Limbitryl come sostituzione al citalopram

Buongiorno.

nel febbraio del 2009 ho avuto una crisi depressiva con somatizzazione alla testa. Forte oppressione, angoscia interiore e sensazione di non "sopportare" la realtà. L?effetto opposto della derealizzazione.

Mi erano state prescritte 22 gtt di citalopram + 45 di alprazolam. DOpo qualche mese sono completamente guarita.

Ora,purtroppo, ad ottobre sono ricaduta in questa bruttissima fase! non ho attacchi di panico, sintomi fisici, solo questa forte angoscia interiore, paura di suicidarmi, come se la mia testa fosse bloccata dentro una sfera di ovatta (larealtà). senso forte di esasperazione. Anche questa volta citalopram 20 gtt + 40 gtt alprazolam. Sono 3 settimane che assumo questi farmaci ma non mi sembra di notare miglioramenti. Anzi, l'angoscia e l'esasperazione rimangono.

E' possibile che citalopram non sia più efficace? Il mio neurologo ha deciso di sostituire il citalopram con limbitryl.. ma la mia domanda è: dato che mi è stata diagnosticato un disturbo depressivo ossessivo, perchè il mio pensiero ricorrente è questa paura di non sopportare la realtà e non avere la testa libera, illimbitryl potrebbe essere adatto?
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Dr. Massimo Lai Psichiatra 832 30
Mi scusi questa domanda, ma lei sta cercando tutti i farmaci antidepressivi esistenti e testando dalle nostre risposte se siano una possibile sostituzione al citalopram?

Massimo Lai, MD

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Utente
Utente
bè, con tutto rispetto. Non sto "testando" farmaci antidepressivi, sto solo chiedendo un parere, visto che questo è appunto un forum per chiedere consulti. E dato che ho dubbi sull'efficacia del citalopram, sto chiedendo se, secondo voi, è possibile che un farmaco triciclico potesse essere preso in considerazione, visto i sintomi che ho.

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Dr. Massimo Lai Psichiatra 832 30
Sì, non ho scritto che sta testando i farmaci ma le nostre risposte.

Vorrei cercare di aiutarla.

In teoria esistono molti farmaci che possono essere sostituiti al citalopram, anche i triciclici, ma per saperlo bisogna conoscere quale è il suo disturbo esattamente, non con poche descrizioni espresse su internet, perché è facile essere imprecisi nella descrizione dei sintomi.

La cosa più sensata che può fare è tornare dal medico che le ha prescritto il citalopram, in modo che possa valutare i risultati e spiegarle cosa fare, cosa attendersi, quanto tempo aspettare prima di stare bene.
Non deve cercare di curarsi lei, semmai deve cercare di capire di cosa soffre e affidarsi alle cure del suo psichiatra.
Ad esempio anche queste domande ripetute alla ricerca di un farmaco potrebbero essere un sintomo del suo disturbo.