I farmaci che ho preso perche' la lista sarebbe troppo lunga
Gentile Dottore
e' da quando avevo 25 anni che soffro di distimia e ho cercato di curarla rivolgendomi a neuropsichiatri.
non elenco tutti i farmaci che ho preso perche' la lista sarebbe troppo lunga. ora prendo efexor con scarsi/nulli risultati.
sono arrivato al punto che non mi entusiasma piu' nulla o forse non mi e' mai entusiasmato nulla. il punto e' che dovrei vedere ogni 4 mesi il mio dottore ma non mi interessa piu' di farlo, ho perso fiducia nel prossimo, vivo alla giornata sforzandomi a fare quello che bisogna fare desideroso che la notte non passi mai.
la memoria non l'ho mai avuta, mi ci vuole sempre 1 ora per fare cose che si risolvono in un secondo e questo ha contribuito ad una opinione scarsa di me stesso.
possibile che non esista un modo per vivere almeno sereni?possibile che mi rimane solo la birra che mi da' un effetto rilassante piu' degli ansiolitici
e' da quando avevo 25 anni che soffro di distimia e ho cercato di curarla rivolgendomi a neuropsichiatri.
non elenco tutti i farmaci che ho preso perche' la lista sarebbe troppo lunga. ora prendo efexor con scarsi/nulli risultati.
sono arrivato al punto che non mi entusiasma piu' nulla o forse non mi e' mai entusiasmato nulla. il punto e' che dovrei vedere ogni 4 mesi il mio dottore ma non mi interessa piu' di farlo, ho perso fiducia nel prossimo, vivo alla giornata sforzandomi a fare quello che bisogna fare desideroso che la notte non passi mai.
la memoria non l'ho mai avuta, mi ci vuole sempre 1 ora per fare cose che si risolvono in un secondo e questo ha contribuito ad una opinione scarsa di me stesso.
possibile che non esista un modo per vivere almeno sereni?possibile che mi rimane solo la birra che mi da' un effetto rilassante piu' degli ansiolitici
[#1]
Gentile utente,
se non specifica le terapie già effettuate, con i dosaggi e i tempi, non è possibile comprendere se ci siano o meno altre strade da percorrere. Quale è la diagnosi?
Cordiali saluti
se non specifica le terapie già effettuate, con i dosaggi e i tempi, non è possibile comprendere se ci siano o meno altre strade da percorrere. Quale è la diagnosi?
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#4]
Utente
sono riuscito senza l' aiuto di nessuno a non prendere piu' l' efexor (e' stata abbastanza dura)
ora preferisco prendere birra, mi rilassa e mi disinibisce quel poco per affrontare in modo decoroso la vita. possibile!? l' alcol come terapia?
da quel che riscontro in me stesso, pare la depressione NON ti permetta di crescere mentalmente
...saro' sempre un naufrago che galleggia in mezzo all' oceano, (scusate mi e' venuto spontaneo leopardi) supino ovviamente
ora preferisco prendere birra, mi rilassa e mi disinibisce quel poco per affrontare in modo decoroso la vita. possibile!? l' alcol come terapia?
da quel che riscontro in me stesso, pare la depressione NON ti permetta di crescere mentalmente
...saro' sempre un naufrago che galleggia in mezzo all' oceano, (scusate mi e' venuto spontaneo leopardi) supino ovviamente
[#5]
Invece che in mezzo all'oceano, a volte ci si ferma a una stazione di servizio e non si riesce più a riprendere la strada, per qualche motivo.
"da venticinque anni", cioè da adolescente... Che le è successo?
"la depressione non permette di crescere" e se fosse il contrario? cioè che il non riuscire a riprendere la crescita fa venire la "depressione"?
"da venticinque anni", cioè da adolescente... Che le è successo?
"la depressione non permette di crescere" e se fosse il contrario? cioè che il non riuscire a riprendere la crescita fa venire la "depressione"?
Dr. Gianmaria Benedetti
http://neuropsic.altervista.org/drupal/
[#6]
Gentile utente,
considerato quanto lei scrive circa la sua situazione,la consiglierei vivamente di riprendere i rapporti col suo psichiatra curante che conoscerà senza dubbio la sua storia clinica,e potrà quindi meglio valutare l'efficacia della terapiain atto.
La inviterei inoltre,se non già fatto in passato,ad intrapprendere un percorso psicoterapico,che,amio avviso,potrebbe ben supportare gli psicofarmaci che sta usando.
Cordiali saluti.
Piergiorgio Biondani
considerato quanto lei scrive circa la sua situazione,la consiglierei vivamente di riprendere i rapporti col suo psichiatra curante che conoscerà senza dubbio la sua storia clinica,e potrà quindi meglio valutare l'efficacia della terapiain atto.
La inviterei inoltre,se non già fatto in passato,ad intrapprendere un percorso psicoterapico,che,amio avviso,potrebbe ben supportare gli psicofarmaci che sta usando.
Cordiali saluti.
Piergiorgio Biondani
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.9k visite dal 04/12/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.