Il problema adesso è la depressione dovuta anche

Salve, i miei problemi sono iniziati con attacchi di panico mentre guidavo all'età di 20 anni, per molto tempo sono andato avanti solo con xanax perchè qualsiasi altro antidepressivo mi dava troppi effetti collaterali.A circa 30 anni ho provato il seropram che preso a basso dosaggio mi ha dato un notevole miglioramento per gli attacchi ma sempre avevo qualche effetto collaterale, poi un mio amico psichiatra mi ha prescritto il cipralex da 10mg che ho iniziato intorno i 35 anni e grazie a questo gli attacchi sono un ricordo molto lontano.Il problema adesso è la depressione dovuta anche a causa di problemi familiari, come la morte di mio papà e divorzio, comunque non sono riuscito a ritrovare la voglia di vivere e faccio tutto con grande fatica, mi stresso molto facilmente e sento sempre dentro un senso di dolore e tristezza profonda senza voglia di piangere.Tra gli altri problemi ho preso circa 10kg anche mangiando bene e non riesco più a scendere di peso,non so se è a causa del farmaco o dell'età, adesso ho 46 anni.Le analisi del sangue vanno tutte bene ad eccezione del colesterolo che si mantiene sempre oltre 200 e l'ultima volta è arrivato a 240 mentre l'hdl a 51.Il mio amico psichiatra mi aveva consigliato di provare il dosaggio da 20mg ma mi preoccupo che possa farmi prendere ulteriore peso e volevo sapere se sono usciti nuovi farmaci con risultati migliori.Vi ringrazio anticipatamente.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
Gentile utente

le indicazioni fornite dal suo amico sono formalmente corrette.

Se ritiene di volere un secondo parere per una rivalutazione della terapia deve effettuare una visita psichiatrica diretta da uno specialista di sua fiducia.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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Utente
Utente
Salve, aumentanto da 10 a 20mg può aumentare il problema di prendere qualche kg ?
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Dr. Gianmaria Benedetti Psichiatra, Neuropsichiatra infantile, Psicoterapeuta 928 16
Forse potrebbe provare a guardare le cose da un altro punto di vista, o almeno 'anche' da un altro punto di vista. Quello cioè che i diversi sintomi che ha citato, attacchi di panico, depressione, aumento di peso, siano segni diversi di uno stesso problema che riguarda più globalmente la sua personalità e il suo modo di affrontare il mondo. Lei può tappare un buco, però se l'acqua dentro non scende, si fa strada per altri buchi e fessure o trabocca dall'orlo.

Fuor di metafora potrebbe invece che limitarsi a tenere a bada i sintomi, provare un lavoro più globale rivolto alla sua personalità e al suo modo di vedere il mondo e affrontare gli inevitabili problemi che aggravano lo stress quotidiano.
I vari sintomi possono essere segni della fatica di affrontare certe 'salite' della vita, legate a passaggi più o meno prevedibili, legati all'età, ecc, o ad eventi imprevisti che lasciano il segno. Niente vieta in caso di salita difficile di ricorrere all'aiuto e alla spinta personale, magari anche controllando che non ci sia qualche bastone fra le ruote che ostacola ulteriormente la bicicletta...

Sto parlando di 'psicoterapia', in modo da occuparsi di più di se steso e non solo di dosaggi di farmaci, di cui al massimo può occuparsi il suo psichiatra. Ma curarsi dagli amici non è quasi mai una buona scelta, in questo campo, a mio parere.

Cordialmente

Dr. Gianmaria Benedetti

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