intendo in maniera definitiva..
2-questi farmaci hanno solo (in caso funzionassero) proprieta che calmano il sintomo, quindi effetto tampone oppure risolvono definitivamente come un antibiottico elimina un infezione?
3-non ho ben compreso l attinenza tra un malessere fisico giornaliero e l'ansia anche perche sto male anche senza ansia e non ho l abitudine di vagare per ambulatori tanto per avere attenzioni o perche mi invento le cose tipo malatto immaginario, come anche non reputo assolutamente di dare peso eccessivo a sintomi, non piu di quanto ne dia qualsiasi persona!
Vi ringrazio e saluto.
spero, da cio che vado a scrivere, sia fattibile capire come realmente affrontare ed eliminare questo disagio diagnosticato, dopo alcuni accertamenti medici negativi, come Disturbo ansioso generalizzato e manifestazioni acute di panico.
tutto origina 6 anni fa, improvvisamente ed esulando del tutto da fattori esterni e stressanti.
esordio un pomeriggio mentre leggevo una rivista con cefalea tensiva,pallore,capogiri,nausea,malessere fisico generale,3 episodi lipotimici,parestesie mano sn...all inizio non ho dato peso piu di tanto alla cosa, ma visto il persistere di tutto cio chiesi parere in prima istanza al medico di famiglia che mi indirizza da un orl....prima diagnosi sinusite cronica frontale.
in seguito analisi di routine del sangue con rilevanza di Antimicrosomi tiroidei 280,1 su max 11, glicemia 72 su 80.
visita neurologica, diagnosi cefalea tensiva
in seguito un altro neurologo che ho consultato rivede la diagnosi di cefalea tensiva in cefalea mista (tensiva e emicrania lato dx) con sintomi aurei come appunto vertigini, nausea, fotosensibilita risolta con topamax e relpax solo al bisogno ma che ora e da 2 anni che non assumo piu in quanto,per ora e sparita.
subito dopo ho avvertito,in fase acuta e improvvisa il primo panico correlato da sintomi fisici e una grande paura di poter impazzire, cadere in depressione forte e uccidermi e da li ho richiesto visita allo specialista competente..
Dal giorno ho assunto numerose terapie:
1-Laroxyl gocce max 40 al gg x 7 mesi
2-Eutimil 20 mg max 2 al gg x 1 anno
3-Cymbalta 60 mg x 2 mesi (dismesso perche dopo 10 minuti dall assunzione mi veniva il vomito).
4-Anafranil 75mg 1 cp x 9 mesi
5- Zoloft 100 mg x 8 mesi
6- Elopram 20 mg fino a 2 cp al gg x 1 anno
7-Cipralex 10 mg fino a 2 cp al gg in assunzione da 5 mesi
8-Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale cadenza settimanale ma dopo 4 mesi ho mollato perche non si arrivava da nessuna parte...
in sintesi tutte le terapie assunte fin ora, purtroppo si sono rivelate fallimentari, come anche l'assunzione di benzodiazepine come lexotan,xanax,diazepam, per brevi periodi neppure effetti "sul momento".
Dunque le domande che pongo sono queste:
1-le problematiche ansiose ad oggi sono realmente risolvibili? intendo in maniera definitiva..
2-questi farmaci hanno solo (in caso funzionassero) proprieta che calmano il sintomo, quindi effetto tampone oppure risolvono definitivamente come un antibiottico elimina un infezione?
3-non ho ben compreso l attinenza tra un malessere fisico giornaliero e l'ansia anche perche sto male anche senza ansia e non ho l abitudine di vagare per ambulatori tanto per avere attenzioni o perche mi invento le cose tipo malatto immaginario, come anche non reputo assolutamente di dare peso eccessivo a sintomi, non piu di quanto ne dia qualsiasi persona!
Vi ringrazio e saluto.
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta
42.6k 1k
Gentile utente,
ad oggi non risultano terapie assunte per dosaggi e tempi sufficientemente appropriati per poter considerare la possibilita' di riduzione e remissione dei sintomi ed il mantenimento conseguente dal miglioramento.
Non e' ben chiaro perche' le terapie siano state variate senza raggiungere l'aumento posologico dovuto prima della variazione, ed in ogni caso i tempi di assunzione devono raggiungere almeno 24 mesi continuativi.
In assenza di benefici dalla terapia antidepressiva, la diagnosi andrebbe rivista e trattata anche con altre classi farmacologiche.
ad oggi non risultano terapie assunte per dosaggi e tempi sufficientemente appropriati per poter considerare la possibilita' di riduzione e remissione dei sintomi ed il mantenimento conseguente dal miglioramento.
Non e' ben chiaro perche' le terapie siano state variate senza raggiungere l'aumento posologico dovuto prima della variazione, ed in ogni caso i tempi di assunzione devono raggiungere almeno 24 mesi continuativi.
In assenza di benefici dalla terapia antidepressiva, la diagnosi andrebbe rivista e trattata anche con altre classi farmacologiche.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Ex utente
La ringrazio per l'intervento.
Rispondo alle sue domande..
A quanto mi ha riferito lo specialista se una prescrizione farmacologica non risponde dopo un mese si passa alla variazione del dosaggio e in ulteriore assenza di risposta si modifica la terapia. questo effettivamente e sempre successo.
Riguardo le dosi mi ha detto che questi sono dosaggi comunque appropriati, ritenuti terapeutici e non e esasperandoli che possano funzionare,, se non per un eccessiva sedazione e sonnolenza, cosa che gia e avvenuta e con gli effetti indesiderati del caso e non lievi e transitori come spesso si definiscono.
Lei afferma l'assunzione per 24 mesi continuativi, questo anche in totale assenza di beneficio?
Poi ancora in risposta all assenza di beneficio della terapia con antidepressivi,
Lei afferma che la diagnosi andrebbe rivista.. a questo proposito mi e sempre stata confermata dai 2 medici che ho consultato anche di recente..non so poi se intende una diagnosi psichiatrica o se medica generale.
ultima cosa, parla di ulteriori classi farmacologiche,
a questo proposito ho letto spesso in questo sito di prescrizioni tipo solian,deniban e similari come sedativo maggiore per disturbi ansiosi, non so se si riferisce a questi, o altri....
La ringrazio per l'intervento e per la risposte che mi darà.
Le auguro buona giornata.
Rispondo alle sue domande..
A quanto mi ha riferito lo specialista se una prescrizione farmacologica non risponde dopo un mese si passa alla variazione del dosaggio e in ulteriore assenza di risposta si modifica la terapia. questo effettivamente e sempre successo.
Riguardo le dosi mi ha detto che questi sono dosaggi comunque appropriati, ritenuti terapeutici e non e esasperandoli che possano funzionare,, se non per un eccessiva sedazione e sonnolenza, cosa che gia e avvenuta e con gli effetti indesiderati del caso e non lievi e transitori come spesso si definiscono.
Lei afferma l'assunzione per 24 mesi continuativi, questo anche in totale assenza di beneficio?
Poi ancora in risposta all assenza di beneficio della terapia con antidepressivi,
Lei afferma che la diagnosi andrebbe rivista.. a questo proposito mi e sempre stata confermata dai 2 medici che ho consultato anche di recente..non so poi se intende una diagnosi psichiatrica o se medica generale.
ultima cosa, parla di ulteriori classi farmacologiche,
a questo proposito ho letto spesso in questo sito di prescrizioni tipo solian,deniban e similari come sedativo maggiore per disturbi ansiosi, non so se si riferisce a questi, o altri....
La ringrazio per l'intervento e per la risposte che mi darà.
Le auguro buona giornata.
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta
42.6k 1k
Giustamente e' corretta la variazione del dosaggio ma da quanto lei scrive i dosaggi non sono mai stati portati al dosaggio massimo terapeutico per tutti i farmaci, nonostante siano stati mantenuti per tempi piuttosto lunghi.
Se ha raggiunto un anno di trattamento con farmaci a dosi non massime ma giuste non ho ben capito perche' poi i trattamenti sono stati interrotti a 12 mesi e non portati avanti per un tempo superiore, come previsto dalle linee guida internazionali, quindi non in assenza, presunta, di beneficio.
L'utilizzo di altre classi è variabile e va valutata caso per caso.
Ad oggi, comunque, tranne che per un unico farmaco non sono state considerate opzioni di trattamento combinate ma solo monoterapie.
Capisco che le scelte possono risultare complesse pero' mi pare che si insista con una unica tipologia di trattamento senza che vengano considerate altre strade.
Se ha raggiunto un anno di trattamento con farmaci a dosi non massime ma giuste non ho ben capito perche' poi i trattamenti sono stati interrotti a 12 mesi e non portati avanti per un tempo superiore, come previsto dalle linee guida internazionali, quindi non in assenza, presunta, di beneficio.
L'utilizzo di altre classi è variabile e va valutata caso per caso.
Ad oggi, comunque, tranne che per un unico farmaco non sono state considerate opzioni di trattamento combinate ma solo monoterapie.
Capisco che le scelte possono risultare complesse pero' mi pare che si insista con una unica tipologia di trattamento senza che vengano considerate altre strade.
[#4]
Ex utente
La ringrazio ancora
Unica tipologia di trattamemento combinato e stato antidepressivo/ansiolittico/TCC.
Del perche i dosaggi non siano stati mai portati al max dosaggio terapeutico non saprei, penso anche a fronte di alcuni effetti indesiderati manifestati e appunto spesso non transitori, forse una strategia piu conservatrice..?? per il resto non saprei.
Ache riguardo eventuali associazioni (tra 2 antidepressivi?) Non mi e stato mai espresso un giudizio.
effetivamente o seguito solo monoterapie.
Parlerò ancora col prescrittore e vedo cosa ne viene fuori.
Le auguro buone festività.
Unica tipologia di trattamemento combinato e stato antidepressivo/ansiolittico/TCC.
Del perche i dosaggi non siano stati mai portati al max dosaggio terapeutico non saprei, penso anche a fronte di alcuni effetti indesiderati manifestati e appunto spesso non transitori, forse una strategia piu conservatrice..?? per il resto non saprei.
Ache riguardo eventuali associazioni (tra 2 antidepressivi?) Non mi e stato mai espresso un giudizio.
effetivamente o seguito solo monoterapie.
Parlerò ancora col prescrittore e vedo cosa ne viene fuori.
Le auguro buone festività.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.8k visite dal 17/12/2011.
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Approfondimento su Cefalea
Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.